Xylella fastidiosa: il batterio killer degli olivi Non esiste una cura per le piante attaccate dal killer che arriva dal Centro America. Continua inarrestabile l’avanzata di Xylella fastidiosa con altri 1ulivi infetti nelle province di Taranto e Brindisi e una pianta di rosmarino risultata infetta. Perché si parla di Xylella come il killer degli ulivi Quando si dice che il batterio starebbe distruggendo gli ulivi pugliesi il condizionale è più opportuno sì, ma le evidenze che sia proprio Xylella il patogeno associato al disseccamento degli ulivi sono forti, spiega Boscia: “Partiamo da un dato che da solo dice molto: le evidenze sul. Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente. Antonia Battaglia La Commissione Europea ha inviato all’Italia il parere motivato per la procedura di infrazione riguardante la malattia degli ulivi , la Xylella fastidiosa, che fu già al centro di un’aspra lotta tra le Istituzioni Europee, il Governo Italiano e le Associazioni della società civile del Salento.
Olivi resistenti e tolleranti alla Xylella , è ora di fare chiarezza.
Un olivo del campo di Giorgio Greco appare indenne, nonostante Cellina di Nardò e Ogliarola Salentina stiano cedendo a Xylella fastidiosa. Xylella , senatori del M5S chiedono urgente commissione d’inchiesta. De Bonis: ”Subito in calendario” La proposta dà voce alla richiesta dei movimenti civici contrari allo sradicamento degli ulivi e all’obbligo dei pesticidi. La burocrazia ha ucciso più ulivi della Xylella , mentre sul mio terreno 4alberi, molti dei quali secolari, tornano a germogliare dopo un anno di cure tradizionali e biologiche”.
A parlare è Giuseppe Coppola, proprietario di un oliveto in contrada Santo Stefano, tra Alezio e Gallipoli. E dopo la xylella … il fuoco! Non c’è pace per gli alberi di ulivo che sono stati per secoli nostri compagni di vita.
Il caso cinico e baro o il destino avverso e cattivo c’entrano poco.
Chi ha responsabilità se le deve prendere. Ma andiamo con ordine. Dicono alcuni scienziati: La Xylella non è la causa del disseccamento dell’ olivo , ma se presente è solo la conseguenza.
Le proposte ufficiali del Popolo degli Ulivi. Appuntamento per il marzo, ore Piazza S. Si tratta, in ogni caso, di un fenomeno ben conosciuto che non smentisce assolutamente il collegamento xylella -malattia. Ci sono piante d’ olivo negative, senza batterio, che presentano la malattia e sono la stragrande maggioranza”.
Non ho idea di quali siano le fonti che portino l’autore a fare questa affermazione. E non a caso un ulivo compare anche nel simbolo della Regione. Nodosi e aspri, bellissimi e austeri.
Anche i patriarchi, gli ulivi millenari, sono minacciati di morte. Ulivi e Xylella , i conti non tornano. Gran Tour d’Italia, la Puglia: ulivi e xylella , a che punto siamo All’olio extravergine d’oliva anche Keys, passato alla storia come lo scopritore della dieta mediterranea, ha dedicato più di qualche riferimento nei suoi testi: l’Italia era per il famoso ricercatore una delle “terre delle olive”. Le nuove infezioni accertate confermano la virata della malattia sul fronte tarantino verso Matera.
Continua l’avanzata della Xylella fastidiosa con altri 1ulivi infetti nelle province di Taranto e Brindisi e una pianta di rosmarino risultata infetta. Xylella , la condanna a morte degli ulivi pugliesi va oltre l’attentato alla salute. Medico oncologo ed ematologo, membro di Isde.
Nella regione degli ulivi il quadro resta grave. Alcune stime parlano di circa milioni di piante da considerarsi perdute a causa della Xylella. Il batterio killer non intacca le olive, ma è fatale per la pianta che, una volta contratta la xylella arriva al disseccamento in pochissimo tempo.
Tagliare gli ulivi secolari per rivendersi la legna è un atto vile e assurdo, considerato che per 1euro di valore della legna si sottraggono ad un agricoltore 10mila euro di reddito, perché dovrà aspettare decenni prima che i nuovi impianti possano entrare in produzione sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
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