venerdì 20 gennaio 2017

Cellule tumorali che si suicidano

Successo con tumori aggressivi. La melatonina riesce a superare le barriere che il tumore della mammella frappone cercando di evitare di morire. Le cellule delle donne resistono allo stress, mentre quelle degli uomini si suicidano. Centro di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con ricercatori dell’università di Bologna e del Centro nazionale di ricerche di Roma.


Di fatto, associando la melatonina alle terapie convenzionali o anche dandola in associazione ad altri principi naturali, come per esempio la vitamina si riesce ad avere un aumento della morte delle cellule tumorali fino all’80. Il nostro corpo produce continuamente cellule tumorali , ma quando le difese si abbassano drasticamente non si riesce più a reprimere le cellule nocive.

La chemioterapia porta ad un ulteriore deterioramento del sistema immunitario. Inizialmente le cellule danneggiate vengono eliminate, ma anche quelle buone. I test in vitro e in vivo sui topi hanno dato risultati molto netti, e la modellizzazione dimostra che il trattamento colpisce il metabolismo tumorale in almeno sei punti diversi. Scoperto da studiose italiane come spingere al suicidio le cellule tumorali. Super batteri kamikaze sconfiggono il cancro e poi si suicidano.


Ciò provoca un forte stress ossidativo nelle cellule cancerose, ma risparmia le cellule sane. Gli esperimenti I composti progettati e sintetizzati dal nostro gruppo di ricerca - spiega la prof. Szabo - portano alla morte delle cellule tumorali in esperimenti di laboratorio in cellule isolate, anche quando queste sono resistenti ai.


Per mantenere un equilibrio nel numero di geni e di proteine, nelle cellule femminili uno dei due cromosomi X rimane inespresso, viene cioè inattivato.

Alcune porzioni del cromosoma X sfuggono però all’inattivazione. Quando sono sottoposte a particolari condizioni di stress, le cellule degli uomini si suicidano mentre quelle delle donne resistono e sopravvivono. Le cellule tumorali , in un certo senso, sono come degli “adulti irresponsabili e immaturi” che, in conseguenza del loro comportamento, causano gravi danni all’organismo. Studiare lo sviluppo embrionale può dare informazioni molto utili a capire come funzionano le cellule tumorali. Sotto stress le cellule maschili si suicidano , quelle femminili resistono.


Malati di tumore , nel Lazio progetto per parrucche gratuite. Il secondo riguarda i tumori in cui le cellule - comunque neoplastiche - proliferano meno, quasi normalmente. Anche loro, a un certo punto, devono morire, perché se non lo fanno vanno a costituire una massa critica che prima o poi dà un tumore vero e proprio, soprattutto nel sangue, ma non solo. I ricercatori hanno quindi verificato sperimentalmente che il miR548am-5p era presente in cellule femminili umane a livelli cinque volte maggiori rispetto alle stesse cellule maschili ed era coinvolto in modo diretto nella regolazione del destino cellulare.


Adnkronos Salute) - Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, almeno per quanto riguarda salute e terapie. A scoprire il fattore che determina questo meccanismo è stato un team di scienziati italiani. Secondo la ricerca, i cui risultati sono stati poi pubblicati su Cell Death and Disease, le cellule femminili attivano dei meccanismi protettivi (detti autofagia), mentre quelle maschili attivano un processo di morte cellulare (apoptosi): in altre parole, si suicidano ! A rivelare il diverso comportamento delle cellule è una ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) pubblicata sulla rivista Cell Death and Disease.


La ricerca spiega che le cellule degli uomini si suicidano in particolari condizioni di stress, a differenza di quelle femminili che resistono e sopravvivono. I microRna sono presenti anche sui cromosomi sessuali e in particolare sul cromosoma X. Tumore al seno, si possono indurre le cellule al suicidio Per i tumori causati da mutazione del gene Brca1. Le cellule tumorali sono dure a morire poiché risultano essere estremamente resistenti ai meccanismi che dovrebbero indurre la loro morte.


La loro grande resistenza si traduce in una ricomparsa del tumore ed in un’inefficienza dell’azione terapeutica. Un gazpacho perfetto, per proteggerci dal tumore al colon.

Una semplice ricetta, facile, veloce e molto estiva per proteggerci dal cancro. Due ricercatori dell’Università di Urbino, Mirco Fanelli e Vieri Fusi, sono riusciti ad arrivare a risultati incredibili nella lotta contro i tumori : hanno scoperto una molecola definita anti- tumore in grado di spingere ad un vero e proprio “suicidio” le cellule malate. La terapia evidenzia le cellule tumorali da distruggere Una scia luminosa che consente al sistema immunitario di rendersi conto della posizione del nemico.


I due studiosi di Urbino hanno monitorato come alcuni modelli neoplastici (colture cellulari in vitro) fossero sensibili ai trattamenti con le due molecole (denominate malten e maltonis): le cellule , in risposta ai trattamenti, alterano dapprima la loro capacità di replicare e, successivamente, inducono un importante processo biologico che le.

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