lunedì 8 maggio 2017

Acufene puo sparire da solo

Sono collegati all’ acufene ? E’ impossibile rispondere correttamente a questa domanda. Ho spesso anche la sensazione di orecchio ovattato o di sentire meno in presenza dell’ acufene. Una delle principali cause della comparsa dell’ acufene è l’ipoacusia.


Acufene :Si può curare? Può sparire da solo ?

Ci sono farmaci utili? Ho degli acufeni bilaterali da circa anni ormai ci ho fattp l’abitudine. Pero ultimamente sto avendo un acufene monolaterale sinistro pulsante veramente fastidioso specialmente di notte.


Toccando alcune parti della mascella e del cranio o sotto il mento noto che l’ acufene aumenta e se spingo in alcuni punti dei seni mascellari sparisce. Solo un circa dei pazienti percepisce l’ acufene in una zona centrale, mentre la maggioranza lo percepisce bilateralmente e un restante lo percepisce solo in un orecchio. Lo stimolo uditivo, l’ acufene , è una risposta a una patologia che a volte non ha alcuna relazione con l’orecchio. Soffro di ultra acufene rumoroso a cui ha fatto presto lacufene può sparire da solo una iperacusia penetrante e dolorosa.


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Qui sotto ti lascio qualche testimonianza, ma ne puoi trovare a centinaia qui:. Oggi si leggono le proposte più strane: c’è chi vende un apparecchio Laser oppure un apparecchio che emette un suono gradevole per mascherare l’ acufene. C’è chi vuole vendere libri o preparati erboristici che ti faranno sparire questo fastidioso disturbo.


Il mio invito è lasciar perdere tutte queste offerte. Ma questi suoni spesso fastidiosi, chiamati acufeni , in realtà sono solo all’interno del nostro orecchio. Solitamente questa patologia, si manifesta in contemporanea con l’iperacusia, cioè un abnorme sensibilità al rumore. L’ acufene non è una malattia, è un sintomo, come la febbre: aspecifico.


In una delle tante notti insonni mi attacco a internet, e alla voce “ acufeni ”, dopo ore passate a leggere siti sul tema, verso l’alba scopro il sito di un medico otorinolaringoiatra romano (che non lavora in struttura pubblica, ma solo in privato e ha pazienti in tutto il mondo): in una decina di pagine web racconta il suo metodo di cura. Amplifon mette a disposizione le sue competenze a disposizione di tutti. In prima battuta è un sintomo del sistema uditivo e in particolare della chiocciola o coclea (l’orecchio interno anteriore) che è l’analizzatore e il codificatore delle onde sonore così come la retina, nell’occhio, è l’analizzatore delle onde luminose.


Inizialmente era un rumore che udivo solo in silenzio perfetto. Questo rumore sparisce solo quando una persona parla, pero si fa notare soprattutto di notte anche con televisione abbastanza bassa. Nei paragrafi precedenti abbiamo visto la differenza tra acufene vero e proprio (fischio continuo, poco correlato ai problemi cervicali) e pseudo- acufene (sensazioni di vario tipo nelle orecchie, potenzialmente correlate ai problemi cervicali). Un sintomo che viene riferito molto spesso è quello della “sensazione di orecchie tappate”. Sapendo che l’ acufene è un suono fantasma che non esiste nel mondo esterno, ma viene percepito solo dal diretto interessato, ciò suggerisce che da qualche parte nel cervello ci sono cellule che generano un falso segnale in risposta ad un suono che non esiste.


Ma può sparire e ricomparire. Cosa fare per gestire l’ acufene ? Innanzitutto è necessario effettuare una visita specialistica in cui verranno prescritti esami per capire se si tratta di una vera patologia delle vie uditive (per esempio un’otosclerosi) o solo di un problema momentaneo.

Per gestire l’ acufene non si utilizzano farmaci. Se la presenza di acufeni si associa alla presenza di anche solo alcuni dei seguenti sintomi : cervicalgia, sensazione di rigidità dei trapezi, Presenza dell’impronta dei denti sulla lingua Il vostro acufene potrebbe derivare da una disfunzione della deglutizione. Bisogna cioè lavorare con il paziente, cercando di spostare la sua attenzione da un fastidio che gli causa uno stato di stress, di agitazione e talvolta di depressione, spostando la sensazione dell’ acufene in un background cognitivo per cui il paziente non fa più caso all’ acufene e comunque non lo percepisce più come disturbante avendo. Premesse per la proposta di un trattamento sintomatico per l’ acufene. Se gli acufeni sono descritti come un battito d’ali, prendete Baryta carbonica, da assumere con le stesse modalità.


Se infine gli acufeni si percepiscono soprattutto al momento della deglutizione, è utile Kalium muriaticum 5CH, granuli, volte al giorno, per giorni. Un paziente con gravi crisi vertiginose invalidanti che si presentano ogni tre giorni ed acufeni intensi e fastidiosi sempre presenti ma con udito conservato, non ha la Meniere, mentre una lieve sordità fluttuante che crea problemi solo una volta ogni sei mesi per due giorni accompagnata da sporadici acufeni e una crisi di vertigine ogni 3.

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