martedì 5 marzo 2019

Emorroidi sangue rosso vivo

Le emorroidi sanguinati sono una fastidiosa conseguenza della malattia emorroidaria. Per ematochezia si intende l’emissione di feci miste a sangue di colore rosso vivo. A differenza della melena, la presenza di sangue rosso vivo fa presupporre una perdita dalle basse vie digestive, in quanto il sangue non riesce ad essere digerito.


Da cosa può dipendere il sangue rosso vivo nelle feci? Se notate sangue rosso vivo nelle feci, non sempre è il caso di preoccuparsi. Come ben noto, infatti, le ragioni alla base della proctorragia, cioè del sanguinamento rettale, sono piuttosto varie, e la maggior parte di queste non è affatto imputabile a qualcosa di grave.

Se il sangue è di un rosso vivo e acceso proviene da una ragade anale, un piccolo strappo nell’ano, o è il sintomo delle emorroidi. In ogni caso il sangue rosso vivo indica sempre un sanguinamento che ha origine nell’area intorno al retto, mentre se il sangue è rosso scuro la perdita ha avuto origine in un tratto più alto del tubo. Il sangue che deriva dal tratto retto-anale è generalmente di colore rosso vivo e privo di coaguli. Da alcuni anni espello insieme alle feci sangue rosso vivo in discreta quantità.


In alcuni casi il sangue può verniciare le feci, essere commisto ad esse, oppure essere associato a muco. Da qualche tempo ho notato sangue rosso vivo al termine della defecazione sia nella carta igienica che nelle. Principalmente noterete questo sulla carta igienica dopo un movimento intestinale.


Si può anche vedere il sangue rosso brillante nella toilette o sullo sgabello. Questo dolore è più frequente con le emorroidi esterne, mentre con le emorroidi interne non si dovrebbe avvertire molto dolore.

Il sanguinamento in genere è minimo, si manifesta come sangue rosso vivo. Il colore è generalmente di un rosso vivo e spesso lo si ritrova sulle feci, nel. Questo può verificarsi durante la defecazione, oppure in seguito e in maniera indipendente da deiezioni corporee. In caso di rettorragia, il sangue espulso è di un colore rosso vivo e si mescola con le feci. Nel caso in cui il sangue rosso vivo “vernici” il cilindro fecale, probabilmente la sua causa risiede nelle emorroidi o in patologie o sanguinamenti del canale anale.


Se il sangue appare più scuro ( sangue “coagulato”) invece la causa risiede probabilmente in un sanguinamento nei tratti iniziali del tubo digerente. A seconda del livello del sanguinamento, il sangue può essere rosso vivo (sanguinamento distale: rettosigma), scuro e misto a coaguli (sanguinamento prossimale: colon trasverso, colon destro e ileo). La semplice patologia emorroidaria può dare origine a sanguinamenti anche profusi, che possono ripetersi anche senza dolore. In tal caso, probabilmente hai emorroidi esterne.


Il sangue che proviene dalle emorroidi è rosso brillante e non nero (in tal caso proviene da un altro punto del tratto digestivo). Non è affatto facile vedere le emorroidi interne senza gli strumenti giusti. Viene definita ematochezia l’emissione di sangue di colore rosso vivo o brillante, a volte con coaguli, mescolato con le feci. Il sangue occulto sta ad indicare che il sanguinamento è partito da una zona alta dell’apparato digerente, ed è una condizione da considerarsi più problematica. Il sangue di una emorroide apparirà rosso vivo su un pezzo di carta igienica.


Sintomi delle emorroidi interne. Il sintomo più comune delle emorroidi interne è il sanguinamento rettale. La presenza di sangue rosso vivo nelle feci o tracce di sangue sulla carta igienica o sulle pareti del water, prurito anale, sensazione di corpo estraneo all’interno dell’ano e dolore sono tutti sintomi di possibili emorroidi interne. Le ragadi anali sono delle piccole lacerazioni della mucosa anale e sono anch’esse molto fastidiose.


Sangue nelle feci e ragadi anali.

Tra i sintomi di questa patologia troviamo il sanguinamento, ma anche in questo caso si verifica quasi sempre nel momento del passaggio delle feci e si può riconoscere dal colore rosso vivo. Quelle esterne, di colore rosso -bluastro, sfociano all’altezza degli sfinteri e provocano evacuazioni con dolore , gonfiore, bruciore, prurito e fastidio nella zona dell’ano e, talvolta, perdite di sangue.

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