mercoledì 4 ottobre 2017

Alimentazione reflusso

Elencati i cibi da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, rimane da chiarire cosa può mangiare senza pensieri il soggetto con la suddetta problematica. Con quali sintomi si manifesta? Perché può causare la tosse? A tal proposito occorre distinguere due diversi tipi di alimenti che, se presenti nella dieta, possono favorire il reflusso gastroesofageo: alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco aumentando le possibilità che si verifichi una risalita di succhi acidi. Succhi gastrici che risalgono dallo stomaco ed infiammano la gola.


Sono questi i classici sintomi del reflusso gastroesofageo, un disturbo comune, dal momento che oltre un terzo degli italiani ne soffre almeno una volta al mese.

Iniziamo a capire meglio cosa evitare e cosa mangiare in caso di reflusso gastrico. Reflusso gastrico: cosa non mangiare mai. I SINTOMI DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO.


I sintomi piuttosto fastidiosi: i pazienti lamentano un bruciore alla bocca dello stomaco (dovuta all’azione lesiva dell’acido cloridrico) e il rigurgito del bolo alimentare (a volte fino alla bocca) nelle due ore successive al pasto. Nel curare il reflusso gastroesofageo, l’ alimentazione gioca un ruolo importante. Il trattamento prevede la correzione di alcune abitudini a tavola e dello stile di vita, con l’adozione di una dieta leggera, caratterizzata da quattro o cinque piccoli pasti quotidiani e una riduzione dello stress.


Più alimenti contrassegnati dal rosso si mangiano, maggiore è la possibilità di avere un attacco di reflusso esofageo. In giallo i cibi da consumare con moderazione e in verde quelli che non provocano o aggravano il reflusso gastroesofageo.

VERDE cibi che non provocano o non aggravano il reflusso. Dieta anti reflusso : cosa mangiare. Iniziamo dal difficile: ecco gli alimenti da evitare assolutamente, perché complessi da digerire, troppo impegnativi per uno stomaco che ha già il suo daffare. Sì a cereali integrali, verdura in ognuno dei due pasti principali e frutta.


I vegetali sono da preferire cotti o centrifugati perché più leggeri e, se sotto forma di succhi o di estratti, privati delle parti più fibrose. Bere acqua regolarmente: litri al giorno è la quantità minima consigliata. La lista dei cibi consentiti nella dieta per il reflusso gastroesofageo, come carne magra e zenzero e di alimenti da evitare, come agrumi e pomodoro. Mangiare frettolosamente favorisce il reflusso in quanto gli alimenti ingurgitati frettolosamente hanno un più lungo tempo di permanenza nello stomaco.


Sintomi del reflusso gastroesofageo. Quando la valvola che separa l’esofago dallo stomaco non funziona a dovere, i succhi acidi presenti nello stomaco possono risalire e provocare un reflusso eccessivamente acido, che causa dei sintomi fastidiosi. Ansia e stress possono acuire i sintomi del reflusso gastroesofageo. Compresi sintomi e conseguenze, vediamo ora alcune linee guida utili per diminuire il reflusso gastroesofageo.


Come sottolinea il prof. Dal Monte “esistono cibi che possono provocare reflusso o perlomeno aggravarlo, che pertanto vanno evitati ed altri, invece, che non sono particolarmente dannosi. Nella maggior parte dei casi il reflusso laringo faringeo, si manifesta con una sintomatologia che difficilmente viene associata al reflusso e che mette in difficoltà il medico nella diagnosi.


ALIMENTI SCONSIGLIATI. Saltuari episodi di reflusso gastroesofageo sono molto comuni e si accompagnano a sintomi come bruciore di stomaco, acidità e rigurgito di contenuto gastrico, talvolta sino alla bocca.

In alcuni casi tale situazione si complica, evolvendo nella cosiddetta malattia da reflusso gastroesofageo (GERD o MRGE), il cui sintomo principale è il bruciore retrosternale. Altri alimenti da evitare se si soffre di reflusso gastroesofageo sono gli agrumi perché abbassano il pH dello stomaco, stimolando il reflusso e l’acidità. Possiamo optare per frutti alcalini come mele o pere. Se vogliamo bere una spremuta d’arancia per i benefici che apporta, possiamo farlo dopo aver mangiato bene.


Se si soffre regolarmente di reflusso acido, è consigliabile mantenere un diario alimentare e dei sintomi , per aiutare a tenere traccia degli alimenti che causano il bruciore di stomaco. Alcuni alimenti esacerbano i sintomi del reflusso gastroesofageo. L’aumento delle prove scientifiche ha prodotto dati oggettivi sul ruolo di determinati cibi scatenanti, mentre gli studi sulla popolazione confermano la diminuzione dei sintomi del reflusso seguendo determinate diete. La modificazione della dieta è attualmente considerata una terapia di prima linea per la malattia.


La tosse da reflusso è uno dei vari sintomi riconducibili al reflusso gastroesofageo, patologia molto diffusa. La tosse, in questo caso, si presenta molto fastidiosa, ma è difficile da riconoscere, soprattutto se è l’unico sintomo della malattia. I pazienti che hanno queste caratteristiche, senza febbre, devono iniziare a pensare a questo: cosa mangiano e si può vedere quali sono gli alimenti “no” nei casi di reflusso sia gastro-faringeo sia laringo-faringeo.


Ma l’inibitore di pompa non è indicato per il reflusso laringo-faringeo.

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