Xylella fastidiosa: il batterio killer degli olivi Non esiste una cura per le piante attaccate dal killer che arriva dal Centro America. Perché si parla di Xylella come il killer degli ulivi Quando si dice che il batterio starebbe distruggendo gli ulivi pugliesi il condizionale è più opportuno sì, ma le evidenze che sia proprio Xylella il patogeno associato al disseccamento degli ulivi sono forti, spiega Boscia: “Partiamo da un dato che da solo dice molto: le evidenze sul. Xylella influisce sulla quantità della produzione, non sulla qualità, la quale resta invariata, ma comunque il problema non è indifferente.
L’ olivo è tra le piante più colpite in Italia dalla xylella fastidiosa: si sta espandendo sempre di più a causa della mancanza di una cura. Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente. Olivi resistenti e tolleranti alla Xylella , è ora di fare chiarezza.
Un olivo del campo di Giorgio Greco appare indenne, nonostante Cellina di Nardò e Ogliarola Salentina stiano cedendo a Xylella fastidiosa. Lotta agli insetti vettori della Xylella fastidiosa. Siccome le cicaline insieme ai rodilegno risultano essere i vettori principali di questa malattia è bene effettuare i dovuti trattamenti per debellarli.
La burocrazia ha ucciso più ulivi della Xylella , mentre sul mio terreno 4alberi, molti dei quali secolari, tornano a germogliare dopo un anno di cure tradizionali e biologiche”. A parlare è Giuseppe Coppola, proprietario di un oliveto in contrada Santo Stefano, tra Alezio e Gallipoli. Questa nuova malattia, così definita, indica che il disseccamento è causato non da un solo fattore, ma da più fattori. Si è cercato così di analizzare separatamente i fattori che determinano questa malattia nell’ olivo , vagliando ed analizzando i singoli fattori che caratterizzano appunto i sintomi stessi presenti sull’ olivo.
Xylella , vivaio toscano produce pianta olivo resistente a batterio ‘Leccino CSS Minervà è uno dei cloni brevettati dai Vivai Attilio Sonnoli di Uzzano (Pistoia) che, oltre ad essere resistente al freddo e vantare maggiori qualità e quantità di produzione di olive, è stato recentemente dichiarato resistente alla Xylella in quanto appartenente alla famiglia varietale del leccino. Continuare a ripetere che il legame xylella -disseccamento sia dubbio, significa, quindi, ignorare le evidenze scientifiche, che vanno in direzione contraria.
Ci sono piante d’ olivo positive, con il batterio (da anni), che non manifestano la malattia”. Fra tante notizie negative sulla questione Xylella , questa, come commenta il presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia, fa certamente tirare un sospiro di sollievo ed è l’unico risvolto positivo dello “strano caso” dell’ olivo di Monopoli, un albero dichiarato infetto per mesi, con gli immaginabili effetti negativi sull. Cnr) -L’epidemia di Xylella fastidiosa che affligge da qualche anno l’olivicoltura pugliese ha ormai varcato i confini della provincia di Lecce, interessando anche parte delle provincie di Brindisi e Taranto. Ulivi ” dove sono state impiantate oltre 2linee genetiche nuove di incrocio, provenienti da numerosi incroci tra varietà italiane.
Le migliori offerte per Ulivo Favolosa FS-Albero di Ulivo Olivo - RESISTENTE alla XYLELLA sono su eBay Confronta prezzi e caratteristiche di prodotti nuovi e usati. Il batterio della Xylella è estremamente polifago, oltre all’ olivo infatti, può attaccare altre specie di interesse agricolo, come agrumi, vite, prugno e ciliegio, e anche piante di interesse ornamentale, come l’oleandro, nonché un gran numero di specie spontanee. La Xylella quindi non è solo il batterio del CoDiRo che interessa l’ ulivo.
Xylella , arriva il primo olio da ulivi ‘resistenti’ al batterio “Sono vivi, vegeti e rigogliosi gli innesti di Leccino sull’ ulivo millenario in Piazza Sant’Oronzo a Lecce, effettuati l’marzo scorso: sono ben evidenti tra i ricacci della pianta madre e alcuni innesti superano già l’altezza di un metro”. La malattia avanza inesorabilmente verso nord lasciando dietro di sé un paesaggio di morte: migliaia di ulivi ridotti a scheletri, che il vento salentino sferza senza più provocare alcuno stormire di fronde. Xylella , così si vince il batterio che ha infettato milioni di ulivi In Puglia continua a proliferare: altri milioni di alberi sono a rischio.
Ma una nuova varietà di pianta, detta Favolosa, resiste alla malattia. La xylella provoca una serie di malattie, come la malattia di Pierce sulle viti, la clorosi variegata degli agrumi o il complesso del disseccamento rapido dell’ olivo , che hanno un enorme impatto economico sull’ambiente e sulle attività economiche ad esso strettamente correlate (la stessa agricoltura): il batterio infatti provoca la. Le drastiche misure imposte per combattere la xylella fastidiosa, che prevedono fuori dalla zona infetta l’abbattimento di tutti gli alberi sani nel raggio di 1metri da ogni ulivo trovato positivo al batterio, si fonda sostanzialmente su due presupposti.
Ulivi , sei varietà resistenti alla Xylella Non tutti gli ulivi vengono colpiti dalla Xylella fastidiosa. Xylella , eradicazioni e responsabilità: Nadia Toffa, torna in Salento. La giornalista, da quest’anno anche co-conduttrice de “Le Iene”, nota trasmissione di Italia è tornata in Salento dopo il primo servizio per affrontate il problema che affligge gli ulivi : la Xylella. Dicono alcuni scienziati: La Xylella non è la causa del disseccamento dell’ olivo , ma se presente è solo la conseguenza.
Sarebbe un cavallo di Troia per operazioni e macchinazioni al fine di una trasformazione ad agricoltura intensiva, a scapito del piccolo contadino. Gli ulivi ogm però non esistono, la Monsanto non sta cercando di crearli e la coltivazione di ogm non è comunque permessa dalla legge italiana.
Dimostrato il contagio della Xylella come causa del disseccamento improvviso degli ulivi in Puglia, pare che ancora oggi gli esemplari infetti non siano stati sradicati. LECCE – L’ ulivo millenario in piazza sant’Oronzo sarebbe salvo, grazie agli innesti effettuati lo scorso marzo. E’ quanto spiega in una nota Coldiretti Lecce.
Personale del servizio fitosanitario regionale ha, infatti, a suo tempo, effettuato dei campionamenti e le analisi sono state eseguite dal laboratorio accreditato Cnr: l’albero sarebbe risultato, così, affetto da xylella. Il sequestro probatorio di un albero di ulivo infetto da Xylella a Monopoli è stato disposto dalla magistratura barese per consentire lo svolgimento di una consulenza tecnica le cui operazioni sarà cura di questa Procura vengano effettuate in tempi e con modalità del tutto compatibili con il provvedimento di eradicazione disposto dal. Le conseguenze della Xylella oggi. Oggi, dopo anni dalla scoperta della Xylella nelle aree di Gallipoli, siamo di fronte ad una situazione tutt’altro che rassicurante.
Secondo gli ultimi dati ufficiali di Italia Olivinicola, gli oliveti che sono stati completamente distrutti da questo batterio occupano una superficie di ben 50.
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