Il notiziario viene creato dal nostro algoritmo di classificazione automatica di testi con le ultimissime novità dai quotidiani e le agenzie di stampa online italiane. Soffrire di acufene è un problema molto comune che interessa circa il della popolazione mondiale, e che può essere provocato da svariate cause diverse. Fra queste, vi è il problema del bruxismo , un disturbo che si verifica quando una persona digrigna o tende a serrare i denti involontariamente, e che può verificarsi sia quando si dorme che da svegli. Trascurare la valutazione delle comorbidità dell’ acufene perciò può vanificare gli sforzi orientati a sviluppare nuovi farmaci efficaci per la cura dell’ acufene.
Gli acufeni , che tormento.
Chi ne soffre sente rumori fastidiosissimi, come fischi di treni, fruscii, crepitii, soffi. Rumori fantasma che non esistono, ma che gli torturano il cervello e lo spingono a provare qualsiasi cosa, dalla musica in cuffia a forti dosi di ansiolitici. In considerazione dell’aumentata esposizione al rumore nelle attività quotidiane e ricreative, il numero di persone colpite da acufene tenderà ad aumentare. Purtroppo per l’ acufene non c’è ancora una soluzione definitiva, ma la ricerca scientifica sta cercando di comprendere come e perché si verifica.
Attraverso uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università dell’Illinois, è stato scoperto che l’ acufene cronico è associato a cambiamenti che avvengono in alcune reti nel. Mentre acufene viene dal greco: acuo ascolto e fainomai ovvero suono, fenomeno acustico in questo caso. La lettrice chiede se può provocare depressione: la risposta è sì, ma anche il contrario, può essere uno stato depressivo a ridurre l’effiacia dei sistemi di cOntrollo rivelando l’ acufene.
Sicuramente vanno evitati i facili entusiasmi, dal momento che, come detto, si sta parlando di semplici ipotesi, tuttavia l’auspicio e che il prosieguo di questi sforzi scientifici possa comportare delle novità interessanti: gli acufeni , infatti, sono un disturbo assai comune, il quale inevitabilmente incide sulla qualità della vita della. Si possono distinguere acufeni “ soggettivi”, quando non percepibili da un esaminatore, e acufeni “oggettivi“, riconoscibili dall’esaminatore, che possono ricondursi a una causa periferica (in questi casi si parla anche di suoni corporei, come per gli acufeni causati da conflitti vascolo-nervosi). Le principali cause degli acufeni oggettivi sono: le disfunzioni del naso e della Tuba di Eustachio, le disfunzioni vascolari (aterosclerosi del distretto carotideo, tumori vascolari dell’orecchio ed altre), l’alterata contrattilità dei muscoli del palato, i rumori dell’articolazione temporo-mandibolare. Alessandra Fioretti, specialista del Tinnitus Center, presenterà al prossimo congresso nazionale dell’Associazione Malati Meniere Insieme (AMMI) le novità terapeutiche per l’ acufene. A tutt’oggi sono pochi gli specialisti che se occupano in modo dedicato.
Suggeriamo di rivolgersi ad uno specialista dell’ acufene anziché al medico o otorino “generico” che non si occupi specificatamente di acufeni. L’ acufene può manifestarsi a qualsiasi età e senza distinzione di sesso. Si chiama acufene : è un fischio, un fruscio, un ronzio presente solo nella testa di chi lo sente, tanto che alcuni parlano di allucinazione uditiva. Corrado Borsi, responsabile del Servizio di Otorinolaringoiatria di Auxologico, ne parla a Edoardo Rosati (Gente). CHE COS’È L’ ACUFENE E DA COSA È CAUSATO?
Soffro non so da quanti anni di acufeni e sono iperteso almeno da anni. Qualche mese fa mi è venuto un acufene pulsante continuo all’orecchio destro. Ho notato che la sua intensità diminuiva con l’aumentare della terapia anti ipertensiva, tuttavia mi sono preoccupato perchè il calcioantagonista Manipidina cloridrato dimostrava minor.
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Spesso l’ acufene si associa a perdita uditiva, fastidio ai suoni intensi (iperacusia), distorsione del suono. Ancora tutt’oggi viene detto ai pazienti di conviverci in quanto la cultura scientifica in Italia per gli acufeni non ha raggiunto la maturità dovuta come in altri paesi (vedi Stati Uniti). Spesso i medici preferiscono comunque procedere con una terapia farmacologica. Gli esperti accompagnano la terapia farmacologica con esercizi di rilassamento.
Ricercatori dell'Università dell' Illinois hanno scoperto che l' acufene cronico, il rumore come un fischio continuo che sente chi ne soffre, è associato ai cambiamenti in alcune reti nel cervello, determinando il fatto che questo rimanga sempre in modalita' di attenzione senza poter andare in riposo. Nello specifico, l’ acufene non è una malattia o una patologia, ma un disturbo caratterizzato dalla percezione di suoni non legati a stimoli esterni – spiega il dottor Johnny Cappiello, responsabile otorinolaringoiatria dell’Istituto Clinico Sant’Anna di Brescia (Gruppo ospedaliero San Donato) – Da studi epidemiologici recenti viene. Acufene cronico: dura per oltre un anno.
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