Come agisce la terapia endocrina ? La terapia antiormonale blocca la produzione o l’azione degli ormoni femminili a livello delle cellule tumorali rallentando o impedendo così la loro crescita. Se nel tumore non vengono trovati i recettori ormonali, la terapia endocrina non viene consigliata perché non porterebbe alcun beneficio. Modalità di terapia endocrina nel carcinoma della mammella.
Sono in fase di studio nuovi antiestrogeni privi di effetti agonisti.
Carcinoma mammario : Trattamento Carcinoma mammario primario. Il trattamento deve spettare a una breast unit: dipartimenti specializzati con alta casistica di pazienti con neoplasie della mammella , dotati di team multidisciplinari con chirurgo, radioterapista, oncologo medico, radiologo e anatomopatologo elettivamente dedicati al tumore della. Lo studio FALCON ha confrontato fulvestrant verso anastrozolo quale trattamento antiormonale di I linea, in pazienti post-menopausali endocrino -naive. Il tipo di terapia ormonale da seguire andrà scelto dalla paziente e dal medico sulla base di alcuni fattori, quali le terapie ricevute in precedenza e le sedi di malattia. La terapia ormonale, o terapia endocrina , dei tumori modifica il funzionamento di determinati ormoni nell’organismo o dei tessuti che da essi sono influenzati.
Si utilizza soprattutto per curare i tumori sensibili agli ormoni, come quelli della mammella , dell’ endometrio e della prostata. La somministrazione della terapia endocrina per anni riduce sostanzialmente i tassi di recidiva durante e dopo il trattamento nelle donne con carcinoma mammario in stadio precoce, positivo ai recettori degli estrogeni ( ER ).
Stato attuale del trattamento ormonale nel carcinoma mammario metastatico Nicola Battelli (Ancona) 14. Le linee guida nazionali e internazionali sulla terapia endocrina nel carcinoma mammario avanzato Stefania Guarino (Urbino) 15. Meccanismi di resistenza acquisita Claudia Cappelletti (Fano) 15. La terapia ormonale si può attuare in sequenza dopo la chemioterapia oppure da sola nei casi in cui rappresenti il trattamento più indicato.
I farmaci ormonali sono somministrati tipicamente per via orale in compresse e in alcuni casi per via intramuscolare. Il carcinoma mammario , insieme a poche altre neoplasie umane, consente due opzioni terapeutiche: la chemioterapia e l’endocrinoterapia. Fattore predittivo di risposta alla terapia endocrina è la presenza, nelle cellule tumorali, dei recettori ormonali per gli estrogeni (ER) e il progesterone (Pgr).
Le donne con carcinoma alla mammella. MONALEESA-è uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, dedicato a valutare l’efficacia e la sicurezza di ribociclib in combinazione con terapie ormonali orali e goserelina rispetto alla sola terapia endocrina e goserelina nelle donne in pre-menopausa o in peri-menopausa con carcinoma mammario localmente. Le Linee guida internazionali e nazionali sono oramai concordi nel definire l’endocrinoterapia come la terapia di scelta per la maggioranza delle pazienti con carcinoma mammario avanzato endocrino -responsivo, cioè con recettori ormonali positivi ed HERnegativo.
Come si previene il carcinoma mammario ? Ci sono due tipi fondamentali di prevenzione: lo screening senologico e la chemioprevenzione. Questo metodo riesce ad incidere sulla mortalità per carcinoma alla mammella per il. Per il trattamento del cancro della mammella vengono utilizzate la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, la terapia endocrina e la terapia a bersaglio molecolare.
Per i tu-mori che esprimono i recettori per gli estrogeni e per il progesterone, la terapia endocrina riduce in modo significativo il rischio di recidiva locale di malattia e di metastasi a distanza, aumentando quindi la so-pravvivenza.
Alcuni farmaci , nelle prime fasi del trattamento , possono paradossalmente aumentare la stimolazione ormonale e quindi intensificare i sintomi della malattia, per esempio i disturbi urinari nel caso del cancro alla prostata, ma il fenomeno (detto tumour flare) è transitorio e può essere tenuto sotto. Il piano terapeutico proposto – come prima opzione – punta su trattamento endocrino con LH-RH analogo associato a tamoxifene (per = anni). In aggiunta trattamento di Radioterapia. Tossicità della terapia adiuvante endocrina in pazienti in post-menopausa con carcinoma mammario Gli inibitori dell’aromatasi sono associati a miglioramenti consistenti nella sopravvivenza libera da malattia ma non nella sopravvivenza generale. COMPLICANZE DEL TRATTAMENTO ORMONALE NELLE PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO.
Gian Paolo Andreoletti, specialista in Oncologia, Giornalista scientifico, Bergamo. Numerose evidenze sperimentali, epidemiologiche e cliniche hanno chiarito ormai da molti anni che il carcinoma mammario è una neoplasia estrogeno-dipendente. A meno che fossero risultate non idonee per questi trattamenti.
Secondo le indicazioni, le pazienti con carcinoma mammario sensibile al recettore ormonale (Hr) devono essere andate in progressione durante o dopo una precedente terapia endocrina o essere considerate non eleggibili per la terapia endocrina. Tutte le pazienti avevano ricevuto inizialmente terapia endocrina. La squadra di Wolf ha condotto analisi genomiche del tumore primario della mammella e delle metastasi sviluppate al fegato, con un metodo sofisticato chiamato sequenziamento profondo, con l’intento di identificare nuovi obiettivi per il trattamento.
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