Le indicazioni della morfina e degli altri analgesici “”maggiori”” sono poche e ben precise. Terapia del dolore acuto. I farmaci appartenenti a questa categoria sono in grado di provocare un effetto analgesico (solo parzialmente dose-dipendente) molto potente. La Morfina è utilizzata nella terapia del dolore di entità da moderata a grave. Di solito le formulazioni ad azione veloce si usano per curare il dolore al bisogno, invece quelle a rilascio prolungato si usano nella terapia cronica del dolore.
Rappresentano la classe di farmaci più importante per il trattamento del dolore da cancro. Gli oppioidi inducono analgesiaagendo a differenti livelli del sistema nervoso centrale. Sono indicati soprattutto nel trattamento di dolori di intensità da moderata a grave. Perché la morfina può uccidere.
MORFINA EFFETTI COLLATERALI I rischi quando si usa la morfina o in caso di sovradosaggio di morfina sono molteplici. Si noti che le cure palliative possono essere intraprese in qualsiasi momento durante la terapia del tumore (spesso al momento della diagnosi), a differenza dell’hospice che viene proposto solo quando la cura del tumore non è più l’obiettivo principale della terapia somministrata al paziente. Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso.
Chi usa la morfina è un paziente terminale: falso, la morfina può essere usata sia nel dolore legato ai tumori, ma anche nel dolore non legato ai tumori. La depressione respiratoria: questo problema si sviluppa solo se si prende una dose sbagliata (molto alta). Non vuol dire che la morfina faccia respirare male. Tra gli effetti collaterali della morfina , la sedazione è quello più spesso temuto dal paziente e dai suoi familiari.
Sedazione, tolleranza, assuefazione sono i miti legati alla morfina ). Norme per agevolare l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore, sono state introdotte modifiche sostanziali alla precedente normativa, al fine di garantire un più efficace trattamento del dolore nei malati terminali o nei pazienti affetti da dolore severo cronico. Tolleranza: la tolleranza agli effetti farmacologici della morfina , impiegata per uso terapeutico, si instaura lentamente ed è limitata, mentre la tolleranza agli effetti collaterali è rapida (5-giorni) ad eccezione della stipsi che non si riduce con il progredire del trattamento. Sonnolenza: la morfina può provocare sonnolenza e. La Morfina viene utilizzata nel trattamento del dolore di entità da moderata a grave.
In genere le formulazioni ad azione rapida sono utilizzate per trattare il dolore al bisogno, mentre quelle a rilascio prolungato sono utilizzate nel trattamento cronico del dolore. Scopri i medici più esperti per trattamento con morfina. Trova le valutazioni dei pazienti, i servizi offerti dal dottore e verifica la prima data disponibile. Tra gli oppiacei ad azione centrale si conosce la morfina e molte altre ad azione simil morfina che si differenziano per potenza, durata d’azione e modo di somministrazione. Prima di iniziare un trattamento a base di morfina è bene informare il medico circa i farmaci che si assumono regolarmente (compresi i farmaci da banco ed eventuali prodotti fitoterapici o erboristici) di modo che possa valutare tutte le possibili interazioni farmacologiche e ridurre i rischi di eventi avversi.
Appartengono a questa categoria di farmaci analgesici la morfina , la pentazocina, il tramadolo (contramal), la petidina. Il più comune effetto collaterale di questi farmaci - soprattutto evidente per la petidina - è rappresentato da nausea e vomito. Se fosse necessario interrompere la terapia con DURFENTA, la sua sostituzione con altri farmaci oppioidi dovrà essere graduale iniziando con una dose bassa da aumentare progressivamente poichè i livelli plasmatici di fentanil scendono gradualmente dopo la rimozione di DURFENTA-.
La terapia ha inizio con la somministrazione di un analgesico leggero per passare poi a uno più potente, se e quando sarà necessario. Se il dolore è intenso fin dall’esordio, si somministra subito un analgesico forte, come la morfina. Certamente il trattamento del singolo paziente è molto più complesso e tale da richiedere altri approcci farmacologici (es. co-analgesici), non farmacologici (es. chirurgici), psicologici, ma sempre associati ad una scelta della terapia ottimale (uso corretto degli oppiacei). Il trattamento disintossicante e il trattamento di mantenimento devono essere seguiti sotto controllo medico.
Se il metadone viene somministrato per il trattamento dell´eroino-dipendenza per più di tre settimane, il procedimento passa dal trattamento della sindrome acuta d´astinenza alla terapia di mantenimento. La morfina ha un ruolo terapeutico nel dolore neuropatico?
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