L’insegnante davanti ai problemi cognitivi si rimbocca le maniche e cerca in ogni modo le strategie per far procedere l’alunno. Davanti ai problemi comportamentali è tutto più difficile. Qui occorre il sostegno all’insegnante per individuare la strada migliore da seguire.
Il problema , spiegano i genitori, nasce dalla impossibilità della scuola di tenere a freno le intemperanze del bambino. I genitori devono imparare a distinguere tali problemi da errori di giudizio occasionali.
L’intervento prevede il coinvolgimento del bambino e soprattutto degli adulti di riferimento (genitori e insegnanti) al fine di costruire alleanze e contratti comportamentali. Di seguito, alcuni dei disturbi del comportamento più comuni, oggetto di numerosi casi sottoposti all’attenzione del Centro per l’Età Evolutiva. Nei neonati e bambini in età prescolare spesso le preoccupazioni maggiori dei genitori riguardano le funzioni fisiologiche (p. es., alimentazione, alvo, ciclo sonno-veglia), mentre nei bambini più grandi e negli adolescenti predominano i problemi comportamentali interpersonali (p. es., iperattività, oppositorietà, aggressività). L’intervento cognitivo- comportamentale per i bambini e gli adolescenti con problemi di condotta e di aggressività è basato su un modello socio-cognitivo scientificamente fondato, relativo alle modalità di elicitazione della rabbia nei bambini con PAC ed ai processi attraverso i quali questa sfocia in risposte aggressive. Lavora poco, gioca con le cose più impensabili, chiacchiera in continuazione, fa lo spiritoso, si dimena sulla sedia …”: è quasi un ritornello che ricorre in molte descrizioni quando docenti e genitori parlano dei bambini che manifestano comportamenti difficili da gestire a scuola.
So che il tuo è un problema diverso, intanto il bimbo in questione è di anni di età. Penso che dovete parlare seriamente con i genitori del bambino , x capire se il bambino ha dei disaggi in casa e non ne vuole parlare oppure è tanto vizziato.
Soprattutto un bambino l’aveva preso di mira, ma la scuola mi è stata accanto ed ha affrontato il problema facendo più di una riunione con tutti i genitori, facendo dei laboratori in classe e parlando con i bambini finché la situazione non si è più ripetuta. I problemi emotivi e comportamentali degli alunni Guida teorico-pratica per gli insegnanti Mario Di Pietro Edizioni Carlo Amore. Una tassonomia dei comportamenti problematici Livello 1. Problemi comportamentali a scuola 1. ADHD e DISTURBI COMPORTAMENTALI A SCUOLA Dott. Obiettivi del corso Sviluppare un approccio ai bambini con comportamenti esternalizzanti, utile e funzionale alla risoluzione di tali comportamenti, cioè al benessere del bambino e dell’insegnante.
Attraverso un’attenta valutazione dell’ambiente in cui il bambino vive e dei suoi comportamenti. Gli insegnanti che si trovano a dover gestire bambini con ADHD è opportuno che conoscano la diagnosi e strategie adeguate da utilizzare a scuola. Io ho una prima classe di scuola primaria con alunni e due di essi,su cui non mi permetto di fare diagnosi poichè ne’ gli insegnanti della scuola dell’infanzia nè i genitori(tra l’altro uno è stato adottato da poco) sono riusciti o hanno voluto farli certificare, presentano i problemi comportamentali degli ADHD e,tra l’altro uno.
Mentre nei bambini più piccoli, i dubbi dei genitori possono riguardare problemi legati alle principali attività fisiologiche come alimentazione, ciclo sonno-veglia, nei bambini più grandi tali preoccupazioni possono riguardare comportamenti come aggressività, iperattività. Questo spiega perché una stessa situazione può provocare in bambini diversi, o nello stesso bambino in momenti differenti, due reazioni completamente opposte. La differente reazione emotiva e comportamentale che bambini possono avere di fronte allo stesso evento è determinata dall’interpretazione che i due bambini danno dell’evento, quindi dai loro pensieri. Il bambino oppositivo e con problemi comportamentali , va contro le regole, non si comporta come gli altri bambini , ha un atteggiamento spesso indisponente, viene spesso sgridato e punito, sia a casa che a scuola o dove svolge le attività sportive.
I primi vanno ad interessare le manifestazioni comportamentali del disturbo (ad esempio la difficoltà del bambino di rimanere seduto al suo posto), mentre i secondi affrontano le difficoltà prettamente scolastiche che hanno i bambini con ADHD a scuola. Interventi comportamentali.
Tra gli interventi comportamentali sono stati individuati i. Per quanto riguarda l’intervento sul bambino , le psicoterapia di impostazione psicodinamica risultano scarsamente utili, mentre sembra dare buoni risultati una terapia comportamentale attraverso cui il bambino possa apprendere come lavorare sulle proprie emozioni e come mettere in pratica strategie di autocontrollo. I primi mesi scolastici sono stati impiegati per una iniziale conoscenza reciproca con l’alunno, prendendo consapevolezza delle due difficoltà e dei suoi bisogni. Le informazioni acquisite,unite all’osservazione sistematica, hanno permesso di adottare particolari modalità e strategie comportamentali per il benessere dell’alunno. Si parla di problemi comportamentali nei bambini , quindo nell’età evolutiva, quando si vogliono indicare tutte quelle manifestazioni disfunzionali che il bambino mette in atto attraverso il suo comportamento.
Si è già accennato a questo argomento nell’approfondimento relativo alla categoria dei problemi esternalizzanti. Gestione dei problemi comportamentali. Certe volte tali comportamenti sono transitori, altre volte possono evolversi e strutturasi in veri e propri disturbi comportamentali.
Il corso è rivolto a psicologi, medici, psicoterapeuti, insegnanti, anche in formazione, ed in generale a tutti i professionisti impegnati nella gestione delle difficoltà comportamentali di bambini con deficit cognitivi e di comunicazione. Disturbi comportamentali e psicologici dei bambini adottati. I bambini adottati possono infatti manifestare maggiormente, rispetto ai bambini non adottati, disturbi o problemi comportamentali e psicologici.
La situazione psicologica dei bambini e ragazzi con disturbi specifici di apprendimento (in particolare dislessia, ma anche disgrafia, disortografia, discalculia etc) è particolarmente delicata e richiede attenzione da parte della scuola. I bambini con questo disturbo possono avere problemi con genitori e fratelli, a scuola con gli insegnanti, al lavoro con le figure che rappresentano l’autorità, e possono avere grandi difficoltà a mantenere nel tempo amicizie e relazioni. In primo luogo, quando ci troviamo davanti a un bambino con comportamenti difficili da gestire (vedi Box 1) è bene ricordare che non si tratta solo di problemi disciplinari perché le dimensioni interne (per es. impulsività, irritabilità, irrequietezza …) che caratterizzano quel bambino possono rendergli insopportabile la situazione.
I disturbi da deficit di attenzione e iperattività in età evolutiva.
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