domenica 7 febbraio 2021

Ulivi xylella

Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente. In questo modo sarebbe possibile contrastare e ridurre l’azione della xylella fastidiosa sugli ulivi , comprese le varietà considerate più suscettibili, come la Cellina di Nardò e l’Ogliarola salentina, peraltro le più diffuse nel Salento. De Bonis: ”Subito in calendario” La proposta dà voce alla richiesta dei movimenti civici contrari allo sradicamento degli ulivi e all’obbligo dei pesticidi.


A parlare è Giuseppe Coppola, proprietario di un oliveto in contrada Santo Stefano, tra Alezio e Gallipoli. Coldiretti Puglia, sulla base dei dati resi noti da InfoXyella, relativi ai risultati delle analisi riferiti ai campioni di.

Ma senza fondi niente reimpianti “XylOR”, la Scienza chiede aiuto ai cittadini: Segnalateci piante e semenzali senza sintomi di xylella Sono stati pubblicati certificati Selge - rende noto Infoxylella. Tagliare gli ulivi secolari per rivendersi la legna è un atto vile e assurdo, considerato che per 1euro di valore della legna si sottraggono ad un agricoltore 10mila euro di reddito, perché dovrà aspettare decenni prima che i nuovi impianti possano entrare in produzione sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Xylella , via gli ulivi secchi. L’unica soluzione è il miglioramento genetico.


Esso occupa tutti quei vasi conduttori della pianta che trasportano acqua e nutrienti. Può attaccare moltissime piante e causare altre patologie. Esausti dopo anni di lotta contro la peste degli ulivi e la burocrazia.


Di questo passo, il territorio, che ha già mutato colore dal verde al giallo, tenderà al.

Ma una nuova varietà di pianta, detta Favolosa, resiste alla malattia. Ma i suoi ulivi secolari, che alcuni stimano nel numero di cinque milioni, senza un’eradicazione del batterio xylella , che al momento non è tecnicamente fattibile, o quanto meno un forte contenimento, che al momento non è né finanziato né a carico delle istituzioni, sono condannati. Gli ulivi ogm però non esistono, la Monsanto non sta cercando di crearli e la coltivazione di ogm non è comunque permessa dalla legge italiana.


Un calcio alla xylella : Unione Sportiva Lecce e Arcidiocesi in campo per gli ulivi. Presentata questa mattina la campagna di sensibilizzazione sociale “Forti come gli ulivi ” a tutela dell’olio salentino. Magliette, cartoline e promozione dell’iniziativa nella gara con l’Udinese. Sarebbe un cavallo di Troia per operazioni e macchinazioni al fine di una trasformazione ad agricoltura intensiva, a scapito del piccolo contadino.


Per gli ulivi della Puglia è stato un disastro: almeno milioni di alberi sono già stati abbattuti e altri milioni potrebbero essere eradicati per cercare di fermare la xylella fastidiosa. Il batterio che provoca l’essicazione degli ulivi ed è stato oggetto di varie polemiche, rischia di estendersi e diventare una vera piaga biblica. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della spremitura. I magistrati hanno fermato lo sradicamento degli ulivi deciso per contenere la diffusione del batterio, racconta Luciano Capone su Strade, e hanno inviato alcuni avvisi di garanzia. Le nuove infezioni accertate confermano la virata della malattia sul fronte tarantino verso Matera.


Le proposte ufficiali del Popolo degli Ulivi. Appuntamento per il marzo, ore Piazza S. Un video premiato dal concorso “Geography in a clip” riaccende il dibattito sul disseccamento degli ulivi pugliesi. Rimuoviamo il vincolo paesaggistico e consentiamo ai proprietari dei terreni di impiantare di nuovo gli ulivi.

Lo ha annunciato la ministra per le Politiche agricole, Teresa Bellanova, a Leverano (Lecce), incontrando alcune imprese. La denuncia arriva dal comitato No Tap, dopo che nei giorni scorsi la Snam ha provveduto ad abbattere circa 1alberi che rientrano nella zona colpita dal batterio. Approfondite indagini hanno poi dimostrato che il responsabile del disseccamento rapido dell’ olivo è un batterio: la xylella fastidiosa.


Il batterio entra nei piccoli canali interni della pianta che trasportano acqua e sostanze nutrienti e trasforma il liquido in una gelatina che impedisce alla linfa di passare. Ceglie Messapica, Cisternino e Carovigno secondo gli ultimi aggiornamenti. Ma il dato è destinato a salire nei prossimi giorni in tutto l’Alto Salento. La Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per non aver rispettato i dettami della Commissione, cioè monitoraggio ed eradicazione degli ulivi nelle zone cuscinetto a confine con l’area infetta.


La Puglia degli Ulivi.

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