Malattie dell’ olivo. In questo articolo, ho deciso di riassumere alcune tra le principali malattie dell’ olivo. Voglio darti tutti gli strumenti per riconoscerle in tempo, in modo da poter intervenire quanto prima. Oggi voglio regalarti una guida alle malattie dell’ olivo.
Ti mostrerò come riconoscerle, come prevenirle e anche come curarle.
Quando si tratta di una coltura remunerativa come è appunto l’ olivo , riconoscere le malattie e poter intervenire nel minor tempo possibile è di fondamentale importanza. Questa malattia recentemente ha provocato la perdita di diversi ettari di uliveti secolari nel Salento ed è per questo diventata tristemente famosa. Si tratta di un batterio Gram negativo, che vive e si riproduce all’interno dei vasi xilematici, che permettono il circolo di acqua e sali minerali all’interno della pianta di olivo. L’ olivo è un protagonista della flora mediterranea.
E’ una pianta molto amata in Italia, tanto che anche chi non ha un giardino prova a coltivarla in vaso ( ulivo in vaso, come coltivarlo ). Questa malattia attacca l’ olivo con differente intensità nelle diverse aree di coltivazione, anche se negli ultimi anni si rileva una maggiore pressione del fungo, tale da interessare aree sempre più estese, con danni di un certo rilievo. Olivo malattie e cure.
Altri due parassiti e malattie dell’ olivo da cui guardarsi. Oltre a parassiti e malattie dell’ olivo descritti in precedenza, anche delle batteriosi possono colpire questa specie: in particolare ricordiamo la tubercolosi o rogna dell’ olivo (Pseudomonas savastanoi) che determina i suoi impatti negativi su tutta la pianta ma in particolare. Sulle olive infestate rimaste sulla pianta , la larva continua lo sviluppo a spese dell’endocarpo e, a maturità, scava una galleria attraverso il nòcciolo e fuoriesce in corrispondenza dell’inserzione del peduncolo sul frutto, provocando il distacco dell’ oliva (cascola di agosto-settembre).
Un altro parassita dannoso è il tripide, una specie molto diffusa nel Mediterraneo. La rogna o tubercolosi, nota e diffusa malattia in tutti gli areali di coltivazione dell’ olivo , è causata da un batterio che fa parte della popolazione microbica epifita che vive costantemente sulla vegetazione senza provocare alcun danno e che, quando trova le condizioni favorevoli, aggredisce la pianta producendo tumori essenzialmente su. Esistono infine dei parassiti di minore importanza, ma, se trascurati, possono causare danni ingenti alla pianta ed al frutto. Si può ricordare allora la tignola dell’ olivo : una farfallina le cui forme larvali si sviluppano a scapito delle foglie, ma soprattutto dei fiori e dei frutti.
Una volta che la Rogna dell’ olivo colpisce un organo della pianta (fusto, foglia, ramo, oliva ), si può propagare fino a raggiungere anche altri organi. La Rogna dell’ olivo infatti viaggia lungo il flusso linfatico e, dove arriva, crea altre escrescenze tumorali. Controllo dei parassiti su rami e foglie.
Nell’ olivo , malattie più comuni sono riscontrabili sui rami, sulle foglie e sullo stato della chioma. Se sulle foglie si notano gallerie tortuose a C scavate tra le due epidermidi, allora la pianta è colpita da tignola. La malattia si scatena quando trova una ferita della pianta , che sia nella corteccia, sulle olive o sulle foglie.
Le possibili cause di danno alla corteccia sono: Tagli dovuti all’intervento dell’uomo (potatura, rami strappati inavvertitamente, in particolare durante la raccolta). LEBBRA DELL’ OLIVO La lebbra, o più propriamente antracnosi, è una grave malattia dell’ olivo nota fin dagli anni 5 quando per la prima volta venne segnalata in alcuni oliveti pugliesi delle province di Lecce e di Brindisi.
La Rogna è presente in gran parte del nostro paese, specialmente nelle zone in cui il clima è più umido e le temperature sono più basse della media nazionale. Ma è come farfalla che si segnala per i danni peggiori, facendo addirittura cadere le olive. La foglia di olivo ha un’alta biocompatibilità con il nostro corpo e la sua assunzione non presenta particolari controindicazioni. Cause della rogna dell’ulivo La rogna viene causata dagli agenti atmosferici come il gelo, i forti venti, le grandinate e la bacchiatura manuale effettuata mediante l’uso di pertiche durante il periodo della raccolta delle olive. La rogna dell’ olivo è batterio patogeno che penetra nei tessuti vegetali attraverso le ferite della pianta.
La principale fonte di inoculo è rappresentata dalle stesse piante ospiti, i cui organi aerei ospitano il microrganismo. Inoltre, avendo quest’ultimo una fase epifitica sul filloplano, ne consegue che il materiale di propagazione dell’ olivo. Molti oli sono prodotti da un miscuglio di olive verdi e nere che vengono raccolte non appena cambiano colore.
Decidi che tipo di oliva desideri e attendi di conseguenza. Tra i parassiti animali, gli insetti rappresentano le avversità più frequenti, mentre fra i parassiti vegetali prevalgono funghi e batteri.
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