lunedì 10 luglio 2017

Batterio ulivi

Una percentuale troppo bassa per certificare l’esistenza di una correlazione tra batterio e malattia, secondo gli standard scientifici internazionali”. Coldiretti Puglia, sulla base dei dati resi noti da InfoXyella, relativi ai risultati delle analisi. La rogna dell’olivo è batterio patogeno che penetra nei tessuti vegetali attraverso le ferite della pianta. Una volta insediatosi stimola le cellule tissutali a produrre una eccessiva quantità di fitormoni che portano alla formazione di escrescenze atipiche iperplasiche sui rami, sulle branche e sul tronco degli olivi.


Batterio nocivo che attacca gli ulivi.

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CAROVIGNO – La caduta dei giganti infettati dal batterio che è dilagato per colpa di incertezze, ritardi, interventi sbagliati, ricorsi che si sono rivelati veri e propri boomerang, teorie ambientaliste senza alcun costrutto scientifico. Adesso, una sorprendente scoperta potrebbe mettere fine a questa strage. Contro la sputacchina, insetto responsabile del pericolo xylella, batterio che sta minacciando la salute degli ulivi pugliesi, arriva l’idea di.

Dovranno essere eradicati non solo gli ulivi malati, ma anche le piante che si trovano nel raggio di cento metri dalla pianta malata in alcune zone della Puglia. Tutto ciò che si sapeva, fino ad un paio di anni fa, di questo batterio riguardava soprattutto la vite e in misura minore agrumi, caffè, mandorlo e poche altre piante. Questa mattina si concluderà lo sradicamento, cominciato ieri, di cento ulivi. Salento — Il giorno è arrivato. Così hanno sentenziato al ministero, così ha convenuto la Regione Puglia e così hanno definitivamente decretato a Bruxelles, imponendo l’espianto di tutti gli ulivi infetti.


E non degli ulivi soltanto. Il batterio è su piante arboree ed arbustive. Ma anche delle piante che potrebbero ospitare il batterio nel raggio di 1metri.


Per la prima volta il batterio è stato trovato a Fasano, alla periferia della frazione di Torre Canne, nella Piana degli ulivi monumentali. Non devono neanche essere distrutti gli ulivi in cui viene riscontrata la presenza del batterio , a meno che gli alberi non siano situati nella fascia di eradicazione, una fascia larga km. Ad oggi, malgrado i tentativi di cura, spesso peggiori del male, l’epidemia continua ad avanzare. L’unica risposta finora? Quella dell’eradicazione.


Dopo un’attenta analisi è stato trovato un batterio insidioso che potrebbe mettere in serio pericolo i terreni della Puglia. Ma una nuova varietà di pianta, detta Favolosa, resiste alla malattia. Xylella, altri ulivi positivi al batterio.

Per gli ulivi della Puglia è stato un disastro: almeno milioni di alberi sono già stati abbattuti e altri milioni potrebbero essere eradicati per cercare di fermare la xylella fastidiosa. Dagli ulivi pugliesi si ricava olio extravergine di qualità, uno dei prodotti più caratteristici del Made In Italy. Dalla Puglia arriva finalmente una buona notizia sugli ulivi secolari, dopo le vicissitudini negative che questi alberi hanno dovuto affrontare negli ultimi anni: dalla legge ammazza- ulivi alla presunta minaccia di un batterio.


Migliaia di ulivi eradicati o tagliati e ridotti a tronchi morti.

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