La parola farmaco deriva dal greco pharmakon, che vuol dire rimedio, medicina, ma anche veleno. Un farmaco è una sostanza esogena, organica o inorganica, naturale o sintetica, capace di indurre modificazioni funzionali in un organismo vivente, positivamente o. I farmaci possono essere naturali (animale, vegetale, minerale), semisintetici (si inseriscono radicali nei prodotti naturali), sintetici. Esistono due definizioni che descrivono la sostanza farmaco.
Servizio di informazioni sui farmaci orfani e sulle malattie rare, su orpha.
Osservatorio Malattie Rare, su osservatoriomalattierare. La parola “ farmaco ” deriva dal greco phàrmakon, che significa “veleno”ma anche “rimedio”, spesso inteso come “rimedio evacuante”, ossia una sostanza che liberava il corpo dalla malattia e che doveva essere espulsa per ripristinate le normali condizioni di salute. A parità di principio attivo, ogni farmaco ha degli eccipienti specifici che, pur non avendo un potere curativo diretto, sono importanti nel determinare eventuali effetti collaterali: ad esempio due farmaci possono contenere il medesimo principio attivo, ma uno dei due contiene un eccipiente a cui il paziente è allergico, mentre l’altro no. Prima di assumere un farmaco ci si ritrova spesso ad esaminare con diffidenza il suo involucro, nel tentativo di dare un significato a numeri e lettere, spesso stampati con caratteri e colori accattivanti ma poco eloquenti.