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Un altro sintomo frequente è il dolore, spesso presente sia in caso di emorroidi interne che di emorroidi esterne. Normalmente le emorroidi interne si associano a dolore solo quando il loro volume aumenta così tanto da causare un significativo rigonfiamento dell’ano.
In tal caso, probabilmente hai emorroidi esterne. Il sangue che proviene dalle emorroidi è rosso brillante e non nero (in tal caso proviene da un altro punto del tratto digestivo). Non è affatto facile vedere le emorroidi interne senza gli strumenti giusti.
Il sangue scuro, infatti, si può riscontrare tipicamente nei coaguli interni e può derivare, al contrario, da altri tipi di malattie. Infatti, quando le perdite hanno una colorazione più scura, la cosa migliore da fare è contattare immediatamente il proprio medico, visto che la causa potrebbe essere rappresentata dalle ragadi anali. La scelta del trattamento giusto dipende essenzialmente dalla gravità del problema e dal tipo di emorroidi di cui si soffre.
A scopo diagnostico e terapeutico, infatti, si fa una distinzione tra emorroidi interne ed esterne , di I, II, III e IV grado. Si parla di emorroidi esterne quando le emorroidi sporgono dal canale anale e sono visibili ad occhio nudo.
Sono le più comuni cause di sanguinamento durante la defecazione. L’emissione di una piccola quantità di molto sangue rosso vivo può anche avvenire subito dopo un movimento intestinale, ed è un segno della presenza di emorroidi interne , perché il sangue non si mescola con le feci. Per evidenziare la presenza di emorroidi interne , è necessario l’utilizzo di un anoscopio, in particolare in assenza di prolasso. Le patologie legate alle emorroidi possono essere classificate in base alla loro gravità in: I GRADO: quando c’è una disfunzione delle emorroidi interne , senza prolasso.
Questo dolore è più frequente con le emorroidi esterne , mentre con le emorroidi interne non si dovrebbe avvertire molto dolore. A volte, però, le emorroidi interne possono crescere a tal punto da gonfiare l’ano e si potrebbero avvertire dolori rettali durante i movimenti intestinali. In entrambi i casi è possibile la degenerazione in trombosi emorroidaria, una delle complicanze più comuni delle emorroidi. Le emorroidi trombizzate non sono pericolose, ma possono causare forti dolori e infiammazioni. Dolore anale grave può verificarsi quando una trombosi emorroidi esterne o un emorroidi interne prolapsing diventa cancrena.
Il dolore è intenso ed è possibile che si verifichino anche perdite di sangue. Se si dovesse vedere del sangue nell’ano, sulle feci, o magari sulla carta igienica, e soffrite di emorroidi , di solito se è rosso vivo non dovrebbe destare preoccupazione in quanto è presumibilmente legato proprio alla condizione emorroidaria. Le emorroidi interne sono meno dolorose delle emorroidi esterne e le persone che le hanno, a volte possono non accorgersi di aver avuto la patologia. Non sono così dolorose come le emorroidi esterne perché compaiono nel canale anale dove non sono presenti così tante terminazioni nervose.
Sintomi delle emorroidi esterne. Le emorroidi esterne si sviluppano all’esterno del canale rettale e per questa ragione di solito sono semplici da identificare. Le emorroidi si dividono in due categorie principali, emorroidi esterne ed emorroidi interne.
Si presentano come un grumo ricoperto da pelle molto sensibile che fuoriesce dall’ano.
Cosa sono le emorroidi interne ? In genere, infatti, non comportano neanche dei forti dolori e tendono a sparire da sole. Spesso chi ne soffre non sa neanche di avere le emorroidi interne , può accorgersene solo per qualche traccia di sangue lasciata sugli slip, sulla tavoletta del wc o sulla carta igienica al momento della defecazione.
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