martedì 29 settembre 2020

Terapia del suono acufene

Per curiosità ho provato ad ascoltare questo sottofondo. I risultati nel mio caso sono stati strabilianti. Lo consiglio a tutti. Come funziona la terapia del suono ? Cos’è la terapia del suono , Tinnitus retraining Therapy?


La TRT è una terapia che consente di eliminare o ridurre notevolmente la percezione cosciente dell’ acufene (detto anche tinnitus), indipendentemente dalla causa che lo ha originato, e trasformarlo quindi da un sintomo invalidante a un fattore irrilevante nella vita quotidiana.

La terapia del suono viene utilizzata da millenni, per determinare un effetto “mascheramento” e di inibizione dell’ acufene. Prevede l’ascolto di suoni della natura ( suono del mare, del bosco, pioggia, vento ecc.) e sonorità elettroniche (rumore bianco, frattali ecc.) nei casi di udito normale. I sintomi dell’ acufene possono variare la tipologia di suono , l’intensità, e il livello di disturbo. La terapia sonora statica e la terapia con onde oceaniche coprono il fastidioso rumore dell’ acufene servendosi di una terapia sonora personalizzata in grado di distrarvi dal tinnitus, riducendo così i suoi effetti.


Di conseguenza, potrete rilassarvi e concentrarvi su ciò che desiderate sentire. Se durante il trattamento le cuffie o gli altoparlanti disturbano il rilassamento oppure il campo circostante, consigliamo il cuscino sonoro. L’obiettivo della terapia è quindi mascherare e distrarre il cervello dall’ascolto dell’ acufene , almeno per il periodo della terapia , e indurre anche il fenomeno di scomparsa temporanea dell’ acufene (da pochi secondi a qualche ora) che può verificarsi alla cessazione del suono di mascheramento.


Continuano i miei test.

Questo sottofondo contiene sempre lo stesso motivetto solo che hanno aggiunto nuovi rumori bianchi. Devo dire che è molto più. Gli acufeni sono percepiti in alcune situazioni da un solo orecchio, mentre in altre situazioni su entrambi. Sono suoni talmente fastidiosi da poter influire sulla vita della persona.


Uno dei piani di trattamento più conosciuti per l’ acufene è la terapia del suono. La terapia di sostegno, parte essenziale del processo riabilitativo nei confronti degli acufeni è sempre una terapia individuale, mai di gruppo. Alla terapia di sostegno viene affiancata la terapia del suono mediante applicazione e messa a punto del generatore di suono , fornendo al paziente spiegazioni sul suo corretto utilizzo.


La maggior parte dei malati descrive il suono come un ronzio nelle orecchie, mentre altri lo descrivono come sibilo, fischio, ruggito e persino cinguettio. Di solito, ma non sempre, può essere udito con un esame obiettivo appoggiando lo stetoscopio sul collo del paziente, oppure mediante un microfono collocato all’interno del condotto uditivo. La terapia del Suono Il nostro team comprende medici, dottori di ricerca, naturopati e nutrizionisti. Ci impegniamo a fornire informazioni imparziali, complete e obiettive su salute e benessere.


Potrai capire e gestire il tuo acufene grazie ad attività interessanti, a suggerimenti e istruzioni esaurienti. The scientists precisely filtered the music frequencies that corresponded to the tinnitus frequencies. Oltre che per la modalità, il trattamento degli acufeni può variare anche in funzione della sua durata.


Se il suono dell’ acufene è generato da uno sbilanciamento delle vie uditive con la collaborazione di alcune disfunzioni, il cervello è responsabile del suo mantenimento. Il nostro cervello infatti ha la capacità di adattarsi e modificarsi. D Per acufene si intende la percezione di un rumore in ambiente perfettamente silenzioso.

L’ acufene è nel cervello. Solitamente il rumore è udibile soltanto dal paziente. In realtà esistono rare forme di acufene oggettivo, in cui il suono può essere avvertito anche dall’esaminatore.


Un messaggio fondamentale che diamo a tutti i pazienti con acufene , conclude il professor Cianfrone, è che i trattamenti suggeriti non daranno un risultato immediato, perché gli acufeni provengono da un’elaborazione dal sistema nervoso centrale, che dopo la terapia deve riassestarsi e quindi ci vuole tempo, anche qualche mese.

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