giovedì 6 ottobre 2016

Cosa non mangiare in caso di cistite

Cistite cosa mangiare : il giusto regime alimentare. Alimentazione e cistite : cosa mangiare e cosa evitare. Recentemente diversi studi hanno confermato la stretta associazione tra una scorretta alimentazione e l’insorgenza di infezioni urinarie. In particolare i fattori principali di cui bisogna occuparsi sono l’idratazione e l’apporto di fibre.


Senza batteri non è cistite. Potrebbe essere una cistite dovuta alla candida ma in quel caso il problema non sarebbe la vescica ma i reni.

Cosa mangiare e cosa evitare se si soffre di cistite ? Talvolta la cistite può essere causata da batteri presenti nell’intestino che passano nel distretto urogenitale. In tal caso , uno dei migliori modi per prevenire la cistite è curare l’alimentazione per mantenere un buon equilibro intestinale. A tal fine sono sconsigliati, oltre ai dolci, anche formaggi, insaccati e alcolici. La dieta deve essere povera di zuccheri semplici, che facilitano la crescita batterica, e non deve includere tutti i cibi irritanti di cui si è parlato in precedenza. Un organo cruciale, anche se apparentemente estraneo all’infiammazione della vescica, è l’intestino.


La cistite è uno dei problemi con cui periodicamente le donne devono combattere. Fronteggiarla con una dieta sana e attraverso rimedi naturali può essere di grandissimo aiuto. E in caso quali sono i cibi da preferire e quelli da evitare?

Vi abbiamo già parlato di cosa è la cistite e dei sintomi più comuni che possono comparire in caso si soffra di questa infezione, ora invece vogliamo concentrarci sulla possibilità di favorire la guarigione consumando alcuni alimenti e bevande piuttosto che altri. La cistite , o infezione non complicata delle basse vie urinarie, è una fastidiosa infiammazione (flogosi) della mucosa vescicale. Questo fastidio interessa prevalentemente le donne e con la cura appropriata si risolve nel giro di qualche giorno o settimana.


Ecco una lista di cosa evitare di mangiare quando hai la cistite. Scopri anche gli estratti vegetali che ti possono aiutare e scarica l’e-book. Da qui, l’importanza di una corretta alimentazione che non favorisca il sorgere di infiammazioni intestinali, con conseguente abbassamento delle difese immunitarie e insorgenza della cistite. Sapere quali alimenti evitare per la cistite può salvare da una brutta settimana.


Innanzitutto va premesso che quando si parla di cistite ci si riferisce di solito ad un’infiammazione della vescica urinaria. Molti sono i rimedi naturali per combatterla: vediamo quali sono e cosa mangiare in caso di cistite. Come riconoscere la cistite. Prima di tutto sarà necessario assumere un corretto apporto di acqua compreso in almeno litri di acqua al giorno, per un massimo di litri in presenza dell’infiammazione, per facilitare la fuoriuscita dei batteri.


Tra gli alimenti da evitare in caso di cistite emorragica ci sono tutte le bevande zuccherate, gassate o che contengono caffeina, come ad esempio il the e il caffè. COSA MANGIARE CON LA CISTITE. La dieta per cistite ricorrente o il regime da adottare durante la fase acuta deve contenere alimenti che non infiammino i tessuti già sotto stress e che supportino la terapia. Ora parliamo di cosa mangiare in caso di cistite. Una dieta depurativa, in grado di eliminare gli eccessi di tossine dal nostro corpo, è la prima mossa per combattere (e prevenire) la cistite : allora ricordiamoci sempre di basare la nostra alimentazione sulla frutta e la verdura fresca, cereali integrali, legumi e olio extravergine di oliva.


La cistite Una delle infezioni urinaria cui nel linguaggio comune tutti facciamo riferimento è la cosiddetta cistite. Esistono diverse varietà di cistiti e diverse risposte immunologiche in relazione al ripresentarsi dello stesso ospite (tipo di batterio) in allocazioni differenti. Se compaiono sintomi come dolore, sangue nelle urine e febbre, è necessario l’antibiotico.

Prima di iniziare la cura, però, è consigliabile prelevare un campione di pipì e portalo entro sei ore in un laboratorio di analisi per l’urinocoltura, un esame che serve per identificare i batteri responsabili dell’infezione. Questo non significa che gli antibiotici siano sempre poco indicati: in caso d’infezioni gravi, in cui si è chiaramente identificato il batterio responsabile, il medico può senz’altro decidere di prescrivere il farmaco adatto.

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