mercoledì 14 ottobre 2020

Xylella fastidiosa olivo

Xylella Fastidiosa Active Containment Through a multidisciplinary-Oriented Research Strategy, su xfactorsproject. EN) Xylella Project, su Xylella - fastidiosa. Università della California a Riverside. La vera storia di Xylella te la spiega Biochronicles. Ciò che bisogna augurarsi da questa recente scoperta inerente la xylella fastidiosa sugli ulivi tolleranti è, che possa essere utile per attuare la salvaguardia non solo dell’olivicultura Pugliese, dell’intero Mediterrano, del Nor Sud Africa e altri paesi.


Xylella influisce sulla quantità della produzione, non sulla qualità, la quale resta invariata, ma comunque il problema non è indifferente.

L’ olivo è tra le piante più colpite in Italia dalla xylella fastidiosa : si sta espandendo sempre di più a causa della mancanza di una cura. Olivi resistenti e tolleranti alla Xylella , è ora di fare chiarezza. Sulla pianta di Olivo.


Si tratta del primo focolaio di X. Il batterio si sviluppa nei vasi linfatici e provoa l’olusione del flusso linfatio con conseguenze che possono provocare la morte della pianta. La burocrazia ha ucciso più ulivi della Xylella , mentre sul mio terreno 4alberi, molti dei quali secolari, tornano a germogliare dopo un anno di cure tradizionali e biologiche”. A parlare è Giuseppe Coppola, proprietario di un oliveto in contrada Santo Stefano, tra Alezio e Gallipoli.


Xylella fastidiosa can be divided into four subspecies that affect different plants and have separate origins.

Coldiretti Puglia, sulla base dei dati resi noti da InfoXyella, relativi ai risultati delle analisi riferiti ai campioni di. Solo l’uomo, attraverso i secoli, è riuscito a compromettere la vitalità e la longevità dell’ olivo. Nei secoli, l’ olivo ha attraversato molti periodi di floridità economica accompagnati da decadimenti in cui gli olivicoltori abbandonavano gli oliveti per dedicarsi a nuove colture come la vite. Ma andiamo con ordine per una migliore disamina complessiva del fenomeno “ Xylella Puglia”.


Approfondite indagini hanno poi dimostrato che il responsabile del disseccamento rapido dell’ olivo è un batterio: la xylella fastidiosa. Il batterio entra nei piccoli canali interni della pianta che trasportano acqua e sostanze nutrienti e trasforma il liquido in una gelatina che impedisce alla linfa di passare. Al momento, non essendoci delle cure in grado di salvare il patrimonio monumentale della Puglia, l’unica speranza resta quella di innestare gli ulivi con delle varietà resistenti. Photocredit: media La Xylella che c’è ma secondo alcuni non esiste. Come si combatte e come si previene?


Approfondito il fenomeno della Xylella in Puglia nell’articolo precedente, Emergenza Xylella in Puglia, cerchiamo ora di analizzare le cause e di individuare i mezzi di prevenzione e una possibile soluzione. Dopo sei anni di studi empirici, il campo sperimentale La Scelta si presenta ancora in buone condizioni. La pratica agricola applicata è PACE: Potatura, Arieggiamento, Cenere, Erba. Questo batterio è responsabile del rapido disseccamento dell’ olivo noto con il nome di “Complesso del disseccamento rapido dell’ olivo ” (acronimo CoDiRO).


A queste colture si aggiunge oggi l’ olivo. La Xylella , ha proseguito la ministra, “è una calamità che mina la nostra identità e proprio per questo è nostro dovere essere più forti, più uniti, più determinati”. ROMA – L’Italia non ha applicato le misure obbligatorie Ue per impedire il diffondersi del batterio vegetale da quarantena xylella fastidiosa , responsabile del disseccamento rapido degli ulivi in Puglia. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue.


In questo modo trasmettono la patologia dalle piante malate a ulivi sani, contagiandoli.

Le drastiche misure imposte per combattere la xylella fastidiosa , che prevedono fuori dalla zona infetta l’abbattimento di tutti gli alberi sani nel raggio di 1metri da ogni ulivo trovato positivo al batterio, si fonda sostanzialmente su due presupposti. Ma in Europa ce ne sono altri trenta milioni. Fra tante notizie negative sulla questione Xylella , questa, come commenta il presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia, fa certamente tirare un sospiro di sollievo ed è l’unico risvolto positivo dello “strano caso” dell’ olivo di Monopoli, un albero dichiarato infetto per mesi, con gli immaginabili effetti negativi sull.

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