Il primo stadio delle emorroidi è quello più leggero e si manifesta con bruciore e prurito diffusi, ma senza il prolasso, ovvero la fuoriuscita delle emorroidi dalla loro sede. In questo stadio le emorroidi non sono visibili e uno dei sintomi principali della loro irritazione è il sanguinamento dell’area interessata. Le emorroidi sono classificate in emorroidi interne od esterne a seconda dei rapporto.
Bene, fa male e si ferma, e nel frattempo la malattia si trasforma rapidamente in uno stadio di sviluppo cronico. Per il retto, il disturbo più comune è la patologia emorroidaria. Al primo stadio di emorroidi compaiono piccoli coni lisci nella regione dello sfintere anale.
Inizialmente, difficilmente si differenziano con un tessuto sano a colori, quindi la diagnosi si basa sulla rettoscopia e sulla ricerca delle dita (per determinare le condizioni del retto). Sono quattro gli step dell’infiammazione: possiamo avere una semplice infiammazione delle emorroidi , oppure un primo prolasso. Questo secondo stadio avviene durante l’evacuazione delle feci, il prolasso rientra spontaneamente subito dopo. La differenza tra quelle di primo e quelle di secondo grado, sta nel fatto che nel secondo caso le emorroidi si sono spinte oltre il confine della mucosa e quindi se si osserva attentamente, potrebbe essere possibile vederle. La patologia emorroidale è suddivisa in quattro diversi gradi, dal primo al quarto, laddove al primo grado abbiamo le emorroidi meno gravi e al quarto la forma patologica più grave.
Emorroidi di primo grado. Si parte dallo stadio I, quello meno problematico, fino a raggiungere lo stadio IV, quello più doloroso, pericoloso e ricco di problemi. Oggi vogliamo affrontare le emorroidi di II livello, quelle che possono essere considerate come le più diffuse.
Secondo grado, con moderato aumento della congestione emorroidaria con prolasso esterno che tende a ridursi spontaneamente. Secondo altre fonti oltre milioni di italiani (il della popolazione adulta) soffre di emorroidi. Si tratta infatti del primo stadio delle emorroidi esterne: queste si cominciano già a vedere, ma sta al medico decidere se e come curarle. Quali sono le cause delle emorroidi ? In uno stadio precoce, la cura locale delle emorroidi è della massima importanza, e i benefici si possono trarre, ovviamente, dall’igiene anale, da bagni freddi e da una attenta regolazione delle funzioni intestinali, al fine di evitare eventualmente stati di stitichezza.
I sintomi di emorroidi patologiche dipendono dalla localizzazione. Il dolore può comunque comparire, anche in maniera piuttosto intensa, in qualsiasi stadio della malattia emorroidiaria. Piano piano possono avanzare ad uno stadio intermedio, uscendo nella defecazione e rientrando spontaneamente.
In genere in questa fase le emorroidi provocano prurito. E’ il primo stadio di emorroide esterna. Essa si inizia a vedere ma è ancora in una fase iniziale e per questo potrebbe non necessitare di alcun intervento esterno (né di farla rientrare manualmente, né di applicare delle cure casalinghe), in ogni caso fatevi sempre vedere dal medico e fatevi confermare la miglior cura per la vostra situazione. Se invece le emorroidi sono presenti in forma più seria (III e IV stadio ), diventano talmente fastidiose da rendere necessario procedere all’intervento chirurgico, che si può svolgere in due modi. Il quarto stadio è quello più pericolosi, doloroso e capace di provocare complicazioni, mentre il primo stadio può anche risultare asintomatico proprio perché caratterizzato da un’infiammazione in forma leggera.
Nel referto trovo scritto emorroidi di secondo stadio iniziale. Puoi leggere la mia esperienza (riuscita alla grande…) con questo metodo cliccando qui. Sono, infatti, riuscita a eliminare ogni traccia di emorroidi in appena giorni.
Può trattarsi di emorroidi interne sanguinanti o emorroidi interne congeste, mediamente dolorose. La classificazione delle emorroidi si articola su gradi, a seconda dell’entità del prolasso.
All’esame proctologico le emorroidi dello stadio iniziale si presentano come un ingrandimento del corpo cavernoso rettale. Parallelamente a questo, è presente un’infiammazione della mucosa. Il sintomo dominante è l’emorragia emorroidale, riconosciuta normalmente solamente con la defecazione. Esistono tre patologie di gravità acuta: Il primo stadio. Il processo infiammatorio è solitamente assente.
Il paziente non sta ancora vivendo un significativo disagio e un peggioramento della salute.
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