Xylella Puglia : la malattia degli ulivi del Salento. Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza. Non solo negli ulivi , ma anche in altre specie vegetali.
La nostra regione non merita questo trattamento. E questo conferma quanto la scienza, alla comparsa del fenomeno e prima di una ubriacatura batterica ancora tutta da spiegare, aveva classificato il fenomeno del disseccamento come. Migliaia di ulivi eradicati o tagliati e ridotti a tronchi morti.
A rischio anche gli ulivi millenari. Il parassita che ha devastato il Salento supera la zona cuscinetto. Servizio territoriale competente, trasmetta l’elenco degli ulivi e degli uliveti oggetto di comunicazione ai sensi del comma art. Commissione tecnica per la tutela degli ulivi monumentali, ai fini dell’aggiornamento dell’elenco di cui all’art. Nella cosiddetta fascia di contenimento ad oggi sono 2. Ma i suoi ulivi secolari, che alcuni stimano nel numero di cinque milioni, senza un’eradicazione del batterio xylella , che al momento non è tecnicamente fattibile, o quanto meno un forte contenimento, che al momento non è né finanziato né a carico delle istituzioni, sono condannati.
La xylella non sembra avere numeri superiori ad una qualsiasi batteriosi vegetale con cui gli ulivi ben trattati hanno imparato a convivere nei secoli – ripetono i ricercatori indipendenti e – bisognerebbe sapere quante di queste piante infette siano veramente malate”. Ma qual è la situazione in Puglia ?
Nella regione degli ulivi il quadro resta grave. Alcune stime parlano di circa milioni di piante da considerarsi perdute a causa della Xylella. Il batterio killer non intacca le olive, ma è fatale per la pianta che, una volta contratta la xylella arriva al disseccamento in pochissimo tempo.
Per ora l’infezione del batterio è circoscritta in Puglia , principalmente nella provincia di Lecce: secondo la Commissione Europea di milioni di ulivi circa il per cento è stato infettato dal batterio. In tutta la Puglia ci sono circa milioni di ulivi , tra cui molti esemplari secolari. La Puglia combatte la xylella.
Gli ulivi della Puglia , nella loro tradizione secolare, sono stati decimati da un batterio con una velocissima diffusione e un’enorme capacità di danneggiare la produzione locale. Ulivi ” dove sono state impiantate oltre 2linee genetiche nuove di incrocio, provenienti da numerosi incroci tra varietà italiane. Saranno effettuati gli innesti su alcuni alberi millenari, in agro di Lecce, tra cui la ? Coldiretti Puglia , sulla base dei dati resi noti da InfoXyella, relativi ai risultati delle analisi. Un documentario per raccontare cosa sta avvenendo in Puglia : agli olivi, alla terra e alle persone.
Hanno attraversato secoli di storia, hanno sfamato generazioni di popoli del Mediterraneo. Gli antichi Greci avevano emanato addirittura una legge che prevedeva la pena di morte per chi abbatteva un olivo. L’incubo xylella ritorna a far parlare di sé tra le pagine dei quotidiani d’informazione.
Il dato raccapricciante è stato diffuso e aggiornato dalla Regione Puglia. Una di cui conosci l’esistenza e con cui un giorno o l’altro potresti avere a che fare, ma da cui speri di venire graziato, nonostante il peccato mortale sia dietro l’angolo e la catastrofe vicina. Le sei varietà di ulivi indicate non presentano sintomi di disseccamento e pare non siano soggette a questo problema.
Anche nel caso delle altre varietà di ulivi gli esperti dovranno fare attenzione alle origini del disseccamento stesso. Regione Puglia recuperi i gravi ritardi e definisca quanto prima un protocollo tecnico di utilizzo, in modo da avere riferimenti chiari. In Puglia arrivano 11mila ulivi resistenti alla xylella.
Il presidente della Regione Emiliano: “Giornata importante, speranza per la nostra terra e la nostra. Offriremo all’utente la possibilità di ripercorrere cronologicamente gli eventi, approfondire anche gli aspetti più tecnici, farsi un’opinione nella grande confusione imperante sui media.
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