La Ricerca Migliore e Più Rapida! Variante della pet - therapy , poco conosciuta ancora in Italia, la terapia assistita con i delfini o DAT (Dolphin Assisted Therapy ) venne proposta dai ricercatori statunitensi Betsy Smith e David Nathanson dell’Università di Miami (Florida) negli anni settanta, con l’ipotesi che si sarebbero potuti migliorare gli effetti delle terapie mediche comuni e dei farmaci somministrati, in seguito. Come per la pet therapy con altri animali, anche la delfinoterapia non promette guarigioni, però se affiancata alle terapie tradizionali migliora la qualità della vita e la salute psicofisica.
Oltre che negli Stati Uniti e in Spagna, è possibile praticarla a Cuba, in Australia e in Israele. Conosciuta dagli specialisti come DAT (Dolphin Assisted Therapy , ovvero “terapia assistita con i delfini ), è una branca della pet therapy (“terapia con gli animali”) relativamente giovane e ancora poco praticata, anche per gli alti costi necessari per il mantenimento delle strutture che devono essere il più possibile confortevoli e. Essi descrivono episodi di incontri con i delfini nel Mediterraneo.
Proprio Plinio il Vecchio ci racconta ne “Le storie naturali” il modo in cui i delfini e gli uomini comunicano tra loro per catturare pesci negli stagni di Languedoc. E la città di Sète, vicina alla Camargue in Provenza, ha come logo il delfino. Quando la pet teraphy si fa con i delfini Questa terapia riabilitativa si basa sugli effetti benefici che deriverebbero dalla relazione tra il paziente e gli animali. Pet - therapy negli anziani Un gruppo di psicologi ha condotto uno studio sistematico per analizzare il potenziale giovamento apportato dalla pet - therapy su degli indici generali di umore di un gruppo di anziani ospiti di una casa di riposo (6).
Cosa si intende per pet therapy Il termine pet therapy , ormai diffuso, per quanto non molto corretto, è venuto a indicare, nel linguaggio corrente, interventi molteplici, il cui fattore comune è la presenza di animali in rapporto a esseri umani in situazioni programmate e più o meno standardizzate. Pet Therapy con i gatti: pro e contro. Con la terapista Raffaella, al centro Mundomar (un parco con tutti gli animali acquatici del mondo), e senza pagare mai nulla, lui ha fatto delfinoterapia.
Delfini e lemuri a sostegno dei bambini autistici.
I vantaggi della pet therapy con il gatto. Cani e gatti sono gli animali più comunemente utilizzati nella pet therapy. Il tipo di animale scelto dipende dagli obiettivi terapeutici nel trattamento del disturbo di una persona.
Gli animali coinvolti nella pet therapy. La pet therapy con gli asini, invece, grazie alle loro caratteristiche, come affettuosità e capacità di comunicazione, può essere impiegata per migliorare difficoltà di relazione, attenzione, aggressività ed eccitabilità dei bambini. Ogni animale deve essere certificato, deve avere requisiti sanitari e comportamentali, attitudinali e di capacità, valutati da un veterinario esperto in pet therapy.
Requisito imprescindibile è la relazione tra il pet e il suo conduttore: solo questo legame permette la buona riuscita di un trattamento. Ministero dell’Ambiente che consentiva alle strutture in possesso della licenza di giardino zoologico che detengono delfini di permettere il nuoto accanto ai delfini , potendo tale autorizzazione cagionare danni alla salute dei delfini ). L’associazione è intervenuta perché negli ultimi mesi si è assistito a diversi tentativi di aggirare la normativa, per annullare il divieto di nuotare e di entrare in vasca con i delfini , consentendo l’attuazione di programmi di Dolphin-Assisted Therapy , una sorta di Pet therapy con i delfini. I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. Dominio decisivo per lavorare su una psiche problematica come quella di un tossicodipendente che è quasi sempre affetta da forti disturbi dell’affettività. I compiti del Centro di Referenza Nazionale per gli interventi assistiti dagli animali ( Pet therapy ), la Relazione annuale e il Digital Pet.
Hanno un’intelligenza sociale e sono in grado di utilizzare strumenti,. Questo speciale legame, quasi di simbiosi, tra chi dà gratuitamente (l’animale) e chi riceve (il paziente) rende la pet - therapy particolarmente utile in caso di patologie di natura psico-emotiva che colpiscono sia i bambini sia gli anziani, nel trattamento di malati di Alzheimer, tossicodipendenti, disabili fisici e psichici. Ognuno, avendo particolari doti fisiche e attitudinali offre infatti diverse potenzialità.
Il cane: È sicuramente l’animale più coinvolto negli IAA. La pet therapy con gli acquari si sta facendo strada anche nel nostro paese, come racconta Alessio Arbuatti, professore di Zoologia all’università di Teramo e veterinario acquarista: “Osservare i pesci mentre nuotano e si nutrono ha un effetto ipnotico, che riduce la pressione sanguigna, stabilizza il battito cardiaco e allevia la tensione. Ma non è una moda recente, le sue origini infatti risalgono all’epoca preistorica.
Le terapie assistite da animali (TAA) si basano sul rapporto speciale che molte persone riescono a instaurare con gli animali e che permette di veicolare processi terapeutici, educativi, esperienze e momenti ludico - motori. Stenella striata, Grampo, Tursiope, Stenella maculata atlantica e Delfino comune: nelle Azzorre è consentito nuotare con cinque specie di delfini diverse. Gioiosi e teneramente intelligenti, i delfini sono dei mammiferi affascinanti e dagli sguardi commuoventi e stimolanti.
La delfino -terapia è utile anche per i pazienti autistici che li aiuta, in molti casi, ad uscire, almeno parzialmente dal proprio isolamento. Asini, capre e mucche, animali con i quali esisteva una grande familiarità sino a pochi decenni or sono, ultimamente vengono anche loro utilizzati per la pet - therapy. Benefici della pet therapy. Oltre alla “ Pet ”, infatti, si va diffondendo anche la “Dog Therapy ”, nella quale il cane affianca il soggetto con disabilità nella vita quotidiana ed è in grado di svolgere molte preziose attività: aprire e chiudere le porte, portare oggetti, accendere e spegnere le luci, o altro ancora. Non è nella nostra offerta.
E, in particolare quelli liguri, non potranno far altro che ringraziare.
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