Mandorlo - Amygdalus communis L. Atlante delle coltivazioni arboree - Alberi da frutto Generalità. Un errore comune nella potatura del mandorlo , è quello di potarlo similmente a quanto si fa con il pesco e l’albicocco, svuotandolo e aprendolo nella parte centrale per fare entrare aria e luce: invece con questa pianta bisogna fare attenzione a non svuotare troppo la chioma, pena una riduzione della produzione. E’ un albero che non ha bisogno d’interventi drastici e continui, giacché fiorisce su rami di un anno e non richiede potature regolari. Nell’anno successivo all’impianto è opportuno lasciare che la pianta cresca in modo naturale.
Il mandorlo venduto a radice nuda si pianta da ottobre ad aprile.
Togli i sassi e le radici delle erbacce. L’operazione si pratica nelle piante ben sviluppate e consiste nella rimozione di un quarto di rami più vecchi che hanno prodotto frutti. La potatura verde del mandorlo si effettua nel periodo estivo. Questo taglio servirà a stimolare la pianta a produrre nuova vegetazione. Malattie , parassiti, trattamenti e cure.
A fine inverno e dopo la fioritura, praticare un trattamento a base di poltiglia bordolese. In autunno, invece, irrorare la chioma con un fungicida ad ampio spettro per prevenire la comparsa di malattie fungine. Questa operazione dovrà essere impostata principalmente tentando di rinnovare le formazioni fruttifere all’interno del quale la pianta produce i frutti e sfoltendo la chioma all’interno della pianta ne0i casi di.
Durante il periodo vegetativo sono pericolose le gelate, le quali potrebbero provocare danni allo sviluppo ed alla.
Detto questo, passiamo a considerare le tecniche di potatura più utilizzate e efficaci per il mandorlo , anche se per i primi anni di età l’intervento previsto è relativo e volto esclusivamente a definire la forma della pianta. La sua area di produzione coincide con quella dell’olivo. A questo scopo, cerca le info di contatto nelle note legali. Aprile scorso ho acquistato presso Viridea un “ mandorlo del texas” di anni con dei bellissimi fiori rosa.
Purtroppo l’anno appena passato è stato un anno parecchio piovoso e mi sono accorto verso Agosto che il mallo (involucro che custodisce le mandorle) presentava macchie scure. Si tratta di una pianta longeva dai tipici fiori in grado di annunciarci l’arrivo della primavera. La raccolta avviene nella seconda-terza decade di agosto. Il frutto presenta guscio semiduro e mandorla singola e dolce. Può essere piantato in tutta Italia, al Nord come al Su grazie alla sua fioritura più tardiva.
Le prime notizie su questa specie si devono a Plinio che la descrive con il nome di “Amygdalus” proprio in relazione alla forma del guscio protettivo del seme. In Italia arrivò in Sicilia grazie ai Fenici: i Romani lo chiamavano noce greca. Leggera potatura dopo la fioritura per alleggerire la chioma e per eliminare i rami più vecchi e quelli danneggiati dal freddo e dal gelo. Potatura del Pruno da fiore. Il Pruno da fiore teme gli afidi ed alcune malattie fungine che compromettono la fioritura.
Credo si tratti di un fungo che ho già visto sui peschi: qualcuno mi aiuta ad indentificarlo, ed eventualmente consigliarmi per eliminarlo. Premetto che alcuni mesi ho trattato la pianta con calce al ronco e ho caporizzato del solfato di rame. Pianta rustica, che può formare sia arbusti, sia alberi alti fino a 10m.
I fiori sono bianchi oppure rosati.
Albero rustico e poco esigente, il mandorlo (Prunus dulcis) è conosciuto per la sua incredibile longevità e resistenza alle malattie. La presenza del mandorlo nel nostro bellissimo Su e non solo certamente in Sicilia, è dovuta alla capacità di sopravvivere al caldo siccitoso che dura mesi e mesi, ma la pianta è davvero resistente e. Skip navigation Sign in. Altri autori lo classificano come Prunus dulcis o come Amygdalus communis L. L’altezza della pianta può raggiungere 8-m.
Il nome botanico della pianta del mandorlo può essere Amygdalus communis L. In Italia questa pianta esiste dal tempo dei Fenici che la portarono dalla Grecia. Le malattie del limone sono la prima causa della caduta dei frutti e di foglie nere e ingiallite. Se volete un albero sano e carico di limoni, dovete agire subito.
La pianta di limone, come altre piante a vegetazione perenne, non ha mai un periodo di riposo.
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