In genere sono farmaci particolarmente costosi o soggetti a iter prescrittivi particolari ( specialisti publici). La ASL li distribuisce, tramite le farmacie convenzionate, ai pazienti ( ditribuzione per conto ). Nel primo caso è il Servizio sanitario nazionale che acquista direttamente il farmaco dall’industria e poi provvede a distribuirlo ai pazienti attraverso le sue strutture, per esempio gli ospedali o le Asl. La Giunta Regionale con Deliberazione n. Lo scopo – spiega Gemmato, che è anche un farmacista specializzato in farmacia ospedaliera - di questo studio è quello di verificare, tramite una serie articolata di audizioni dei soggetti maggiormente qualificati e di analisi accurata dei dati da essi forniti, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della distribuzione diretta. Sono, per la Regione Abruzzo, i punti di forza principali del servizio Dpc (la distribuzione dei farmaci “in nome e per conto ”), che dal 1° agosto consentirà di dispensare attraverso la rete delle farmacie territoriali, quei medicinali che finora gli utenti potevano reperire solo nelle farmacie ospedaliere.
Informativa distribuzione diretta farmaci Modalità di distribuzione dei farmaci. Tali farmaci sono esclusi da qualsiasi accordo di distribuzione per conto in quanto l’AIFA, nella stessa determina, sancisce, nell’art. Farmaci inclusi nel PHT. Si mettono a disposizione Circolare.
Il risultato è questo: la distribuzione diretta, per una Asl, è molto più economica, per cui dovrebbe essere incentivata. Riduzione dei farmaci mancanti e scaduti grazie al monitoraggio informatizzato in tempo reale delle giacenze. Riduzione delle scorte giacenti nei magazzini del servizio sanitario grazie alla centralizzazione del magazzino.
UNIFORMITÀ DEL SERVIZIO. La distribuzione per conto viene adottata in tutte le Asl secondo le stesse regole e procedure. La farmacia quindi non acquista i prodotti né li rivende, ma assume la veste ben diversa di mero loro distributore agli. La Regione Basilicata con Deliberazione di Giunta n. In particolare, prendendo l’esempio della realtà territoriale di Ferrara, la distribuzione diretta fa spendere, come costo del servizio, euro per ogni confezione, contro i della distribuzione per conto. Quasi cinque euro di differenza.
Sullo schedone in PSM sono individuati per ogni farmaco attraverso la dicitura “DPC”. Razionalizzazione del processo distributivo dei farmaci di cui al Prontuario della distribuzione diretta (PHT) per conto delle Aziende ULSS tramite le farmacie convenzionate: approvazione dello schema di accordo per la distribuzione per conto tra la Regione del Veneto, Federfarma Veneto, Assofarm Veneto. Quale è più conveniente per le Regioni?
Il tema, nel mondo della sanità, è ampiamente dibattuto da tempo, senza che si sia mai arrivati ad una tesi unanime. Distribuzione dei farmaci diretta e per conto. Per i pazienti su confezioni e marca dei medicinali non c’è possibilità di scelta e possono solo accettare quelli inviati dall’AUSL. Verificare, attraverso audizioni e analisi dei dati forniti da soggetti stakeholders, efficacia, efficienza ed economicità della distribuzione diretta e della distribuzione per conto dei farmaci. Marcello Gemmato, segretario della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati e. A questi vanno aggiunti un ulteriore milione di euro ca.
Rimborso della prestazione del distributore e reportistica. In una nota Assogenerici ha chiesto all’AIFA l’apertura di un tavolo sulla distribuzione diretta e per conto dei farmaci. L’organo, che rappresenta l’industria italiana dei farmaci equivalenti, è intervenuto nella diatriba tra la Regione Emilia-Romagna e le farmacie private.
Quest’accordo riporta la farmacia al centro della distribuzione dei farmaci più importanti e innovativi, in altre parole quelli necessari per il trattamento delle malattie oncologiche ed ematologiche, dell’Aids, dell’artrite reumatoide, della psoriasi e del diabete e, speriamo a breve, entro mesi, anche gli ex OSP inseriti nell. Sono le dosi di farmaci rimborsati SSN consumate giornalmente sul territorio trentino ogni 1. Sono i punti di forza principali del servizio Dpc (la distribuzione dei farmaci in nome e per conto , che consentirà di dispensare attraverso la rete delle farmacie territoriali, quei medicinali che finora gli utenti potevano reperire solo nelle farmacie ospedaliere), che sarà attivato in Abruzzo a partire dal prossimo primo agosto.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.