martedì 31 luglio 2018

Olivi resistenti alla xylella

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Olivi resistenti e tolleranti alla Xylella , è ora di fare chiarezza.

Un olivo del campo di Giorgio Greco appare indenne, nonostante Cellina di Nardò e Ogliarola Salentina stiano cedendo a Xylella fastidiosa. Coinvolgere direttamente la cittadinanza in un compito difficile, la ricerca del classico ago nel pagliaio, cioè individuare e segnalare poche piante di olivo resistenti su un territorio ormai enorme nelle aree rurali, marginali e naturali fortemente colpite dall’epidemia di Xylella. L’epidemia di Xylella fastidiosa che affligge da qualche anno l. Home Ambiente Scoperta un’altra coltivazione di olivo resistente alla Xylella. Una speranza per il futuro dell’olivicoltura nel Sud della Puglia giunge dalle varietà di olivo resistenti al batterio della Xylella fastidiosa. Una di queste varietà è il Leccino che, lì dove tre anni fa è stata introdotta innestando piante di olive già colpite dalla Xylella , sta già dando i primi frutti.


Non tutti gli ulivi vengono colpiti dalla Xylella fastidiosa.

Biologico e DOP, così come i monovarietali, costano di più, circa dodici euro al litro. Sfortunatamente, non ho ancora un olio Favolosa monocoltivar. Le migliori offerte per Ulivo Favolosa FS-Albero di Ulivo Olivo - RESISTENTE alla XYLELLA sono su eBay Confronta prezzi e caratteristiche di prodotti nuovi e usati. Varietà con frutti sferici, di grandi dimensioni e ricchi di polpa, come per esempio quelle da tavola risultano maggiormente attrattive per le femmina di mosca e per questo potrebbero essere utilizzate come piante spia.


ROMA - L’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp-Cnr) del Consiglio nazionale delle ricerche ha scoperto una nuova varietà di olivo resistente alla Xylella fastidiosa. Il consorzio olivicolo Unaprol consegnerà ad ottobre 200mila piante di ulivo leccino resistenti alla Xylella che verranno affidate ai nostri olivicoltori, un impegno per non condannare alla desertificazione l’area infetta che riguarda 183mila ettari” ha annunciato il presidente dell’Unaprol David Granieri. E dovrebbe essere lei stessa a finanziare il rimpianto di nuovi olivi , magari più resistenti alla Xylella. Vi consiglio di non prendere olivi provenienti dai vivai di Pistoia. La zona è al momento soggetta ai controlli da parte del servizio fitosanitario della Regione Toscana, causa un focolaio di Tarlo asiatico.


Si tratta di un territorio che ospita circa venti milioni di ulivi, una parte non trascurabile dei quali ormai gravemente compromessa. Esistono circa varietà di olivo resistenti al freddo in tutta Italia. In questo caso visto l’areale di coltivazione, le consiglio di impiantare come piante resistenti al freddo, la Grignan di origine veneta, oppure la Bianchera che viene da Friuli Venezia Giulia. Il leccino Minerva resistente alla Xylella. Dopo sei anni e un danno che, solo per il valore degli alberi, ammonta a un miliardo e duecento milioni.


A cui aggiungere la perdita di produzione e occupazione.

Ma ora c’è il primo olio ottenuto da ulivi resistenti alla Xylella , grazie all’innesto di piante malate con varietà resistenti di leccino che, dopo tre anni, sono tornate a produrre. L’uso d’impianti di varietà d’ olivo resistenti alla Xylella o d’oliveti costituiti da varietà suscettibili innestati con varietà resistenti non è da paragonare nemmeno lontanamente alla storica resistenza dei vigneti alla fillossera (Phylloxera vastatrix o Viteus vitifoliae), come qualcuno potrebbe pensare, perché in questo secondo. Minerva è stata dichiarata resistente alla Xylella in base alla sua appartenenza alla famiglia varietale del leccino, varietà policlonale a suo tempo già dichiarata dallo stesso Istituto resistente alla Xylella.


Xylella , ecco l’ ulivo che resiste al batterio Invia Una nuova varietà di ulivo resistente alla xylella fastidiosa che sta sterminando gli ulivi in Puglia: è la scoperta fatta dall’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Consiglio nazionale delle ricerche, appunto noto come CNR. Alcuni sono olivi di varietà che sono state riconosciute come resistenti alla xylella : la più diffusa in questa zona è il leccino, mentre è meno frequente la FS1 o “Favolosa”, brevettata più di vent’anni fa dal Cnr che cercava una varietà resistente al gelo. Molti alberi che restano indenni sono però esemplari singoli, ibridi locali.


Quasi 6mila agricoltori, frantoiani e vivaisti con i trattori insieme a cittadini e rappresentanti della società civile che hanno invaso il centro di Lecce contro la gestione inconcludente della Regione Puglia dell’emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi in Puglia e dal Salento sta avanzando inesorabile verso Nord.

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