Gli anticorpi sono proteine con una particolare struttura a forma di Y, che originano da cellule del sistema immunitario chiamate plasmacellule. L’ immunoterapia oncologica viene anche definita terapia biologica o bioterapia. Non tutte le tecniche funzionano allo stesso modo con le diverse forme tumorali: alcune sono molto efficaci per certi tipi di cancro, e meno per altri, anche perché è diverso il modo con cui “lavorano”.
Un valido tentativo di risposta a questi interrogativi giunge dai risultati di recente pubblicati sulla rivista Nature Genetics nel quale un gruppo di ricercatori americani suggerisce che i tumori nei quali si riscontri un più elevato tasso di mutazioni del DNA siano in grado di rispondere meglio al trattamento di immunoterapia. Una parte di essi compare subito dopo la somministrazione della terapia e non è direttamente collegata all’azione di potenziamento del sistema immunitario, una parte può insorgere dopo settimane dall’inizio del trattamento ed è in gran parte dovuta all’aumento dei meccanismi di difesa dell’organismo.
Oltre al superamento della barriera emato-encefalica, una difficoltà nell’uso dell’ immunoterapia contro i tumori solidi del cervello è proprio che, a differenza delle leucemie, essi espongono sulla loro superficie un alto numero di antigeni, tra loro estremamente diversi, e individuare quello che permette alla terapia con le CAR-T di.