Gli alimenti antitumorali naturali che uccidono le cellule staminali da cui origina il cancro. Diverse sostanze naturali agiscono da killer delle cellule tumorali. Alcune di queste agiscono in maniera tale da attaccare direttamente la popolazione di cellule staminali tumorali, da cui trae origine il cancro. A questo punto, le cellule tumorali possono penetrare anche nel sangue e nei vasi linfatici e spostarsi in altre parti del corpo, dove si moltiplicano e formano nuovi tumori. Alcuni anni fa i ricercatori di NMS avevano scoperto che una proteina, detta appunto cCdc è responsabile della proliferazione incontrollata delle cellule tumorali.
Questa proteina controlla la proliferazione delle cellule tumorali perché regola un evento cruciale della cellula tumorale, cioè la sintesi del DNA.
La melatonina favorisce la morte cellulare (apoptosi) e arresta la proliferazione incontrollata delle cellule maligne riducendo i fattori di crescita. Scoperta una cellula in grado di combattere i tumori, scoperta una nuova cellula antitumorale che interagisce con la molecola MR1. Esiste una cellula che possiede un ricettore in grado di agire come un uncino e di attaccare, così, le cellule tumorali. Tra le nuove frontiere e prospettive per sconfiggere il cancro ci sono le cellule modificate CAR-T: è sempre più concreta, infatti, la possibilità di modificare le cellule del sistema immunitario di un paziente con un tumore, per far sì che si moltiplichino e distruggano in modo selettivo solo le cellule malate, senza danneggiare i tessuti. Molti dei farmaci utilizzati in terapia antiblastica, infatti, uccidono le cellule in quanto capaci di indurre l. Ne è conferma la terapia chiamata Yescarta che offre una speranza di vita a tante persone affette da linfoma non-Hodgkin (il più diffuso tumore del sangue) a cui nemmeno la chemioterapia ha dato sollievo.
La tecnica adottata sembra un gioco da piccolo chimico e serve a riconfigurare le cellule immunitarie del paziente. Dieta Antitumorale : Siamo quello che Mangiamo.
Noi siamo quello che mangiamo, dicevano gli antichi, e oggi anche la medicina lo conferma. In sostanza, gli alimenti che entrano nel nostro corpo attraverso la bocca vengono digeriti, metabolizzati ed impiegati per formare nuove cellule che andranno a far parte del nostro corpo. Un nuovo farmaco antitumorale in grado di neutralizzare le cellule cancerogene è stato creato dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Università Alma Mater di Bologna e l’Università Cattolica, e i risultati sono stati pubblicati pochi giorni fa sulla rivista Cell Death and Disease. L’azione antitumorale diretta si attua inibendo la proliferazione e la crescita di cellule tumorali, ostacolando la tendenza di cellule normali a divenire neoplastiche inducendo il ricambio cellulare e la sostituzione di cellule tumorali con cellule sane attraverso il meccanismo definito “apoptosi”. Derivati del maltolo ad azione antitumorale.
Al centro della ricerca ci sono molecole che, applicate direttamente sull’organo malato, attaccano le cellule tumorali distruggendole. Abbiamo verificato - spiega Saturnino - che il sistema funziona bene già a basse concentrazioni e rispetto al farmaco utilizzato in questo tipo di patologia, la Doxorubicina, non è cardiotossico. Non è certo la prima volta che la vitamina C viene tirata in causa come possibile terapia antitumorale. Il passo successivo, illustra Fanelli è stato monitorare su colture di cellule tumorali, se queste fossero sensibili ai trattamenti con le due molecole (denominate malten e maltonis): le cellule , in risposta ai trattamenti, alterano dapprima la loro capacità di replicare e, successivamente, inducono un importante processo biologico che le. Lo studio I composti progettati e sintetizzati dal nostro gruppo di ricerca - spiega Szabo - portano alla morte delle cellule tumorali in esperimenti di laboratorio in cellule isolate, anche quando queste sono resistenti ai chemioterapici.
Ha quindi un effetto tossico non insignificante. Video da parte di estela45. This video is unavailable. Alcuni sono sostanze che si sostituiscono a fattori indispensabili per la sopravvivenza della cellula tumorale, provocandone la morte.
Oltre ai sistemi di riparazione interni alla cellula , disponiamo del sistema immunitario che in genere attacca e distrugge le cellule mutate o maligne. Ecco perché trovare una cellula tumorale circolante nel sangue di una persona sana e priva di sintomi non vuol dire che vi sia effettivamente un tumore in fase di sviluppo. Come si può vedere nella figura le cellule nella fase Ghanno un contenuto di DNA doppio rispetto alla fase G1.
Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera biologica a difesa del nostro organismo, o da un globulo rosso, in grado di trasportare l’ossigeno attraverso il circolo sanguigno, una cellula staminale non possiede alcuna specializzazione fisiologica.
Tuttavia, le cellule tumorali spesso riescono a mascherarsi, assumendo l’aspetto di cellule normali, e ingannano in questo modo il sistema immunitario che non le riconosce come pericolose. Inoltre, come i virus, le cellule tumorali possono mutare, ossia cambiare, nel tempo, e quindi sfuggire alla risposta immunitaria. Queste sostanze, presenti nella cannabis ma anche nelle cellule dei mammiferi, potrebbero aiutare a combattere il cancro.
Purtroppo la resa non sarà molta, quindi se volete preparare grandi quantità dovrete acquistare più melagrani oppure potete diluire il succo con del te verde (freddo o caldo), questo perchè anche quest’ultimo è un potentissimo antitumorale capace di inibire la crescite delle cellule cancerose.
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