lunedì 4 aprile 2016

Distribuzione per conto farmaci

Nel primo caso è il Servizio sanitario nazionale che acquista direttamente il farmaco dall’industria e poi provvede a distribuirlo ai pazienti attraverso le sue strutture, per esempio gli ospedali o le Asl. In genere sono farmaci particolarmente costosi o soggetti a iter prescrittivi particolari ( specialisti publici). La ASL li distribuisce, tramite le farmacie convenzionate, ai pazienti ( ditribuzione per conto ). Riduzione dei farmaci mancanti e scaduti grazie al monitoraggio informatizzato in tempo reale delle giacenze. Riduzione delle scorte giacenti nei magazzini del servizio sanitario grazie alla centralizzazione del magazzino.


UNIFORMITÀ DEL SERVIZIO.

I depositari detengono e distribuiscono i medicinali ai grossisti e alle strutture territoriali per conto dei titolari A. La distribuzione per conto viene adottata in tutte le Asl secondo le stesse regole e procedure. I depositari non distribuiscono tutti i farmaci ma solo quelli dei titolari AIC o dei loro rappresentanti con i quali hanno stipulato contratti per il deposito e la distribuzione. Lo scopo – spiega Gemmato, che è anche un farmacista specializzato in farmacia ospedaliera - di questo studio è quello di verificare, tramite una serie articolata di audizioni dei soggetti maggiormente qualificati e di analisi accurata dei dati da essi forniti, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della distribuzione diretta. DISTRIBUZIONE PER CONTO.


Sullo schedone in PSM sono individuati per ogni farmaco attraverso la dicitura “DPC”. Sono, per la Regione Abruzzo, i punti di forza principali del servizio Dpc (la distribuzione dei farmaci “in nome e per conto ”), che dal 1° agosto consentirà di dispensare attraverso la rete delle farmacie territoriali, quei medicinali che finora gli utenti potevano reperire solo nelle farmacie ospedaliere. Un altro passo avanti verso la tanto nominata “ farmaci dei servizi” è stato fatto in questi giorni dalla Regione Piemonte, che ha firmato un accordo con Federfarma ed Assofarm per potenziare la distribuzione per conto dei farmaci , agevolando in questo modo i cittadini.

Sanità: da oggi a regime la distribuzione per conto dei farmaci salvavita in farmacie territoriali. Funziona la distribuzione diretta? Unione Nazionale Consumatori che ha organizzato una tavola rotonda per discutere dell’efficienza del servizio presso le ASL del Lazio.


Per i pazienti su confezioni e marca dei medicinali non c’è possibilità di scelta e possono solo accettare quelli inviati dall’AUSL. Al Farmacista resta il ruolo di acquisizione del farmaco e distribuzione al paziente. CONSIGLI: Come descritto in precedenza i tempi di attesa del farmaco in Farmacia sono di circa ore, pertanto consigliamo a tutti i pazienti di verificare che il piano terapeutico sia attivo e non scaduto.


Il documento ci conclude con l’auspicio che “il gruppo di lavoro sulla spesa diretta e per conto analizzi dettagliatamente tutte le questioni relative alla distribuzione , cercando – nel pieno rispetto delle competenze di ciascuna istituzione – di trovare soluzioni che permettano di uniformare su tutto il territorio nazionale un sistema. A questi vanno aggiunti un ulteriore milione di euro ca. Schema di accordo relativo alla distribuzione per conto di cui alla lettera a) art.


La Regione Basilicata con Deliberazione di Giunta n. SOLO LA FARMACIA CHE RITIRA L’ORIGINALE DEL PIANO TERAPEUTICO E’ AUTORIZZATA A SPEDIRE LE RICETTE SSN. DALLO STESSO ORIGINATE. Il Farmacista inoltra gli originali del PT al Servizio Farmaceutico dell’Azienda USL di Bologna o di Imola insieme alle distinte. La farmacia quindi non acquista i prodotti né li rivende, ma assume la veste ben diversa di mero loro distributore agli. Distribuzione per Conto.


Quest’accordo riporta la farmacia al centro della distribuzione dei farmaci più importanti e innovativi, in altre parole quelli necessari per il trattamento delle malattie oncologiche ed ematologiche, dell’Aids, dell’artrite reumatoide, della psoriasi e del diabete e, speriamo a breve, entro mesi, anche gli ex OSP inseriti nell. Sono i principali benefici della sperimentazione della distribuzione per conto (DPC) dei farmaci (quelli classificati “A-PHT”) presso le 5farmacie convenzionate: il progetto prenderà il via domani, 1° marzo, e durerà un anno. Quale è più conveniente per le Regioni?

Il tema, nel mondo della sanità, è ampiamente dibattuto da tempo, senza che si sia mai arrivati a una tesi unanime”, sostiene Sifo, società italiana di farmacia osp. La Dpc, introdotta nell’autunno scorso dal decreto 9 prevede che le farmacie distribuiscano ai cittadini i farmaci per patologie gravi, sfruttando la capillarità delle farmacie dislocate sul territorio provinciale e regionale. Per tutti i farmaci di nuovo inserimento si applicheranno le consuete regole del ticket regionale.

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