Infatti si adatta bene a diverse condizioni e l’uliveto richiede poche cure. Tuttavia, in particolari condizioni pedoclimatiche può essere attaccata da diversi funghi e batteri, che possono causare anche rilevanti perdite di produzione. In questo articolo, ho deciso di riassumere alcune tra le principali malattie dell’ olivo. Voglio darti tutti gli strumenti per riconoscerle in tempo, in modo da poter intervenire quanto prima.
Riconoscerle nel minor tempo possibile ci aiuta ad intervenire prima che la malattia prenda il sopravvento e possa così portare alla mancata raccolta.
La rogna degli ulivi è una malattia cosiddetta batterica, ossia provocata da un batterio (Gram negativo) scientificamente riconosciuto col nome di Pseudomonas savastanoi. Spesso le malattie batteriche sono assai difficili da debellare, si pensi ad esempio alla Xylella fastidiosa che ha interessato moltissimi uliveti della Puglia. Malattie olivo : rimedi efficaci contro fumaggine, occhio di pavone, rogna, cocciniglia, mosca dell’ olivo e altre infestazioni. E’ una pianta molto amata in Italia, tanto che anche chi non ha un giardino prova a coltivarla in vaso ( ulivo in vaso, come coltivarlo). L’ olivo è un protagonista della flora mediterranea.
Home Giardinaggio Parassiti e Malattie Rogna dell’ olivo tumore malattia batterica Rogna dell’ olivo tumore malattia batterica La rogna dell’ olivo , o tubercolosi tumore dell’ ulivo , è una malattia di natura batterica che attacca rami, gemme e foglie degli ulivi : generalità, sintomi , manifestazioni, danni e lotta. Questa malattia attacca l’ olivo con differente intensità nelle diverse aree di coltivazione, anche se negli ultimi anni si rileva una maggiore pressione del fungo, tale da interessare aree sempre più estese, con danni di un certo rilievo.
L’obiettivo del monitoraggio non aveva nulla a che fare con la correlazione tra malattia degli ulivi e presenza del batterio Xylella fastidiosa. I dati dello studio sono incompleti e di fatto irrilevanti tanto per sostenere la tesi della correlazione quanto per negarla. Oggi voglio regalarti una guida alle malattie dell’ olivo.
Ti mostrerò come riconoscerle, come prevenirle e anche come curarle. Quando si tratta di una coltura remunerativa come è appunto l’ olivo , riconoscere le malattie e poter intervenire nel minor tempo possibile è di fondamentale importanza. La rogna dell’ ulivo provoca delle escrescenze tumorali di forma rotondeggiante con superficie increspata, tali escrescenze possono avere una dimensione variabile di 1-2cm o più grandi. Questi sintomi si manifestano principalmente sui rami giovani, ma tale malattia può diffondersi a foglie, fusto, frutti e radici. I parassiti e le malattie dell’ olivo.
Olivo malattie e cure. Malattia molto comune e segnalata già in epoche antiche. La causa è il batterio Pseudomonas savastanoi. Sintomi e danni della malattia.
Come visto nell’introduzione la rogna dell’ olivo si caratterizza per dei bozzi tumorali che si vanno a formare sui rami della pianta e possono raggiungere anche dimensioni molto vistose. Sporadicamente si manifesta anche sulle foglie. Xylella, gli ultimi dati non smentiscono il legame tra batterio e malattia degli ulivi.
Lo studio che dovrebbe scagionare Xylella indagava tutt’altro, e fornisce dati insufficienti e irrilevanti per trarre conclusioni scientifiche.
A oggi gli scienziati ritengono che la malattia da disseccamento sia imputabile al batterio. Tuttavia anche l’ ulivo ha le sue malattie , procurate da una serie di elementi, tra cui insetti e funghi che ne compromettono la crescita e lo sviluppo in alcuni casi, mentre in altri ad essere danneggiato è il frutto, con la conseguente scarsa o pessima qualità dell’olio che se ne ricava. Svolta nell’inchiesta della Procura di Lecce sulla diffusione del batterio Xylella fastidiosa.
Sono dieci i nomi che sono stati iscritti sul registro degli indagati. Quindi, ancora adesso, non ci sarebbe nessuna certezza scientifica sulla causa della malattia degli ulivi , come invece la Regione Puglia ha dichiarato sin dall’inizio e come sostengono le azioni che vengono messe di nuovo in campo da Regione stessa e Ministero.
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