mercoledì 11 dicembre 2019

Quando si fa la terapia del dolore

Cure palliative e terapia del dolore. Terapia non farmacologica. Quando la terapia farmacologica classica non riesce ad attenuare il dolore nei casi più gravi, è necessario prendere in considerazione altri tipi di trattamenti più invasivi, quali le procedure neurochirurgiche, che vanno valutate caso per caso, o tecniche di chirurgia mini invasiva.


Cosa offre il San Carlo di Nancy in merito alla terapia del dolore ? ASl , in farmacia o telefonicamente IO misono rivolta al centro della mia città e. E l’informazione non arriva in modo fluido dai medici di famiglia (a cui si è rivolto il dei pazienti) che di fronte al dolore prescrivono farmaci, ma non consigliano quasi mai (solo il lo fa ) il ricorso ai Centri per la terapia del dolore.

Di solito, fra i farmaci utilizzati nella terapia del dolore troviamo l’aspirina per i dolori lievi, la codeina per i dolori moderati e la morfina per i dolori gravi. Il trattamento del dolore con terapia farmacologica si avvale essenzialmente di FANS (antinfiammatori non steroidei, sempre dotati di buona od ottima attività analgesica), oppioidi deboli e oppioidi forti, anticonvulsivanti e antidepressivi (molto usati nel dolore neuropatico) e anestetici locali. Il dolore cronico può rappresentare di per sé una malattia. Con terapia del dolore (nota anche come medicina del dolore o, seppure impropriamente, come algologia) si fa riferimento a un approccio curativo multidisciplinare il cui scopo fondamentale è quello di minimizzare il più possibile la sintomatologia dolorosa in quei soggetti in cui il dolore assume carattere di cronicità.


A cosa si fa riferimento quando si parla di cure palliative e di terapia del dolore ? Il paziente non è in grado di urinare o di andare in bagno. Vediamo in che cosa consiste e quali sono i diritti di chi deve fare la terapia del dolore. La legge individua tre reti di assistenza: quella dedicata alle cure palliative, quella che riguarda la terapia del dolore e, infine, quella su cui ci sono maggiori tutele e attenzioni, vale a dire quella destinata al paziente pediatrico, cioè ai bambini.

Quando le cure contro il tumore non hanno successo, subentrano quelle palliative, di cui la terapia del dolore è il cardine. L’obiettivo non è più la guarigione, ma combattere il dolore nei suoi molteplici aspetti – fisico, psicologico, sociale, spirituale – per migliorare la qualità della vita del malato e della sua famiglia. Distrugge la persona e la sua qualità della vita. Focolai generatori del dolore approcciabili con ALR-medicate. Il suo messaggio ha infatti perso la funzione di sintomo, non serve più a farci fuggire da un pericolo ed è diventato esso stesso un problema da curare.


Quando si parla di dolore cronico e di terapia del dolore , pensiamo ai malati terminali. Invece la sofferenza legata al cancro riguarda solo il per cento di questi pazienti. Da mesi soffro di un disturbo alla parte alta del collo: ci sono due punti molto precisi e speculari (circa a metà tra la colonna vertebrale e le orecchie), poco sotto la nuca, che creano un dolore molto definito quando vengono toccati. A volte il dolore si irradia da questi punti alla regione occipitale della testa, fino alle tempie.


L’epidurale può non fare effetto immediatamente, è normale che il miglioramento del dolore si verifichi progressivamente nelle prime ore. Gli effetti possono durare alcuni giorni, settimane e talvolta mesi. A seguito della valutazione del paziente suggeriscono la scelta e l’applicazione delle terapie per contrastare il dolore.


La terapia del dolore. Qui giustamente inizia la vera cura del problema, in quanto come già analizzato in precedenza non basta assolutamente prendere una pasticca o fare una puntura, in quanto la scomparsa dei dolori o una diminuzione non vuol dire assolutamente essere guariti, piuttosto è un pò come mettere la testa sotto la sabbia e far finta che vada tutto bene. I centri che praticano terapia del dolore In Italia sono nati per iniziativa spontanea di numerosi specialisti.


E oggi non hanno nulla da invidiare a quelli di altri paesi. Si stanno sviluppando su tutto il territorio nazionale Centri dove si pratica la terapia anti- dolore , affidati in gran parte agli anestetisti.

Si tratta di un metodo testato e validato per alleviare il dolore , soprattutto quando la terapia farmacologica od altre terapie hanno fallito. Quando si riesce a trovare la causa del dolore acuto, si può arrivare ad un trattamento adeguato e diminuire così l’intensità del dolore. Quando il dolore è cronico, per esempio, e non ci lascia svolgere le normali azioni quotidiane, o quando , anche se sporadico, nella sua fase acuta, diventa invalidante. In tutti questi casi è opportuno consultare un medico e ricorrere alla terapia del dolore. La scelta della terapia dipende dal tipo specifico di dolore , dalla sua gravità e dal successo delle terapie precedenti.


Cosa causa il dolore lancinante al braccio destro? Un dolore lancinante o un forte bruciore al braccio indicano danni o infiammazione a carico di un nervo. Buongiorno mi chiamo Beata ho una domanda e da qualche tempo che ho dolore al ginocchio quando ho le gambe piegate, spiego meglio sono seduta a tavolo e quando mi alzo mi fa male il ginocchio oppure mentre che cammino la gamba va a destra e ginocchio a sinistra poi non riesco più a Camminare.


Cosa potrei fare in per rimediare la situazione.

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