Il discorso, a questo punto, si fa più complicato: se i punti precedentemente elencati sono confermati dalla maggior parte degli studi epidemiologici, la quantificazione del rischio varia da studio a studio, anche in relazione al tipo di ormoni , alle dosi di assunzione e alla durata della terapia ormonale sostitutiva. La terapia ormonale sostitutiva va a correggere questa mancanza di ormoni e, quindi, anche i sintomi della menopausa si riducono. Quali sono i sintomi più frequenti della menopausa? Gli ormoni sostitutivi e il legame con il cancro e altre malattie mortali.
La somministrazione di estrogeni e di ormoni sostitutivi in generale ha diversi effetti collaterali, di cui spesso non se ne conosce l’entità. A chi, dunque, servono i farmaci ormonali sostitutivi ?
A tutte le donne sintomatiche, che sono anche quelle a rischio maggiore di osteoporosi e eventi cardiovascolari, per una maggiore sensibilità alla carenza di estrogeni risponde l’esperto. Alle donne in menopausa precoce (spontanea o iatrogena). E invece, dopo i anni, sono la prima di causa di morte anche per le donne. Perché, quando viene meno il “salvacondotto” degli estrogeni (gli ormoni femminili della vita fertile), le donne diventano un bersaglio facile per la malattie circolatorie esattamente come i loro compagni. Con la menopausa, infatti, la produzione degli ormoni sessuali diminuisce considerevolmente: gli estrogeni si riducono del ed il progesterone in pratica scompare.
Si hanno perciò delle conseguenze, alcune immediate, mentre altre si manifestano dopo alcuni anni. La terapia è cronica e una volta stabilito il trattamento è necessario effettuare test periodici per misurare i livelli di TSH ( ormone che a sua volta stimola la produzione degli altri ormoni tiroidei) per monitorare l’efficacia del corretto dosaggio e il mantenimento del benessere generale. Al contrario, gli ormoni che si assumono comunemente con le specialità farmaceutiche sono creati in laboratorio e non esistono in natura (fatta eccezione del betaestradiolo, che vedremo più avanti).
I metodi per attutire gli effetti collaterali della menopausa sono numerosi. Ma anziché curare il singolo sintomo (dolore articolare, secchezza vaginale, insonnia, tachicardia, sudorazione), molti ginecologi sostengono che la soluzione sia semplicemente nascosta negli ormoni. Adesso anche in Italia è disponibile una nuova terapia ormonale, senza progestinico, per trattare i disturbi della menopausa. Questa terapia può essere. Ragazze non ci crederete, già dopo mese le cose sono migliorate e in capo a 2-è sparito tutto.
Non potevo tenermelo solo per me,visti i risultati! E così ormai sono anni che sono libera da ormoni con tutte le loro conseguenze e cremette e ho recuperato la mia femminilità! Ora ho sospeso da più di un mese, sto prendendo prodotti naturali e va decisamente meglio.
Almeno nel mio caso è stato così. Ora sono completamente sgonfia e il mio peso è sceso in pochissimo tempo. Durante la menopausa le ovaie producono quantità molto basse di estrogeni e progesterone. In altri termini, se noi inondiamo il corpo di ormoni somministrandoli a peso, i recettori cioè quelle specie di serrature poste sulle cellule sulle quali vanno a inserirsi gli ormoni chiave si saturano in fretta e nel tempo la loro efficienza diminuisce. Una volta assunto viene metabolizzato dall’organismo e utilizzato dove c’è una carenza ormonale: in pratica svolge le funzioni degli ormoni estrogeno, progesterone e androgeno.
Inoltre è in grado di prevenire la perdita di massa ossea che, se trascurata, può degenerare in osteoporosi. Fino a una quindicina di anni fa, la somministrazione di ormoni (estrogeni, progesterone o una loro combinazione) per ovviare ai disturbi della menopausa e come forma di prevenzione di possibili effetti sulla salute, in particolare dei rischi per il cuore, era diventata quasi di routine. Generalmente sono prodotti da specifiche ghiandole (tiroide, ovaio ecc). Lo studio degli ormoni , e delle loro azioni, prende il nome diendocrinologia.
Gli effetti benefici degli estrogeni sostitutivi sono in grado di ridurre del il tasso di malattie coronariche e di infarti cardiaci nella donna in post-menopausa.
Per migliorare i sintomi e la qualità di vita. Certo, nemmeno gli ormoni danno l’immortalità, ma possono aiutarci a disegnare un progetto di invecchiamento ottimale, strettamente personalizzato, in sinergia con ottimi stili di vita”. Assumere ormoni per aumentare il seno è una delle strategie vincenti per ottenere un décolleté più grande. Il ruolo più importante lo svolgono gli estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza: oltre ad essere coinvolti in diversi fenomeni del ciclo mestruale, favoriscono la formazione di un seno sodo e generoso.
Una donna, quindi, entra in menopausa quando le sue ovaie smettono di produrre gli ormoni della riproduzione. Se la donna fuma può accelerare la venuta della menopausa di uno o due anni. La sua alta concentrazione di flavonoidi (isoflavoni) che agiscono sulla produzione e il metabolismo degli ormoni sessuali, la rendono indispensabile anche per contrastare l’invecchiamento della pelle (che durante la menopausa subisce una sensibile perdita di elasticità) e stimolare la produzione di collagene a acido ialuronico.
Che sostituisce, che vale a sostituire: la presente disposizione è sostitutivo di tutte le disposizioni precedenti. Farmaci sostitutivo , in medicina, sostanze (enzimi digestivi, ormoni , ecc.) che vengono somministrate a scopo terapeutico (terapia sostitutivo ) quando sono prodotte dall’organismo in quantità inadeguata.
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