Xylella fastidiosa Wells, Raju et al. Esso occupa tutti quei vasi conduttori della pianta che trasportano acqua e nutrienti. Può attaccare moltissime piante e causare altre patologie. Per sapere come combattere questo batterio , bisogna innanzitutto capire in dettaglio cos’è e quali sono i sintomi che provoca.
Biologia del batterio.
Il batterio si sviluppa nei vasi linfatici e provoa l’olusione del flusso linfatio con conseguenze che possono provocare la morte della pianta. Microbiologia del batterio. Nella pianta ha capacità di movimento dall’alto verso il basso ma anche viceversa. La regione più a rischio di “importare” tale batterio gram-negativo è l’Abruzzo. Lo studio conferma che attualmente non esiste alcuna soluzione per eliminare i batteri nelle colture e considera cruciali le misure messe in atto per controllare gli insetti che la trasmettono.
Un serial killer si aggira per le Puglie. Pierce avesse origine virale.
Sui giornali, alla televisione, in radio il “ batterio degli ulivi” va e viene periodicamente dal dibattito pubblico. Tuttavia la questione è tutt’altro che risolta. Sintomi di declino rapido (“complesso del disseccamento rapido dell’olivo”) osservati in Puglia (Italia) sugli olivi.
La sputacchina non è l’unico insetto a veicolare la xylella fastidiosa. Sono infatti state scoperte due nuove specie di vettori in grado di diffondere il batterio : il “Neophilaenus campestris” e il “Philaenus italosignus”. Lo xilema ha la funzione di trasportare l’acqua dalle radici fino alle foglie dove serve da donatore di elettroni per la fotosintesi clorofilliana. Coldiretti Puglia, sulla base dei dati resi noti da InfoXyella, relativi ai risultati delle analisi riferiti ai campioni di.
La diffusione del batterio non si arresta. Approfondite indagini hanno poi dimostrato che il responsabile del disseccamento rapido dell’olivo è un batterio : la xylella fastidiosa. Il batterio entra nei piccoli canali interni della pianta che trasportano acqua e sostanze nutrienti e trasforma il liquido in una gelatina che impedisce alla linfa di passare. Migliaia di ulivi eradicati o tagliati e ridotti a tronchi morti.
Trasmissione del batterio. In questo modo trasmettono la patologia dalle piante malate a ulivi sani, contagiandoli. Infatti, alcuni esemplari rimangono misteriosamente verdi, resistendo all’ infezione che ha già colpito Spagna, Francia e Iran.
Ma soprattutto, aggiungono gli esperti, ora minaccia non solo gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo, ma tutta l’Europa.
Ne son prova i focolai manifestatisi in Germania e Olanda. Offriremo all’utente la possibilità di ripercorrere cronologicamente gli eventi, approfondire anche gli aspetti più tecnici, farsi un’opinione nella grande confusione imperante sui media. L’unica soluzione è l’eradicazione degli ulivi? Si tratta di una scoperta sorprendente.
Ma vediamo quale è l’entità delle piante infette. I dati ufficiali disponibili forniti dalla Regione Puglia su 450. Da diversi mesi la xylella fastidiosa è stata inserita nella lista EPPO A ma nonostante ciò le politiche di contrasto e contenimento al batterio non sono cambiate.
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