venerdì 21 settembre 2018

Scoperta cellula antitumorale

Esiste una cellula che possiede un ricettore in grado di agire come un uncino e di attaccare, così, le cellule tumorali. Nonostante l’ enfasi con cui la notizia viene raccontata e spacciata per certa dall’autore del filmato, la sostanziale smentita è arrivata dagli stessi ricercatori citati nel video. In sintesi i punti principali della scoperta made in Italy. I risultati preclinici sinora ottenuti dalla ricerca NMS indicano che questa nuova molecola blocca la proliferazione ed induce la morte di cellule tumorali di diversa origine, incluse quelle resistenti a farmaci inibitori della replicazione tumorale attualmente sul mercato. Una scoperta che potrebbe mandare in archivio la ‘chemioterapia’ come terapia antitumorale.


Secondo quanto pubblicato sul sito Focustech.

I ricercatori dell’Università di Urbino hanno infatti scoperto che molecole derivate dalmaltolo, una sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco, nel caffè e in moltissimi altri prodotti naturali, ha attività antitumorale. Scoperta che ha consentito loro di brevettare la molecola. La scoperta dei due scienziati, appare sbalorditiva e meriterebbe molta più attenzione da parte dei media anziché. This video is unavailable.


Uno studio diretto e coordinato dall’Humanitas e dall’Università Statale di Milano ha riscontrato che la proteina MS4A4A può dare l’impulso alle cellule del sistema immunitario per attivare una risposta antitumorale e bloccare così sul nascere il processo di metastasi. Quanto basta per attizzare il fuoco. Un altro importante passo avanti nella lotta contro i tumori è stato fatto.


A Padova è stata scoperta una nuova molecola antitumorale in grado di colpire in modo preciso le cellule ammalate di alcuni tipi di tumori lasciando così intatte le cellule sane.

Lo studio I composti progettati e sintetizzati dal nostro gruppo di ricerca - spiega Szabo - portano alla morte delle cellule tumorali in esperimenti di laboratorio in cellule isolate, anche quando queste sono resistenti ai chemioterapici. I due approcci non navigano necessariamente su due binari diversi ed è proprio con la scoperta dei meccanismi molecolari alterati nella cellula neoplastica che si gettano le basi per lo sviluppo di nuove molecole atte a correggere quelle alterazioni. Questa molecola, scoperta in cellule del sistema immunitario, i macrofagi, si associa al recettore Dectina- controllandone la funzione.


MS4A4A è anche essenziale per attivare un dialogo tra i macrofagi – cellule primitive del sistema immunitario che nei tumori hanno un significato prognostico – e le cellule Natural Killer, che sono in grado di uccidere le cellule tumorali. Gli alimenti antitumorali naturali che uccidono le cellule staminali da cui origina il cancro. Diverse sostanze naturali agiscono da killer delle cellule tumorali. Alcune di queste agiscono in maniera tale da attaccare direttamente la popolazione di cellule staminali tumorali, da cui trae origine il cancro. Ad oggi la nostra è l’unica soluzione esistente che può curare la malattia senza toccare le cellule , evitando così la mastectomia (asportazione del seno).


Questa scoperta scientifica - aggiunge la presidente di Tnc Killers - ci ha permesso di depositare due brevetti, uno nazionale e l’altro internazionale. Cancro, scoperta di due scienziati italiani: un’alterazione genetica causa la malattia. Ma la molecola individuata è anche essenziale per attivare un dialogo tra i macrofagi – cellule primitive del sistema immunitario che nei tumori hanno un significato prognostico – e le cellule Natural Killer, che sono in grado di uccidere le cellule tumorali.


Quello che è stato scoperto, però, è che ad attivare il dialogo tra i macrofagi e le cellule Natural Killer è proprio la proteina MS4A4A. Questa è essenziale affinché i macrofagi possano produrre questa risposta antitumorale , prevenendo così la formazione delle metastasi. Una scoperta tutta italiana, che viene fuori da uno studio diretto e coordinato da Humanitas e. Due studiosi dell’Università di Urbino ‘Carlo Bo’ hanno individuato una funzione antitumorale nel maltolo: questa sostanza, abbastanza comune, aiuterebbe l’organismo a costruire classi di molecole che spingono al ‘suicidio’ le cellule malate. La scoperta ha già ottenuto il brevetto nazionale, ed è in attesa di quello internazionale.


La loro scoperta è presto detta: alcune cellule del sistema immunitario, le T regolatorie, crescono di numero nei tumori e spengono di fatto la risposta immunitaria antitumorale.

Il nostro organismo potrebbe uccidere le cellule tumorali, ma non ci riesce proprio perché bloccato dalle T regolatorie. A distanza di cinque anni è arrivata la conferma: “Ora sappiamo che questa fusione genica è frequente in tutte le forme di tumore”, ha detto Iavarone. Adesso è stato ricostruito il meccanismo che alimenta il ‘motore dei tumori’ e si sa che è legato al funzionamento delle centraline energetiche delle cellule , i mitocondri.


La scoperta rappresenta un avanzamento nella ricerca di nuove strategie terapeutiche contro il cancro.

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