mercoledì 16 dicembre 2015

Ormone luteinizzante menopausa

L’ ormone luteinizzante (LH) una glicoproteina prodotta dall’adenoipofisi che ha la funzione di regolare le gonadi (rispettivamente ovaie e testicolo in uomini e donne). TSH, FSH, HCG), mentre l’altra è quella responsabile dell’azione specifica. L’esame dell’ ormone LH misura la quantità di ormone luteinizzante (LH) nel sangue. L’analisi di LH serve nell’uomo e nella donna per capire il motivo dell’infertilità della coppia. Spesso è richiesto insieme ad altri ormoni (testosterone e progesterone ed altri ormoni femminili, come ormone follicolo stimolante, estrogeno).


L’ ormone LH condiziona l’ovulazione, per questo l’esame serve anche a valutare il funzionamento delle ovaie e soprattutto per la diagnosi dell’amenorrea (assenza di mestruazioni). A cosa serve l’ ormone luteinizzante LH. Innalzamento dell’FSH con LH elevato o normale indica un deficit ovarico. Livelli piuttosto alti di estradiolo, invece, si riscontrano in corso di gra­vidanza perché è un ormone prodotto dalla placenta.


La ringrazio in anticipo. Ormone luteinizzante. Gli ormoni ipofisari sono FSH ( ormone follicolo stimolante) e LH ( ormone luteinizzante ). L’epoca di comparsa della menopausa , che non è sostanzialmente variata nei secoli, a differenza della vita media che si è enormemente allungata, è correlata a fattori familiari e ad abitudini di vita (ad esempio, il fumo), ma non all’epoca di comparsa della prima mestruazione né a fattori etnici. L’FSH, il cui acronimo significa ormone follicolo stimolante, è una gonadotropina, un ormone coinvolto nella regolazione delle gonadi sia femminili (ovaie) sia maschili (testicoli) e, più in generale, dell’apparato riproduttore. L’FSH non è l’unica gonadotropina, infatti, essa agisce insieme all’ LH ( ormone luteinizzante ). Funzioni dell’ ormone luteinizzante L’ ormone luteinizzante , insieme all’ ormone follicolo-stimolante, regola lo sviluppo e l’accrescimento delle gonadi in entrambi i sessi, la loro maturazione al momento della pubertà, il ciclo riproduttivo e la secrezione degli steroidi sessuali.


Di conseguenza i valori di FSH salgono. Anche l’AMH, l’ ormone antimulleriano, è un altro indicatore della fertilità. Ciò porta prima alle violazioni del ciclo mensile e quindi alla sua completa cessazione. Durante l’età fertile, la produzione ciclica degli ormoni FSH ( ormone follicolo stimolante), LH ( ormone luteinizzante ), estradiolo e progesterone, determina il rilascio degli ovuli dalle ovaie (ovulazione) e regola il ciclo mestruale o supporta l’inizio di una gravidanza. La sua presenza nel sangue dipende dalla secrezione di un ormone ipotalamico specifico (GnRH o LHRH).


Le cause della menopausa. La menopausa è causata da alcuni cambiamenti a carico del sistema ormonale come ad esempio la variazione dei livelli degli ormoni riproduttivi quali: gonadotropina corionica, ormone follicolo-stimolante, ormone luteinizzante , estrogeni (tre tipi: estrone, estradiolo e estriolo), progesterone e testosterone. Negli uomini livelli anomali di FSH possono indicare invece ipogonadismo, cioè una ridotta produzione di spermatozoi.


L’aumento dei valori di prolattina può anche essere correlato all’assunzione di farmaci antidepressivi, per tenere sotto controllo la pressione, antidolorifici o estrogeni in menopausa. L’LH è prodotto dalla parte anteriore della ghiandola ipofisi posta alla base del. I fitoestrogeni agiscono regolando l’ ormone luteinizzante che in menopausa tende ad aumentare. La menopausa si associa anche alla riduzione di un altro ormone prezioso, il DHEA (deidroepiandrosterone), prodotto dal surrene.


Le gonadotropine sono una famiglia di tre ormoni : FSH o ormone follicolo-stimolante, LH ormone luteinizzante , hCG gonadotropina corionica. Il nome sta a indicare il loro effetto stimolante sulle gonadi. Dei valori bassi di questo ormone si verificano durante la fase della menopausa , durante l’adolescenza, mentre dei livelli alti si presentano in casi di gravidanza, perché è un ormone prodotto anche dalla placenta.


Ormone luteinizzante menopausa

Vi è poi LH ossia l’ ormone luteinizzante , si tratta di una proteina creata dall’ipofisi. In primo luogo, tali cambiamenti riguardano soprattutto determinati ormoni , senza i quali non è possibile procreare. Cosa succede nella menopausa ? Il livello degli estrogeni si abbassa poiché poco sollecitati da un altro ormone , chiamato ormone luteinizzante.


Quando si è nel periodo fertile della vita, le donne producono una notevole quantità di follicoli, riducendo di conseguenza il valore di FSH. Col passare degli anni e l’avvicinarsi della menopausa , i follicoli diminuiscono e, quindi, i valori di FSH si fanno più. Una bassa concentrazione di ormoni tiroidei può innescare i sintomi di ipocortisolemia anche quando il cortisolo rientra nei valori accettabili. Se manifesti disturbi legati alla carenza di cortisolo, vai dal medico per testare la funzionalità tiroidea.


Ormone luteinizzante menopausa

Un esame dei livelli di TSH permette di individuare delle anomalie della tiroide. Il controllo della produzione di LH è un sistema complesso che coinvolge l’ipotalamo nel cervello, l’ipofisi e gli ormoni prodotti da ovaie e testicoli. Nelle donne in premenopausa , molti ormoni aumentano e diminuiscono seguendo una sequenza specifica durante il ciclo ovarico (o mestruale).


L’Estradiolo è si l’ ormone sessuale femminile più importante ma, durante la menopausa le ovaie smettono di produrlo ed ecco che interviene l’estrone, diventando l’estrogeno dominante. Estrone ed Estradiolo sono infatti due ormoni interconvertibili. Utile sempre, all’inizio delle irregolarità mestruali e dei sintomi tipici della menopausa , quali per esempio le vampate di calore, eseguire il controllo dell’FSH, l’ ormone che ci dice quanto si è esaurita la funzione ovarica, e l’estradiolo, l’ ormone femminile vero e proprio prodotto dall’ovaio.

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