Xylella fastidiosa Wells, Raju et al. Un documentario sulla xylella che incoraggia all’azione, che aiuta a capire e ad agire. Esso occupa tutti quei vasi conduttori della pianta che trasportano acqua e nutrienti.
Può attaccare moltissime piante e causare altre patologie. Biologia del batterio. Microbiologia del batterio.
Nella pianta ha capacità di movimento dall’alto verso il basso ma anche viceversa. I sintomi variano dall’imbrunimento delle foglie alla morte della pianta. Infatti, alcuni esemplari rimangono misteriosamente verdi, resistendo all’infezione che ha già colpito Spagna, Francia e Iran. Per sapere come combattere questo batterio , bisogna innanzitutto capire in dettaglio cos’è e quali sono i sintomi che provoca. E’ poco probabile invece che possano evolversi contemporaneamente o in tempi diversi in aree diverse.
Questo batterio è responsabile di altre malattie delle piante come la “malattia di Pierce” della vite e la clorosi variegata degli agrumi. Queste malattie sono state debellate dopo molti studi. In Puglia, ancora non esiste un piano per eliminare la sottospecie di xylella.
Un serial killer si aggira per le Puglie.
Coldiretti Puglia, sulla base dei dati resi noti da InfoXyella, relativi ai risultati delle analisi riferiti ai campioni di. Adesso c’è di più: entrambi gli studi pubblicati provano, muovendo da presupposti diversi, che sull’insetto vettore del batterio si può intervenire in altro modo, più sostenibile e mirato. Scopriamo insieme in cosa consiste, come ha causato un’epidemia in Puglia e le soluzioni che gli scienziati propongono per debellarlo. E’ un batterio che vive e si riproduce all’interno dell’apparato conduttore della linfa grezza (vasi xilematici) importanti per l’apporto di acqua e sali minerali. Ormai alle porte delle province di Brindisi e Taranto la situazione di emergenza xylella è diventata critica più che mai.
Ma una nuova varietà di pianta, detta Favolosa, resiste alla malattia. Da diversi mesi la xylella fastidiosa è stata inserita nella lista EPPO A ma nonostante ciò le politiche di contrasto e contenimento al batterio non sono cambiate. Redazione cronaca regionale. Questo tipo di batterio attacca anche il mandorlo, uno dei pochi alberi presente nella provincia di Lecce oltre all’ulivo.
Ma soprattutto, aggiungono gli esperti, ora minaccia non solo gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo, ma tutta l’Europa. Ne son prova i focolai manifestatisi in Germania e Olanda. I sintomi sono spesso simili a quelli che derivano dallo stress idrico (bruscature fogliari, disseccamenti di rami e porzioni della chioma).
Lo scorso Aprile, la Commissione Europea ha ampliato la lista delle piante ospiti del batterio killer inserendo, tra le altre, Coprosma repens e Elaeagnus angustifolia. Secondo gli ultimi dati ufficiali di Italia Olivinicola, gli oliveti che sono stati completamente distrutti da questo batterio occupano una superficie di ben 50. Tale batterio ha attaccato numerosi uliveti, causando il disseccamento delle piante. Il batterio xylella continua a mietere vittime. Solo in Italia ha colpito milioni di ulivi con un danno alla produzione olivicola che è scesa del.
Il contagio minaccia di estendersi anche all’Europa.
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