Poiché il tamoxifene può causare gravi danni al feto, le donne in gravidanza non devono assumere il farmaco. Non è noto se il tamoxifene viene escreto nel latte materno, pertanto, le madri che allattano al seno non devono cominciare il trattamento con il farmaco. Anche se può avere degli effetti sul ciclo mestruale, il tamoxifene non ha un effetto anticoncezionale, e per questo si consiglia di fare uso di un metodo contraccettivo affidabile, non ormonale, durante la terapia e almeno per alcuni mesi dopo la conclusione del trattamento. Il tamoxifene è controindicato in gravidanza.
Nonostante in letteratura vi siano dati contrastanti relativamente al profilo di sicurezza del tamoxifene quando assunto in gravidanza, i numerosi dati sperimentali che mostrano effetti sul feto simili a quelli indotti dagli estrogeni o dal clomifene consentono di estendere le controindicazioni anche al tamoxifene.
Si prende per bocca tre volte al giorno. Nonostante nella maggior parte dei casi la terapia con tamoxifene comporta effetti collaterali lievi, che tendono a scomparire nel tempo, per alcune pazienti. Nessun medico quando chiedo se nel mio caso sono più gli effetti collaterali che gli eventuali benefici mi dà una risposta. Venduto con il marchio Nolvadex, il farmaco ha molti effetti collaterali, ma la maggior parte sono temporanei e solo alcuni sono a lungo termine. Nelle donne ad alto rischio, la terapia preventiva a base di tamoxifene appare ridurre l’incidenza del tumore al seno del e l’ effetto può durare fino a anni.
Ma perché abbia efficacia, il tamoxifene deve essere assunto quotidianamente per circa cinque anni: se interrotto, l’ effetto benefico rischia di essere vanificato. Inibisce gli effetti degli estrogeni deacetilando gli istoni e quindi annullando gli effetti del legame estrogeno-recettore al DNA.
Tali effetti ne favoriscono l’utilizzo nel trattamento del carcinoma al seno senza determinare riduzione della densità minerale ossea. Non deve essere dimenticato, infine, che tutti principi attivi non sono privi di effetti collaterali per cui va attentamente valutato il rapporto vantaggi e rischi terapeutici. Premetto che il primo periodo ero molto ligia, pastiglietta tutte le mattine. Nel contempo però mi sono informata, ho cercato notizie su effetti collaterali, studi pubblicati etc.
Tuttavia, ci sono alcune donne che non soffrono di effetti collaterali negativi. Molti medici ritengono che i vantaggi di prendere tamoxifene per prevenire il cancro al seno superano di gran lunga i potenziali effetti collaterali e rischi. Pone anche le basi per un possibile utilizzo del farmaco a basse dosi (ancora da verificare con nuove ricerche) come trattamento di prevenzione primaria nelle donne sane che hanno un alto rischio di sviluppare un tumore al seno, comprese le donne con mutazione di BRCA, quello conosciuto come il gene di Angelina Jolie.
Questo farmaco per il suo effetto antiestrogeno sul tessuto mammario, è stato valutato in numerosi studi realizzati in pazienti affetti da GM puberale, ma anche in pazienti affetti da GM secondaria a farmaci, soprattutto i casi conseguenti al trattamento con farmaci antiandrogeni nel blocco androgenico per adenocarcinoma prostatico. Questi risultati, insieme a quelli di precedenti studi che avevano esaminato gli effetti di tamoxifene per anni vs nessun trattamento, suggeriscono che la terapia prolungata per anni è in grado di quasi dimezzare la mortalità per tumore mammario nel secondo decennio dopo la diagnosi. Infatti periodicamente ci si deve sottoporre oltre alla visita ginecologica, anche a quella ECOTRANSVAGINALE. Tamoxifen può peggiorare questi sintomi , secondo Imaginis. La sua assunzione può associarsi ad alcuni effetti collaterali giustificati dalla gravità della patologia da trattare.
Mentre riferito a comunemente come anti-estrogeno, questo non è interamente accurato. Non solo il medicinale così dosato riduce il rischio di recidive, in quanto a basso dosaggio evita gravi effetti collaterali. Il mio tumore era in fase molto precoce (meno di millimetri).
Ingredienti inattivi: calcio carbossimetilcellulosa, magnesio stearato, mannitolo e amido. Utilizzato principalmente per trattare alcuni tipi di cancro al seno negli uomini e nelle donne, è altresì usato per abbassare la probabilità di una donna di sviluppare il cancro al seno se viene ritenuto che la paziente abbia un rischio elevato (per esempio, per una storia familiare di cancro). Come si prende il tamoxifene ? Di solito il tamoxifene si prende per bocca. La terapia con tamoxifene può far crescere il pericolo di cancro all’utero, ictus o coaguli di sangue nei polmoni.
Effetti collaterali del tamoxifene. Inoltre può minimizzare l’efficacia dei contraccettivi ormonali. Il trattamento con tamoxifene , dopo l’intervento per un tumore mammario, dura in media cinque anni.
L’estratto di Griffonia simplicifolia in genere non dà nessun fastidio a chi lo assume regolarmente. In alcuni casi, si possono manifestare alcuni fastidi, normalmente provocati dalla necessità dell’organismo di abituarsi alla nuova sostanza in circolo e ai suoi effetti.
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