Tra le tipologie di farmaci anticoagulanti orali si collocano gli antiaggreganti, i farmaci TAO (terapia anticoagulante orale) e i nuovi anticoagulanti orali ( NAO ). Ricordiamo che la terapia anticoagulante può essere somministrata anche per via sottocutanea o per via endovenosa. Farmaci antiaggreganti. I NAO NON richiedono monitoraggio periodico dell’INR.
IN BREVE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI NAO : 1) il loro effetto è rapido (entro ore si raggiunge il massimo livello di anticoagulazione).
Gli AVKsono farmaci ad azione indiretta, che agiscono come anticoagulanti abbassando i livelli funzionali delle proteine pro-coagulanti vitamina K-dipendenti (protrombina e fattori VII, IX e X) e delle proteine anticoagulanti vitamina K-dipendenti (proteine C, S e Z). Questi farmaci producono un’anticoagulazione stabile e non necessitano dei controlli ematici come gli anticoagulanti orali precedenti. Il loro impiego tuttavia ha delle limitazioni ed essi pertanto non possono sostituire completamente i farmaci anticoagulanti già in uso. CYP3A avendo un debole effetto sulla glicoproteina-P, quali la.
I NAO : VANTAGGI, PRECAUZIONI, SOMIGLIANZE E DIFFERENZE (tabella 5) I NAO sono nati per ovviare all’evidente difficoltà nella pratica clinica di assicurare una costante protezione (monitorata con INR stabili in range) nei pazienti, peraltro aderenti e complianti, dovuta alle molteplici interazioni del warfarin o acenocumarolo con cibi e farmaci. Interazioni con altri farmaci. Scegliere il NAO in base al profilo di rischio del paziente I trial di confronto, finora pubblicati, tra i nuovi anticoagulanti e warfarin in pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare, hanno dimostrato almeno la pari efficacia di questi farmaci rispetto a warfarin con una riduzione significativa degli eventi emorragici legati al trattamento.
Altro inconveniente non trascurabile di questa terapia è l’interferenza di alcuni cibi, ricchi appunto di vitamina K (p.es. verdure a foglia larga), con i farmaci assunti.
I nuovi anticoagulanti orali. Da qualche anno, oramai, hanno fatto il loro ingresso sulla scena i cd. NAO che agiscono con un meccanismo. I casi colorati in verde indicano che vi è una riduzione della concentrazione plasmatica del farmaco , che tuttavia non sembra essere clinicamente rilevante. Finché non saranno disponibili ulteriori dati l’uso concomitante di questi farmaci con i NOA dovrebbe essere attuato con cautela ed evitato quando possibile.
Infine, i NAO risultano farmaci ampiamente maneggevoli data la breve emivita, con inizio e termine d’azione rapidi, che ne consentono la sospensione in caso di intervento chirurgico senza necessità di embricazione con eparina a basso peso molecolare. Dosaggio dei NAO : modifica dosaggi RIVAROXABAN 12. Sospensione pre-operatoria dei NAO : inserimento dati su EDOXABAN 29. Revisione generale della guida 14.
Definizione criteri selezione del paziente 05. Il trattamento con i NAO negli anziani. Altro aspetto importante è che questo effetto di riduzione dell’emorragia intracranica dei NAO è del tutto indipendente dalla qualità dell’anticoagulazione con il warfarin, che viene usato come controllo, perché si verifica anche nei pazienti che sono stati trattati al meglio della terapia con il farmaco tradizionale.
Essi inibiscono la sintesi epatica dei fattori di coagulazione mediante l’inibizione dell’assorbimento della vitamina K. Entrambi questi farmaci sono molto efficaci, ma il loro profilo di efficacia è molto variabile e dipende da caratteristiche metaboliche individuali e può essere influenzato dall’interazione con altri farmaci o anche. Registri farmaci sottoposti a monitoraggio La piattaforma dei Registri di Monitoraggio dell’AIFA è un sistema informatico che rende possibile l’accesso alle cure con modalità omogenee su tutto il territorio nazionale. Nuovi farmaci anticoagulanti orali ( NAO ) Tweet Tweet Il documento di indirizzo presenta le raccomandazioni sul ruolo in terapia dei nuovi anticoagulanti orali ( NAO ) nella prevenzione del cardioembolismo nel paziente con fibrillazione atriale non valvolare.
NAO presentano una emivita relativamente breve (nel range di 7-ore), il che consente un rapido declino del livello del farmaco in presenza di evento emorragico e rappresenta un potenziale beneficio in caso di intervento invasivo, dal momento che può escludere la necessità di una terapia ponte. NAO assunto, ed il dosaggio ematico attuale. Necessitàdi antagonizzare rapidamente l’effetto anticoagulante del farmaco. Pazienti con insufficienza renale o epatica, in cui il metabolismo dei NAO può essere alterato.
Esistono in commercio farmaci anticoagulanti orali, il cui meccanismo di azione è diverso da quello delle eparine o AVK. Si tratta di farmaci che hanno come bersaglio i fattori della coagulazione (trombina o fattore Xa), senza la mediazione dell’antitrombina (come è il caso delle eparine) o della carbossilazione (come è il caso degli AVK). Non vi sono in realtà farmaci che abbiano controindicazioni importanti se si è in terapia con anticoagulanti, ma vi sono farmaci che, per i rischi ad essi correlati, se si assume NAO o TAO possono aumentare il rischio di sanguinamento.
NAO possa essere ripresa 6-h dopo l’intervento In caso di interventi a rischio emorragico maggiore chirurgia toracica-addominale-ortopedica biopsia epatica-renale et.
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