Phaeoacremonium parasiticum, P. CODIRO tutela l’agricoltore. Fondo Mutualistico Mais. L’opportunità riservata ai soci Condifesa del Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Piante ospiti del ceppo CoDiRO.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie. La storia della lotta contro il CoDiRO , dalla determinazione dell’agente eziologico, all’impatto sull’agroecosistema salentino, all’impatto sui mass-media, rappresenta bene le sfide attuali e future per la protezione sostenibile delle piante in una società sempre più raggiunta dai mezzi di informazione di ogni tipo. Al relativo parere scientifico era allegato un elenco di piante ospiti e di vettori europei del batterio.
Codiro , si indaghi sui funghi. L’esposto del Forum ambiente e salute. Tra i più attenti “portatori d’interessi” nel panorama dell’associazionismo ambientale salentino, il Forum Ambiente e salute, presieduto da Giovanni Seclì, descrive in un esposto le contrastanti evidenze scientifiche sul disseccamento degli ulivi.
Sulla base delle esperienze maturate per altre batteriosi dei fruttiferi, sono stati delineati possibili interventi di gestione agronomica dell’oliveto per il controllo del CoDiRO , sia a livello preventivo che contenitivo.
La presenza del batterio in piante di olivo viene infatti costantemente riscontrata in associazione con la presenza di sintomi tipici di disseccamento rapido, e la sua diffusione ed espansione negli areali olivetati, segue lo stesso pattern di diffusione della sintomatologia del CoDiRO. Come caduti su un campo di battaglia. Sì, è paradossale evocare espressioni da guerra. Ma è quello che sta accadendo in una delle regioni più dotate da Madre Natura.
Questo sito utilizza i cookie propri e di terzi per fornirti la migliore esperienza possibile di navigazione, per offrirti contenuti in linea con le tue preferenze. Per una migliore conoscenza su tali parassiti relativamente al comportamento bio-etologico e al loro ruolo con il CoDiRO anche in relazione ai nuovi ritrovamenti per al uni di essi nelle nostre zone e sull’olivo, si riportano le relative s hede teni he. Nella zona d’insediamento della Puglia l’olivo è la coltura principale e la specie più colpita da questa malattia. AUGURA UN FELICE NATALE E UN SERENO ANNO NUOVO Informiamo che gli uffici chiuderanno per. La cura Scortichini ottiene la “peer review”: è scientificamente provato che gli ulivi affetti da CoDiRO possono guarire, ma forse non è ciò che tutti vorrebbero.
The report noted that evidence from experimental infectivity studies and from surveys in olive orchards indicate tolerance of the Leccino variety to ST53. Xylella fastidiosa subsp. Porto Tolle, primo e unico Comune della provincia di Rovigo, è fra i comuni rurali italiani che hanno ottenuto la “Spiga verde”.
Sono in corso, comunque, accertamenti per validare il postu-lato di Kock e avere così la certezza scientifica della respon-sabilità del patogeno nell’affezione. Le attività di progetto prevedono la produzione di differenti agrochemical nano-formulati. L’obiettivo è quello di ottenere protocolli fito-terapici per il CoDiRO caratterizzati dall’applicazione di prodotti nano-strutturati con elevata biodisponibilità, rilascio controllato nel tempo, massima efficacia e basso impatto ambientale.
In Salento, the sub-peninsula in the south-eastern of Apulia Region (southern Italy), the infection of X. CoDiRO (complex of parasitic agents that constitute the so-called “olive quick decline syndrome”) and currently represents a serious local emergence. Promosso dall’Associazione Salento Sostenibile e dai partecipanti al progetto BiCC CoDIRO , finanziato dalla Regione Puglia, ha visto la partecipzione di esperti provenienti da diverse parti d’Italia che hanno evidenziato come i bioti microbici apportano cambiamenti alla qualità dei prodotti agricoli. Pertanto, la prima cosa da fare per controllare l’espansione del CoDiRO nel Salento è quella di mettere al bando l’uso del glifosato, che tra l’altro risulta nocivo anche alla salute dell’uomo e degli animali.
Persino lo IARC (l’Agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro) lo ha classificato come probabile cancerogeno (classe 2A). We combine proven methodologies, business domain knowledge and technology expertise of skilled software professionals to deliver high quality solutions. Bruscatura delle foglie, imbrunimenti dei rami e del fusto e disseccamenti più o meno estesi della chioma. Un fenomeno noto come Complesso del disseccamento rapido dell’olivo ( CoDiRO ), che è andato espandendosi a macchia di leopardo in tutta la provincia di Lecce per poi manifestarsi anche in quella di Brindisi, nella zona di Oria. Queste criticità durano da decenni e sono più forti proprio nelle aree focolaio del Salento, dove da anni la desertificazione è più evidente che in altre province della Puglia.
C’è una stretta relazione tra inquinamento, desertificazione e CoDiRO.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.