giovedì 31 ottobre 2019

Tamoxifene e menopausa

Tamoxifene e menopausa

Quando una donna è in post- menopausa e viene trattata per cancro al seno , tamoxifene è il farmaco di scelta , secondo Breastcancer. Tamoxifene è considerato il gold standard del trattamento ormonale per i pazienti che sono stati diagnosticati con cancro al seno ormone - recettore - positivo. Poiché il tamoxifene determina un aumento del rischio di iperplasia, polipi e tumori maligni dell’endometrio (compresi i tumori maligni misti di Müller), le cause di sanguinamenti vaginali in post- menopausa e di sanguinamenti irregolari durante la menopausa devono essere chiarite immediatamente.


Tamoxifene e menopausa

In sostanza ho assunto tamoxifene per meno di mesi e sono preoccupata, perché di solito il letrozolo viene somministrato dopo almeno anni di tamoxifene. Mi chiedo se il letrozolo abbia la stessa efficacia, considerato che quando ho scoperto il tumore non ero in menopausa e che la mia menopausa è indotta da circa mesi. Normalmente il trattamento con il tamoxifene è prescritto per cinque anni, anche se alcuni oncologi lo prescrivono per due anni e altri a tempo indeterminato. Attualmente si ritiene che cinque anni siano la durata ideale per pazienti in pre- menopausa , mentre per le pazienti in post- menopausa la durata è variabile. Il trattamento con tamoxifene nelle donne in post- menopausa può portare a una condizione di ipometabolismo nei lobi laterali (frontali e dorsali) del cervello a causa di una minor capacità di utilizzare glucosio.


Sono state registrate anche significative riduzioni della memoria semantica. La prima è utilizzare il tamoxifene da solo. Le pazienti, trattate per carcinoma della mammella e molte in trattamento con tamoxifene o raloxifene, sono state randomizzate in doppio cieco a ricevere il trattamento con isoflavoni o placebo. In nessuno dei due studi si sono rilevate differenze statisticamente significative nella sintomatologia, anche quando stratificate a ricevere tamoxifene. Tralasciando le imprecisioni linguistiche dovute a una traduzione non corretta (per esempio che il Tamoxifene verrebbe raccomandato a tutte le donne in pre- menopausa con cancro al seno anche con recettori ormonali negativi, cosa non vera), diverse affermazioni che vi vengono fatte non sono totalmente veritiere.


Tamoxifene e menopausa

Anche alcune molecole psicoattive, capaci di influenzare il centro della termoregolazione responsabile dell’insorgenza delle vampate di calore nel cervello, possono essere usate con successo sotto stretto controllo medico, ma bisogna evitare la paroxetina che altera il metabolismo del tamoxifene e lo rende meno efficace nel prevenire la. TAMOXIFENE E CANCRO DELL’ENDOMETRIO A cura del Dott. Corrado Liparoto INTRODUZIONE Il tamoxifene costituisce il trattamento ormonale adiuvante standard per le donne in pre- menopausa affette da carcinoma mammario positivo al recettore degli estrogeni (ER)1. La terapia ormonale con LHRHa induce uno stato di menopausa preco-ce.


Uno dei sintomi più frequenti della menopausa è rappresentato dalla sintomatologia vasomotoria. Le vampate di calore sono una sensazione improvvisa di calore al viso, al collo e al petto, associata a rossore e sudorazione. In breve, induce una menopausa artificiale. L’escrezione del tamoxifene avviene principalmente per via fecale e un’emivita di eliminazione è stata calcolata pari a circa gg per il farmaco immodificato mentre per l’N- desmetiltamoxifene, il principale metabolita in circolo, è risultato pari a gg. Tamoxifene è stato associato a variazioni dei livelli degli enzimi epatici e in rari casi a un quadro di più gravi anormalità epatiche, tra cui fegato steatosico, colestasi ed epatite.


Occasionalmente è stata osservato un aumento di volume di cisti ovariche in pazienti in premenopausa trattate con Tamoxifene. Gli inibitori delle aromatasi sono indicati nelle donne che sono già in menopausa e che quindi non producono più estrogeni dalle ovaie, ma solo nei tessuti periferici, soprattutto quello adiposo. Talvolta vengono prescritti anche a quelle più giovani, dopo alcuni anni di trattamento con il tamoxifene. Nota (profilassi secondaria di fratture osteoporotiche post- menopausa in donne con pregresse fratture vertebrali o del femore non dovute a traumi efficienti). Indicazioni registrate: Prevenzione delle fratture vertebrali non traumatiche nelle donne dopo la postmenopausa ad aumentato rischio di osteoporosi.


I sintomi vasomotori, tipici della menopausa e del periodo pre-menopausale, rappresentano la motivazione principale che spinge la maggior parte delle donne a rivolgersi al medico. Buonasera, sono una donna di anni. Per un carcinoma duttale infiltrante, in seguito, sono stata sottoposta a radioterapia, per anni devo sottopormi a cure ormonali ( tamoxifene ) e a ENANTONE. Tamoxifen non ha alcun effetto sulla produzione di estrogeni nelle ovaie per cui l’interruzione delle mestruazioni non significa, il più delle volte, menopausa. Tre anni fa ho tolto il seno dx per un carcinoma duttale.


Ho iniziato la cura con zoladex per due anni insieme al tamoxifene che attualmente ancora assumo. La cosa mi ha lasciato piuttosto perplessa visto che Veronesi aveva suggerito di iniziare con la puntura.

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