giovedì 17 dicembre 2015

Dolore al petto da reflusso

Non è sempre facile distinguere un forte bruciore di stomaco da un attacco di cuore. Diversi disturbi gastrointestinali infatti (come reflusso gastroesofageo, ulcere, spasmi muscolari a carico dell’esofago, pancreatite) possono causare dolore al petto e altri sintomi simili a quelli legati a un attacco di cuore o all’angina. Ma di cosa si tratta precisamente?


Questi bruciori al petto provocano una sensazione di rigurgito acido che tende a risalire fino alle vie orali: è questo il fastidio principale del reflusso gastrico. Il reflusso può manifestarsi anche durante la notte e durante il momento del riposo.

Il reflusso gastroesofageo è la causa più comune di dolore toracico non cardiaco, seguita dal dolore toracico funzionale (di origine ansiosa) e dalla dismotilità esofagea. Un potente trattamento antireflusso viene generalmente offerto ai pazienti con dolore o senso di oppressione al petto correlato al reflusso gastroesofageo. Quali sono le cause non cardiache di dolore al petto ? Le principali cause di dolore al petto di origine non cardiaca sono l’esofagite da reflusso , la calcolosi della cistifellea, lo pneumotorace, la polmonite, la pleurite, la frattura o l’incrinatura delle costole.


Bruciore (pirosi) al petto (in regione retrosternale) che può estendersi sino alla base della lingua (giugulo). I bambini di solito hanno il reflusso perché il muscolo dello sfintere esofageo non è ancora sviluppato completamente. Tuttavia, queste anomalie sono più gravi e possono progredire al vomito e ad altri sintomi di ostruzione, come dolore addominale, apatia e disidratazione.

Ha un esofago corto e stretto. I sintomi più comuni del reflusso esofageo. Nei casi gravi, il dolore al petto è così intenso da essere confuso con un attacco di angina pectoris. Il sintomo diventa acuto durante la notte e quando ci si corica.


Il dolore toracico da reflusso gastroesofageo si associa molto spesso a pasti abbondanti e peggiora con gli sforzi e con la posizione sdraiata. Il dolore talvolta si irradia lungo l’esofago sino al cavo orale o anche a braccia, schiena e scapole. Lo specialista che si occupa di reflusso gastroesofageo è principalmente il gastroenterologo.


Malattia da reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco. Una delle cause più comuni del bruciore e del dolore al petto è il reflusso gastroesofageo. La malattia da reflusso gastroesofageo, o MRGE, è un disturbo dovuto a complicazioni causate proprio dal reflusso gastroesofageo.


Se avverto un dolore al petto quando respiro, localizzato nella parte destra, devo prestare attenzione perchè potrebbe trattarsi proprio di una pleurite o di altre malattie dell’apparato respiratorio. Va specificato però che il dolore toracico a destra potrebbe anche dipendere da semplici dolori intercostali. Il senso di oppressione al petto dovuto ad alterazioni della respirazione. Un sintomo tipico di chi ha alterazioni respiratorie è proprio il senso di oppressione o costrizione del torace.


E’ spesso ricorrente e percepito più come un fastidio o un dolore costante rispetto a una fitta momentanea.

In particolare è molto diffusa la tosse da reflusso , una tosse secca e difficile da riconoscere, che solitamente si manifesta dopo i pasti, ma che non va assolutamente sottovalutata. Se dovesse diventare cronica, consultate immediatamente il vostro medico. Un forte dolore che insorge all’improvviso dopo aver vomitato o dopo una procedura che coinvolge l’esofago suggerisce una rottura, sebbene rara, dell’esofago. Il bruciore di stomaco è un dolore urente causato da GERD che si irradia al torace e, a volte, al collo e alla gola, solitamente dopo i pasti o in posizione da decubito.


Anche un dolore al petto , che peggiora cambiando posizione, non riguarda un attacco cardiaco bensì i polmoni e può essere causato da una pleurite, polmonite o persino dall’asma. Invece un dolore che migliora facendo esercizio fisico, rientra nella sintomatologia del reflusso gastroesofageo. Svariati problemi psichici possono indurre dolori al petto i più comuni sono: Attacco di panico. Periodo di durata variabile (da pochi minuti a ore) di paura immotivata e apprensione esagerata. Si accompagnano a dolore al petto , tachicardia, sudorazione, tremori, disturbi addominali.


Sindrome di iperventilazione. Salve, sono una ragazza di anni. Mi è stato riscontrato il reflusso gastroesofageo in ernia iatale da scivolamento, con dolori al torace che iniziavano dal petto sinistro per continuare al centro durante la respirazione alle braccia e alla schiena.

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