giovedì 25 febbraio 2021

Xylella fastidiosa ulivi salento

Università del Salento. Il menu di navigazione. Il disseccamento degli ulivi , come ogni problema che. Ne abbiamo parlato con Donato Boscia dell‘Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, facendo chiarezza su quello che sappiamo a oggi sul batterio che starebbe distruggendo gli ulivi del Salento , minacciando l’economia, il patrimonio e il paesaggio di un’intera regione. Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente.


Sono stati finalmente pubblicati, dopo una regolare “peer review” che ne certifica la rispondenza ai criteri di scientificità e riproducibilità, i risultati di un’attesa ricerca diretta dal batteriologo Marco Scortichini sulla Xylella fastidiosa , il batterio che ha colpito gli ulivi del Salento , e che l’Ue vorrebbe.

Migliaia di ulivi eradicati o tagliati e ridotti a tronchi morti. Salento , in Puglia, dove un batterio, la Xylella fastidiosa , ha colpito le coltivazioni di olivi. Un calcio alla xylella : Unione Sportiva Lecce e Arcidiocesi in campo per gli ulivi. Presentata questa mattina la campagna di sensibilizzazione sociale “Forti come gli ulivi ” a tutela dell’olio salentino.


Magliette, cartoline e promozione dell’iniziativa nella gara con l’Udinese. In questo modo sarebbe possibile contrastare e ridurre l’azione della xylella fastidiosa sugli ulivi , comprese le varietà considerate più suscettibili, come la Cellina di Nardò e l’Ogliarola salentina, peraltro le più diffuse nel Salento. La Xylella fastidiosa è un batterio che provoca il disseccamento dell’ ulivo , che è dilagato nella provincia di Lecce (e poi in quelle di Brindisi e Taranto) negli ultimi anni, tanto che gli esperti hanno dichiarato che non è più possibile eradicarlo dal territorio. Italia Unita per la Scienza spiega bene il caso degli ulivi colpiti dal batterio “ Xylella fastidiosa ” , mentre “bufale un tanto al chilo” sta seguendo attentamente i (soliti) sospetti di complotto.


In seguito al responso del personale incaricato dal Comune di Lecce , si è provveduto a capitozzare tutte le branche e alla pulizia dei rami.

L’agronomo Giovanni Melcarne, inoltre, ha effettuato innesti di leccino per tentare di far sopravvivere l’ ulivo alla malattia. Nel Salento si gioisce: dopo due anni di divieto, ora si potrà tornare a piantare ulivi. Da oggi il dopo- xylella non sarà soltanto una. La sintomatologia iniziale della batteriosi riguarda un ingiallimento fogliare, dovuto a disidratazione, visibile anche a distanza, seguito da una rilevante filloptosi ed un deperimento generale della pianta. Xylella Fastidiosa la responsabile del fenomeno del disseccamento degli ulivi pugliesi.


Ma in Europa ce ne sono altri trenta milioni. Se alla fine si farà il campo sperimentale con le 1. Ma i suoi ulivi secolari, che alcuni stimano nel numero di cinque milioni, senza un’eradicazione del batterio xylella , che al momento non è. E’ stato pubblicato su Phytopathologia Mediterranea uno studio triennale effettuato in Salento su olivi colpiti da Xylella fastidiosa che evidenzia come, mediante un approccio integrato, alberi destinati ad essere eradicati tre anni fa siano ancora vivi nonostante la forte presenza del patogeno nell’area. La nostra regione non merita questo trattamento. E questo conferma quanto la scienza, alla comparsa del fenomeno e prima di una ubriacatura batterica ancora tutta da spiegare, aveva classificato il fenomeno del disseccamento come.


Xylella , dissequestrati gli ulivi : torna l’incubo dei tagli in Salento. Procuratore Motta: “Ora Regione Puglia si muova” “La burocrazia ha ucciso più ulivi della Xylella , mentre sul mio terreno 4alberi , molti dei quali secolari, tornano a germogliare dopo un anno di cure tradizionali e biologiche”. Finalmente, dopo una lunga e incomprensibile odissea, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale per il contrasto a Xylella fastidiosa che autorizza l’impianto di ulivi nella zona infetta. Adesso la Regione proceda celermente con le indicazioni operative circa le varietà ammesse”.


ANSA) - PRESICCE ( LECCE ), SET - Parte degli innesti compiuti nei campi sperimentali in Salento sugli ulivi attaccati dal batterio della Xylella. Il terribile batterio ormai da anni flagella il nostro Salento. Il Salento cambia volto.

Le valli ricoperte di ulivi rigogliosi, capaci di produrre un olio celebre in tutto il mondo, si sono trasformate in deserto. Avere degli ulivi nel Salento e parlare di Xylella equivale a invocare il nome di Satana in una chiesa. Una di cui conosci l’esistenza e con cui un giorno o l’altro potresti avere a che fare, ma da cui speri di venire graziato, nonostante il peccato mortale sia dietro l’angolo e la catastrofe vicina.


In Salento il campo sperimentale per scongiurare il virus.

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