Nei primi due anni ho assunto anche zoladex per inibire le mestruazioni. A luglio scorso perdite di sangue durate giorni. Il di dicembre scorso nuovamente sangue.
La prima è utilizzare il tamoxifene da solo. Finché il tamoxifene rimane al suo posto, gli estrogeni non hanno la possibilità di raggiungere le cellule neoplastiche, che di conseguenza crescono più lentamente o non crescono più. Mestruazioni a anni dopo anni di tamoxifene e decapeptyl. Pertanto, devono essere eseguiti regolari esami del sangue.
Il tamoxifene può causare cataratta, per cui devono essere effettuati controlli della vista. E’ importante usare sempre un contraccettivo non ormonale, anche se le mestruazioni diventano irregolari o si fermano del tutto. A breve verrò sottoposta a isteroscopia e nel frattempo il mio medico oncologo ha sospeso il tamoxifene. Tamoxifen può influenzare lo sviluppo del feto. Il meccanismo di azione di tali sostanze consiste nell’im-pedire che l’estrogeno si combini con le cellule tumo-rali e ne stimoli la crescita.
L’aumento di peso è un effetto collaterale del trattamento con tamoxifene , dovuto alla ritenzione di liquidi. Modificazioni del ciclo mestruale. DOMANDE E RISPOSTE Ciclo dopo il tumore al seno, mai smettere di controllarsi Se non si è in menopausa dopo le terapie per il cancro bisogna sempre effettuare. Posso dirti con onor del vero per chi non ha fatto chemio, ma solo terapia ormonale,può sentirsi più fortunata perchè il fastidio del tamoxifene non è paragonabile a cicli di chemio.
Ci sono molte considerazioni sullo stile di vita che possono essere fatte. Assumo tamoxifene da tre anni e mezzo e faccio una fiala di decapeptyl per bloccare le mestruazioni. Ho sempre il corpo dolente, come se avessi fatto ore di palestra. Sia il raloxifene che il tamoxifene legano entrambe le isoforme del recettore e agiscono come antagonisti puri quando il loro effetto è mediato dal recettore beta mentre funzionano da agonisti parziali quando l’effetto è mediato dal recettore alfa.
Alcune pazienti preferiscono prendere il farmaco quando mangiano, perché può causare senso di nausea. Il trattamento con tamoxifene , dopo l’intervento per un tumore mammario, dura in media cinque anni. Tra i fattori di rischio troviamo l’età perimenopausale con i suoi frequenti squilibri ormonali, unita ad altre patologie come l’ipertensione, l’obesità e l’utilizzo di alcuni farmaci di cui il più noto è il tamoxifene , una molecola largamente impiegata nella terapia dei tumori della mammella.
Mi hanno parlato di una quiescienza dovuta alla terapia ma la ginecologa dice che le mie ovaie non sono ancora ovaie da donna in menopausa. Lei dice che le mestruazioni torneranno. Andrebbe sospeso il tamoxifene. Istruzioni per l’uso e la manipolazione. Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Inoltre le pazienti in trattamento con tamoxifene o che abbiano assunto il farmaco in passato e che presentino sintomi ginecologici anormali in particolare, emorragia vaginale, mestruazioni irregolari, secrezione vaginale e sintomi quali pressione o dolore pelvico, devono essere sottoposte a controlli immediati. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto comune: secrezione vaginale, mestruazioni irregolari, a volte inclusa la scomparsa del ciclo in pazienti in pre-menopausa. Comune: prurito vulvovaginale, emorragia vaginale, crescita di leiomioma uterino, patologia dell’endometrio, polipo dell’utero, iperplasia dell’endometrio. Kfar-Saba (Israele), mar.
Adnkronos Salute)- Nuovi dati confermano che il trattamento con tamoxifene contro il carcinoma mammario di donne non in menopausa provoca cisti ovariche. La cosa mi ha lasciato piuttosto perplessa visto che Veronesi aveva suggerito di iniziare con la puntura.
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