Candida in gravidanza. Vediamo come prevenire e come curare la candida in gravidanza. Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria. Nelle pazienti con un sistema immunitario efficiente, anche in gravidanza , l’infezione risponde ai comuni trattamenti antimicotici locali. Quando il suo equilibrio acido ,viene alterato per l’uso di antibiotici,o per stress,o per una condizione di.
Scopriamo allora come riconoscere la candida in gravidanza, come si cura , i rimedi e la terapia.
Sintomi della candida in gravidanza I primi sintomi della candida in gravidanza sono prurito, perdite biancastre maleodoranti e dense , simili a ricotta, e nei casi più gravi bruciore, edema localizzato e arrossamento vulvare. Come curare la candida in gravidanza ? Salve, sono alle 16° settimana della mia seconda gravidanza. Anche stavolta, come nella prima, mi trovo a soffrire di ripetutamente di candida.
La mia ginecologa mi aveva prescritto Gynocanesten, ma so già che mi farà passare il problema per poi tornare dopo poco. Non è pericolosa in gravidanza. Solo al momento del parto il bambino, al passaggio per via vaginale, potrebbe esserne infettato. In questo paragrafo vedremo come si cura la candida con rimedi naturali.
L’assunzione di fermenti lattici può aiutarvi a riequilibrare la flora batterica vaginale.
Gli olii essenziali come il tea tree oil possono essere molto lenitivi con applicazioni locali tramite lavande. Per curare la candida in modo naturale, specialmente quando si aspetta un bambino, si può usare la calendula. Questo fiore, ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche che permettono di ridurre e lenire prurito e bruciore.
Un nuovo esame permetterà di osservare l’evolversi della candidosi. Anche lo stress è una delle cause che può indurre lo svilupparsi dell’infezione da candida , così come un abbassamento delle difese immunitarie. Le preoccupazioni maggiori delle future mamme sono: la candida albicans in gravidanza è pericolosa? Può causare problemi per il feto o per il normale proseguimento della gestazione? Nella sua forma più comune si può curare con dei semplici farmaci da banco, ma quando si è in gravidanza come è possibile curarla?
Le cause della candida. Abbiamo visto che in gravidanza possono essere più frequenti a causa dei cambiamenti ormonali che avvengono nella donna. L’infezione da candida è un tormento per molte donne in gravidanza. Ecco come comportarsi.
Le infezioni da candida possono presentarsi in qualsiasi periodo della vita di una donna e sono molto comuni: si stima che i due terzi delle donne in età fertile abbia avuto almeno un episodio di vaginite da candida , detta anche candidosi. La cura più diffusa per combattere la candidosi è rappresentata generalmente da una terapia locale con ovuli antifungini, creme vaginali o lavande a base di antimicotici (clotrimazolo, miconazolo, econazolo), da protrarsi per un periodo variabile da tre a sette giorni. Il rischio che la candida può far correre al bambino riguarda la possibile trasmissione al bambino durante il parto.
Il bambino, dopo il parto, potrebbe presentare la candidosi del cavo orale, presa per contatto dalla madre. Meglio, dunque, evitare di correre questo rischio e curare la candida in gravidanza. Contrarre la candida durante la gravidanza è piuttosto frequente: ne soffre circa una donna su tre.
Si può curare senza problemi, e non causa danni al feto.
Come anticipato, se la candida è attiva al momento del parto c’è un’alta probabilità che il bambino sviluppi l’infezione da mughetto. Argomenti trattati mostra Sintomi della candida Prevenzione e fattori di rischio Rimedi Diagnosi La candidosi , ovvero la candida albicans, è un infezione fungina che interessa l’apparato genitale femminile. Essa è un disturbo diffuso e comune in moltissime donne. La candida è un noioso disturbo che, se non curato può cronicizzarsi.
Questa grave infezione può colpire anche il cuore, il cervello, gli occhi, le ossa e altre parti del corpo. Cause della candidosi. Esistono diversi fattori che aumentano il rischio di sviluppare la candidosi.
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