Sonno e depressione

La depressione spesso toglie il sonno , ma togliendo il sonno si può battere la depressione. Non è un gioco di parole, bensì la constatazione di quanto sia centrale il sonno nei disturbi dell’umore O come sintomo (insonnia se non, al contrario, ipersonnia) oppure come metodo di cura con il paziente tenuto forzatamente sveglio. Sonno e Depressione – Studi elettroncefalografici ed epidemiologi hanno fornito un forte supporto sul fatto che i disturbi del sonno rappresentano un importante fattore eziologico della depressione. LEGGI ANCHE ARTICOLI SU: DISTURBI DEL SONNO.

IPERSONNIA E DEPRESSIONE Ipersonnia e depressione sono molto legate tra di loro.

I disturbi del sonno si presentano in associazione a sintomi depressivi in molti disturbi dell’umore: disturbo depressivo maggiore, disturbo bipolare, disturbo ciclotimico e disturbo distimico. Le funzioni riparatorie del sonno ad onde vengono meno se non si usufruisce del sonno profondo per almeno tre ore per notte, interferendo con la salute mentale. Insonnia e Depressione. Tra il e il delle persone con diagnosi di depressione soffre di insonnia. Questa si presenta nella forma di ritardato addormentamento, sonno più breve o percepito come non ristorativo.

Per la logica della relazione bidirezionale, potremmo inoltre affermare che la depressione è causa ed effetto dell’insonnia. Questi tipi di disturbo del sonno sono tanto importanti, se non più importanti, per il riconoscimento della malattia depressiva, quanto lo stesso umore depressivo. Infatti gli studi sul sonno hanno dimostrato che, il per cento dei pazienti con depressione , ha un disturbo del sonno.

Chi soffre di depressione prende sonno subito, quasi per allontanarsi da una realtà pesante. Salvo poi risvegliarsi durante la notte e non riuscire più ad addormentarsi. La stanchezza, invece, non fa addormentare immediatamente: anzi, di solito non si riesce a smettere di pensare alle proprie preoccupazioni e agli impegni del giorno dopo, fino a quando non si crolla. Un pisolino ogni tanto può far bene se il sonno è salutare e si è mentalmente stabili, ma in caso di depressione è addirittura controproducente.

In pratica, facendo troppi pisolini durante il giorno si finisce inevitabilmente per alterare la regolarità del sonno e aggravare la depressione. Ad esempio, l’umore depresso può essere un segno di insonnia, OSA o narcolessia. Sindrome delle gambe senza riposo (RLS), una condizione neurologica che provoca disagio nelle gambe e problemi di sonno , è anche associato con la depressione. Può trattarsi proprio del sonno , o della poca voglia di lavarsi e avere cura di sé o una perdita significativa e involontaria di peso. I sintomi della depressione legati al dormire possono essere estenuanti.

Il sonno è in primissima linea assieme a questi altre manifestazioni. Ma spesso il rimto e la durata del sonno vengono disturbati da fattori psicogeni (stress e ansia, ad esempio), o ambientali, e questo si ripercuote negativamente sulle condizioni di salute generaku. Vi è, però, un particolare e specifico legame tra disturbi del sonno e insonnia, e insorgenza della depressione. Legame sonno depressione , gli errori peggiori di dormire male Quanto è importante riposare correttamente la notte? La relazione non è lineare, avete risposto.

Il termine disturbi del sonno è generico. Bisogna valutare quanto e come il sonno sia disturbato, presumo non di buona qualità o di scarsa durata. Anche la depressione può essere associata ad insonnia, spesso ne è il primo sintomo oppure un sintomo residuo dopo la risoluzione del quadro depressivo.

Un sonno lungo, disturbato, che ingenera mal di testa e conseguente insonnia notturna. Inoltre, sintomi specifici dell’insonnia, come i risvegli notturni con successiva difficoltà a riprendere il sonno , sono più associati al rischio di depressione. Inoltre, la depressione può complicare la cura anche per le conseguenze negative che può avere sul sistema immunitario e sulla qualità di vita già compromessa dalla malattia medica.

Il decorso e le conseguenze della depressione.