La settimana scorsa, dopo aver interrotto da qualche giorno una terapia a base di Mepral, sempre per via del reflusso , ho avuto un episodio analogo al primo, seppure in forma più lieve. Vi è, quindi, correlazione tra il reflusso e l’edema della glottide? Per quanto tempo deve durare la terapia a base di Mepral? Prognosi per le persone con reflusso gastroesofageo In alcuni casi, i pazienti con reflusso gastroesofageo possono guarire completamente senza ulteriori acutizzazioni o complicanze con una terapia efficace e una dieta adatta.
Di solito, i pazienti che iniziano prima il trattamento hanno la prognosi migliore.
Tuttavia, il tipo di trattamento e quanto tempo ci vorrà per guarire reflusso acido varia da persona a persona. Ciò significa che devi trovare la giusta opzione di trattamento che funziona per voi. Hanno detto che potrebbe trattarsi di reflusso gastrico. Complicazioni del reflusso gastroesofageo. La malattia da reflusso gastro-esofageo è di solito benigna, nel senso che non complica con lesioni particolari, come stenosi e neoplasie, ulcere peptiche e complicanze respiratorie e, perciò, ha una bassa mortalità.
Tosse secca: quando gli acidi (liquidi o gassosi) che per via del reflusso risalgono dallo stomaco infiammano la laringe e le corde vocali è più probabile che sia presente tosse stizzosa e persistente, come risposta di difesa agli acidi del reflusso e come meccanismo di eliminazione del muco appiccicoso presente nelle alte vie respiratorie. Posso avere l’esofagite da reflusso ?
Si parla di esofagite quando il reflusso provoca lesioni in esofago, in genere erosioni e piccole ulcere, che possono essere viste con la gastroscopia. Solo il dei pazienti con Malattia da reflusso gastroesofageo presenta un’esofagite da reflusso all’endoscopia. Quanto dura la gastrite? La gastrite non è una malattia a termine, perché non esiste una precisa scadenza in cui il disturbo al fegato sia destinato certamente a scomparire soprattutto quando si parla di gastrite cronica e quindi più difficile da combattere. I primi impegnano poco lo stomaco e saziano a lungo, mentre i secondi promuovono la produzione dei succhi gastrici e, in alcune persone, tendono ad allentare la tenuta del cardias, facilitando la risalita dell’acido.
Il disagio può essere di tipo acuto oppure cronico. Quella con aerosol non è specifica per il reflusso ma magari è affetto da patologie respiratorie. Se la diagnosi è reflusso faringe-laringeo la posso tranquillizzare che non trattasi di patologie grave.
Si fa presto a dire mal di gola, quando in realtà ne abbiamo uno per ogni occasione, anche quello causato da problemi allo stomaco. Muco: non sempre è presente, alcune volte la tosse da reflusso appare senza produzione di muco. Proprio come quando , dopo una traversata in mare, si soffre per ore il mal di terra. Il dolore allo stomaco peggiora anche solo bevendo un bicchiere d’acqua.
Il senso di pienezza è simile a quello provato dopo un pasto abbondante. Una piccola quota di reflusso , liquido e gassoso, lo si può avere anche in condizioni normali, soprattutto dopo i pasti. Si tratta di un reflusso poco acido, breve, e poco avvertito proprio in quanto poco acido.
Il reflusso gastroesofageo è spesso una condizione che va quindi trattata, pena la ricomparsa dei sintomi. Se lei ha tratto beneficio completo dalla terapia suggerita , questo conferma che il problema sta proprio nel reflusso acido e quindi deve continuare il trattamento alla dose minima efficace. Pamela, immagino quanto sia stata dura , due tipologie di reflusso eppure così differenti.
Per fortuna che avete trovato dei bravi medici che hanno saputo individuare il problema aiutandovi a risolverlo. In compenso una tosse insistente che mi dura anche per mesi ha portato i colleghi a diagnosticarmi una laringite da reflusso. Grazie per la tua testimonianza, ciao!
Medicina OnLine Con “ tracheite ” in medicina si intende una infiammazione della trachea , il condotto impari, mediano e flessibile che unisce la laringe ai bronchi destro e sinistro. In particolare, il forte bruciore di stomaco che dura per molto tempo, il dimagrimento improvviso e la difficoltà ad ingerire sono i primi campanelli d’allarme del reflusso gastroesofageo. A seconda delle sintomatologie, il medico può indicare le migliori cure per alleviare il disturbo e favorire la guarigione del paziente. E qui viene il bello, o il brutto (più il brutto in effetti): questa confusione fra troppo e troppo poco è un problema di milioni di italiani.
Mi spiego meglio, quando hai il reflusso il delle volte non è un problema di “troppo acido” ma di “troppo poco”.
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