A dirlo è la ricerca Le donne e la menopausa condotta da GfK Italia per conto di Msd Italia i cui risultati sono stati presentati oggi in occasione del 17° World Congress della Società internazionale di ginecologia endocrinologica (Isge), dove è stato presentato anche un nuovo farmaco per la terapia ormonale sostitutiva. La terapia ormonale sostitutiva (TOS), come dice la parola stessa, sostituisce gli ormoni che il corpo di una donna non produce più durante la menopausa. Terapia ormonale sostitutiva effetti collaterali.
In passato si attribuiva alla terapia ormonale sostitutiva la capacità di prevenire malattie cardiovascolari (ad esempio: infarto o ictus). Activelle questa proporzione è di 1:5. Menopausa: arriva la “TSEC”, una nuova terapia ormonale senza progestinico. I dati della letteratura più recente sono concordi nel ritenere la terapia ormonale sostitutiva (TOS) come la terapia di scelta per la grande maggioranza delle donne in menopausa.
Una donna, oggi, trascorre quasi anni in post-menopausa, anche in considerazione dell’aumento dell’aspettativa di vita. Con gli ormoni è possibile mantenere intatto anche il proprio fascino, e continuare ad avere una vita di coppia serena e appagante. Orsola di Bologna - in Italia è adottata solo da una bassissima percentuale di donne. Comunque gli endocrinologi consigliano la terapia solo per quelle donne che hanno una menopausa precoce e fino all’età della normale menopausa.
TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA (TOS) La TOS consiste nella somministrazione di estrogeni. La ginecologa di Pavia si rifà al comunicato ufficiale che la Società ha emesso in risposta allo studio sul Lancet. Se uno dei due (o entrambi) confermasse le attese, la terapia ormonale sostitutiva , che non può essere assunta da tutte le donne e che è comunque associata a un aumento di rischio di alcuni tumori e di trombi, potrebbe avere i giorni contati. Jeuergen Dinger con i coordinatori dello studio Euras-Hrt, ha dimostrato gli effettivi benefici di una terapia ormonale sostitutiva “drospirenone” che ha dimostrato di ridurre del il rischio di ipertensione e ha praticamente dimezzato del la probabilità di ictus e infarto per le donne in menopausa. E soprat-tutto nel completo benessere, grazie a cure nuove ed efficaci.
Tuttavia, poiché si basa sugli estrogeni, non è priva di rischi. Ad esempio, nel loro articolo, gli autori dello studio affermano che la terapia ormonale sostitutiva non è raccomandata alle donne con una storia di cancro al seno. Dosaggi inferiori e indicazioni ad hoc non solo hanno abbassato i rischi di morte tra le donne che l’assumono, ma secondo uno studio recentemente pubblicato sul Journal of the American Medical Association basato su un follow-up di anni, la terapia ormonale sostitutiva non aumenterebbe (affatto)la mortalità.
A chi, dunque, servono i farmaci ormonali sostitutivi? A tutte le donne sintomatiche, che sono anche quelle a rischio maggiore di osteoporosi e eventi cardiovascolari, per una maggiore sensibilità alla carenza di estrogeni risponde l’esperto. Adesso anche in Italia è disponibile il Duavive, una nuova terapia ormonale , senza progestinico, per trattare i disturbi della menopausa. Questa terapia può essere utilizzata dalle donne con utero, intolleranti al progestinico.
Il trattamento più efficace di questi disturbi è la terapia ormonale sostitutiva (TOS) in menopausa. Dopo una fase di grande diffusione, tale terapia ha subito un netto ridimensionamento dopo la pubblicazione di alcuni studi. Iniziamo a conoscere insieme la TOS per scegliere con consapevolezza, insieme al nostro ginecologo, come affrontare i sintomi della menopausa.
Nuove prove dimostrano che la terapia ormonale sostitutiva post menopausa non protegge le donne da malattie cardiovascolari, ma aumenta il rischio di ictus. La ricerca è stata pubblicata in Cochrane Library. Una nuova terapia ormonale sostitutiva è oggi in grado di ridurre le tasse da pagare: vampate, sudorazioni notturne, alterata qualità del sonno, secchezza vaginale, osteoporosi. Problemi che compromettono oltre al benessere fisico, anche la sfera sessuale e la vita di relazione.
Maria Nuova Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. La tollerabilità dei due farmaci è stata elevata, con un’azione più rapida rispetto alla tradizionale terapia ormonale sostitutiva. Non ci sono stati effetti positivi sulla libido, e questo era prevedibile trattandosi di una terapia non ormonale.
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