Medicina OnLine In molti casi, a determinare vari problemi inerenti l’orecchio interno, quindi che alterano il normale udito ed il normale equilibrio, c’è la presenza di idrope endolinfatica (anche chiamata idrope sacculare o cocleare ). Ritengo che le possibilità di miglioramento siano proporzionali al tempo che intercorre tra insorgenza della malattia e inizio della terapia. Più questo tempo sarà breve (ore o giorni) e maggiori saranno le possibilità di guarigione. Cause dell’ idrope endolinfatica.
Le cause che conducono a questo disturbo possono essere diverse.
Talvolta si manifestano senza apparenti ragioni, in altri casi invece compare dopo eventi straordinari come una reazione allergica o un trauma. Nel primo caso si parla di idrope endolinfatica idiopatica, nel secondo di idrope endolinfatica. Il fenomeno derivante dall’aumento di liquido dell’orecchio interno viene anche detto idrope endolinfatico ed è una condizione transitoria che se non curata adeguatamente può causare danni irreversibili a livello di orecchio interno. Anche se la causa di idrope endolinfatica è sconosciuta, pare che tutto derivi da anomalie della endolinfa presente nell’orecchio interno. Anomali di qualità, composizione e pressione.
I sintomi tipici dell’ idrope endolinfatica includono: Senso di pressione o di orecchio pieno. Acufeni (fischi o ronzii auricolari).
La dieta per idrope non ha nulla a che vedere con una tradizionale dieta iposodica. Le sue regole sono rigide, e spesso scomode ma si tratta di cicli brevi che tutti riescono a seguire. L’accumulo di endolinfa viene definito idrope endolinfatico , e può interessare tutto il labirinto, solo la parte anteriore o la posteriore.
Inoltre, soprattutto nelle fasi iniziali, l’ idrope è fluttuante, così come i sintomi. Questo è il motivo del nefasto impatto psicologico della malattia sul paziente. Idrope endolinfatico : Sintomi.
Questo articolo scientifico da me pubblicato, per ora, solo on line, è disponibile su un apposito blog autonomo. Recentemente, l’etiologia più diffusa , che la malattia di Ménière e l’ idrope endolinfatica siano sempre associate è stata messa in discussione. Sintomi da idrope endolinfatica ritardata (malattia di Ménière) possono presentarsi anche in pazienti affetti da otosclerosi (la malattia della staffa, un piccolo ossicino situato nell’orecchio medio) poiché le alterazioni ossee della malattia possono provocare disturbi nella circolazione dei liquidi labirintici.
L’area dell’orecchio interno interessata è il labirinto membranoso che ha per substrato anatomopatologico l’ idrope endolinfatica , per eccesso di produzione o insufficiente riassorbimento dell’endolinfa. La malattia ha un classico andamento a poussé, con variabile alternarsi di fasi di remissione e fasi di riacutizzazione. Un malfunzionamento di questo sistema fa aumentare la presenza di sodio dalla perilinfa, esterna ai canali membranosi, alla endolinfa, interna ai canali membranosi dell’orecchio interno, con conseguente maggior richiamo di liquido: si ha così l’ idrope endolinfatica.
Allo stesso modo, le analisi sui cadaveri rivelano che alcuni soggetti presentano una forma di idrope totalmente asintomatica. La cura (protocollo univoco) viene rilasciata di fatto con poche modifiche. Il ruolo dell’ idrope endolinfatico (che è una condizione anatomica) nel determinare la malattia di Menière ed i suoi sintomi è stato successivamente sottoposto a momenti di revisione, che sono, in verità, ancora in corso.
La diagnosi di idrope endolinfatica è clinica e si basa sulle osservazioni del medico, sulla storia del paziente, la.
Questi sintomi si presentano come “crisi” episodiche che possono durare da minuti fino anche a ore. Trattare l’drope è una cosa banale. Basta un breve digiuno e le acque in eccesso calano. Basta prendere sue sassi e batterli uno contro l’altro in prossimità dell’orecchio, come fanno i ragazzini dopo una immersione nel torrente. Raccolta patologica di liquido non infiammatorio nelle cavità sierose dell’organismo.
L’ idrope è uno dei sintomi più semplici da risolvere. Cura e terapie per la sindrome di Menière Nel trattamento della sindrome di Menière, i farmaci vestibolosoppressori vengono impiegati in occasione degli episodi acuti per ridurre le vertigini, la nausea e il vomito. Un altro sintomo è una forte diarrea seguita da nausea e vomito.
RISPOSTA Un ovattamento all’ orecchio, a carattere fluttuante e nella donna associato alle fasi del ciclo, puo essere legato a disturbi non dell’ orecchio medio ma dell’ orecchio interno, nell’ ambito di una forma nota come idrope endolinfatico , definibile anche come meniere senza vertigini.
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