TERAPIA IPERBARICA Solo per idrope , ma non lo sanno. La terapia iperbarica dove il paziente viene sottoposto in una camera chiusa a un pressione superiore a quella atmosferica, si rivela molto più efficace se abbinata al resto della terapia per idrope come io la propongo nella ultima fase intensiva della terapia , che non quale terapia isolata. Per idrope endolinfatico si intende una condizione di aumento della endolinfa, liquido contenuto nell’ orecchio interno ed in particolare all’interno del labirinto membranoso, costituito dal canale cocleare, dal sacculo, dall’utricolo, dai tre canali semicircolari e dal dotto e sacco endolinfatico. In caso di fallimento di tutti gli approcci terapeutici, che avviene in rari casi, è possibile intervenire nel trattamento della malattina di Ménière con una terapia chirurgica. In generale, a tutti i pazienti con sintomatologia tale da ricondurre il fenomeno a idrope endolinfatico si consiglia una modifica dello stile di vita e si danno delle restrizioni alimentari.
Essa può determinare acufeni, vertigini, ipoacusia e sensazione di instabilità. Una caratteristica fondamentale dell’ idrope è che questa alterazione è sempre monolaterale. Può essere che l’ idrope colpisca entrambe le orecchie , ma se questo si verifica nella quasi totalità dei casi si tratta di un fenomeno asimmetrico, cioè un orecchio è maggiormente colpito rispetto all’altro.
L’ idrope endolinfatico. Il fenomeno derivante dall’aumento di liquido dell’ orecchio interno viene anche detto idrope endolinfatico ed è una condizione transitoria che se non curata adeguatamente può causare danni irreversibili a livello di orecchio interno. DIAGNOSI DI IDROPE ENDOLINFATICA.
La diagnosi parla di idrope endolinfatica (dopo RM mdc negativa a lesioni o altro). In linea col suo pensiero, mi sembra. La terapia prevede però Moduretic, Fluxarben, Aspirinetta e dieta iperidrica (almeno litri di acqua povera di Na) e iposodica.
Esistono alternative “serie” alla terapia dell’ idrope per curare gli acufeni? Con quali criteri viene personalizzata la terapia di avvio anti- idrope ? Mal di viaggio, durante e… dopo. La chinetosi e il “mal da sbarco” sono da. La terapia per l’ idrope endolinfatica consiste perlopiù in cure per alleviare i sintomi (in particolare le crisi vertiginose) e consentire al paziente di ridurre i limiti della patologia.
Di solito si procede con una terapia farmacologica e con l’adozione di dispositivi per sentire meglio, come gli apparecchi acustici. Questo perchè la miglior terapia possibile per l’ iperacusia, oltre ovviamente a quella medica tesa a risolvere la condizione di idrope , risulta invece l’ arricchimento sonoro. L’ arricchimento sonoro e la soundtherapy sono i migliori alleati contro iperacusia ed acufeni. Quindi possiamo dire che in assoluto la terapia per idrope è l’unica terapia logica per ACUFENE FLUTTUANTE visto che in questo caso è certamente IDROPE e la cura è quella giusta.
La TRT sugli acufeni fluttuanti non funziona mai davvero bene. Perché non puoi creare abitudine a qualcosa di variabile. Prima di addentrarci sui concetti di perilinfa ed endolinfa ritengo opportuno porre l’attenzione sull’anatomia della coclea. Idrope fetale Si tratta di una condizione caratterizzata dall’accumulo di liquido nel corpo fetale, nei tessuti o nelle cavità sierose.
Si distingue una idrope fetale immune, dovuta alla presenza di anticorpi circolanti materni contro antigeni eritrocitari fetali, mentre in tutti gli altri casi si parla di idrope fetale non immune. Questo sito offre oltre a un articolo di presentazione sull’ idrope , molte storie, raccontate da loro direttamente in video, di miei pazienti che hanno avuto successo con la mia terapia anti- idrope per acufeni, vertigini di qualunque tipo, fullness, ipoacusia, Meniere. Diagnosi Differenziale. Terapia : Come si cura la malattia di Ménière?
Cos’è la malattia di Ménière? Un sintomo che permane nel tempo, che può variare al variare dell’ IDROPE e che può dare notevole fastidio è l’ ACUFENE. Esso può giovarsi delle terapie mediche ma anche, in contemporanea della TRT.
La multifattorialità e la non completa comprensione della patologia condiziona una notevole eterogeneicità della terapia. Sono rari i casi di anacusia. I test di diagnosi retrococleare sono negativi mentre è presente il fenomeno del recruitment.
L’elettrococleografia misura i segnali elettrici dell’ orecchio interno in risposta agli stimoli uditivi ed è considerato un indicatore dell’ idrope. Affezioni dell’ orecchio che comportano perdita dell’udito, tappo di cerume, otite media acuta e cronica, otosclerosi possono essere accompagnate da acufeni. Gli acufeni possono essere provocati da idrope endolinfatica e possono essere presenti nella sindrome di Menière e nella sordità improvvisa.
L’unica condizione reversibile nota dell’ orecchio interno è l’aumento del volume e quindi della pressione dei liquidi dell’ orecchio interno ( idrope ) e questo rende l’ idrope l’unica situazione, ma per fortuna anche la più frequente , che possa essere curata con una terapia medica adeguata diretta alla causa, non essendo infatti. Non credo che, nel suo caso, si possa parlare di idrope , almeno dalla descrizione della sintomatologia.
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