Tra i numerosi batteri che possono colpire le piante bisogna ricordare la Xylella fastidiosa, anche perché si tratta di uno dei più nocivi per la salute della vegetazione e porta spesso alla morte delle piante colpite. Per sapere come combattere questo batterio, bisogna innanzitutto capire in dettaglio cos’è e quali sono i sintomi che provoca. Il batterio Xylella fastidiosa provoca diverse fitopatie conosciute con i nomi di: Malattia di Pierce, bruscatura fogliare infettiva e clorosi variegata degli agrumi (CVC dall’inglese Citrus Variegato Clorosi) tali malattie sono dovute a diversi ceppi del batterio. Occupando i vasi conduttori della pianta, questa malattia batterica provoca la comparsa di un gel al loro interno.
Questa nuova malattia , così definita, indica che il disseccamento è causato non da un solo fattore, ma da più fattori.
Si è cercato così di analizzare separatamente i fattori che determinano questa malattia nell’olivo, vagliando ed analizzando i singoli fattori che caratterizzano appunto i sintomi stessi presenti sull’olivo. Xylella fastidiosa: il batterio killer degli olivi Non esiste una cura per le piante attaccate dal killer che arriva dal Centro America. Tutto ebbe inizio con alcune segnalazioni di olivicoltori del Basso Salento (Gallipoli e zone limitrofe) che già da diversi anni lamentavano i sintomi di uno strano disseccamento delle piante di olivo , specie di per sé rustica ed abbastanza resistente. A livello europeo quello di Xylella in Salento è il primo esempio di insediamento sul territorio, ma il batterio è già noto da tempo per causare danni alle specie vegetali, con lo stesso organismo che può manifestarsi in modalità diverse, come la malattia di Pierce sulle viti della California o la variegatura degli agrumi in Brasile. Un fattore aggravante nella manifestazione dei sintomi nelle piante infettate da Xylella fastidiosa è lo stress della pianta, in particolare quello dovuto a carenza d’acqua.
La zona del Salento presenta un clima di tipo mediterraneo, con estati particolarmente torride in cui è facile incontrare periodi siccitosi. Sfortunatamente, questi sintomi non sono tipici solo della Xylella che può allora facilmente essere confusa con altre malattie o con semplici cause ambientali che provochino stress alla pianta.
Per confermare che si tratta proprio di Xylella sono quindi necessari specifici esami di laboratorio. Il problema non è la Xylella. La malattia si chiama Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO) e la causa sono le criticità ambientali, l’inquinamento dei suoli, la condizione delle falde acquifere. Le opinioni confermano, tra l’altro, come alcuni trattamenti sperimentati in questi anni possono ridurre i sintomi , ma non eliminano la Xylella fastidiosa. L’applicazione tempestiva delle misure di controllo Ue – scrive l’Efsa – resta quindi l’unico modo per fermarlo.
Possiamo chiamarla la scala dei sintomi , in base alla manifestazione del disseccamento, della malattia da Xylella Fastidiosa, prima osservati e poi studiati con analisi di laboratorio, delle cultivar di origine o ambientamento in Puglia e. Lotta alla Xylella Fastidiosa. Esiste una soluzione alla Xylella Fastidiosa? Come si combatte e come si previene? Approfondito il fenomeno della Xylella in Puglia nell’articolo precedente, Emergenza Xylella in Puglia, cerchiamo ora di analizzare le cause e di individuare i mezzi di prevenzione e una possibile soluzione.
Oleandro e poligala, come già noto, sono molto sensibili all’infezione di Xylella e sviluppano sintomi. Vite (varietà Cabernet sauvignon), pompelmo, mandarino e arance dimostravano invece resistenza, così come il leccio. Per avere invece risultati definitivi su mandorli, ciliegi e peschi occorrerà attendere test definitivi su più esemplari. Cos’è la Xylella Immagine da GreenPlanner.
La Xylella fastidiosa è un batterio Gram negativo della classe Gammaproteobacteria. Ridurre i sintomi da Xylella fastidiosa grazie a una nuova cura.
Oggi, 1anni dopo, in Sud America (specialmente California, Texas e Florida) questa malattia rimane ancora un problema per le viti e per i produttori di vino. I sintomi tipici della malattia si manifestano con la formazione di ingrossamenti verdi, molli e lisci su giovani germogli, piccioli, tronchi e radici. Col tempo questi segni di rogna tendono ad imbrunirsi e sfaldarsi, assumono dimensioni variabili. Sulle olive possono comparire delle tacche scure o delle escrescenze.
La “bufala Xylella ” è una bufala , Donne e. Marco Scortichini, uno dei massimi esperti europei di Xylella , lavora al Crea (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) di Caserta, un istituto pubblico che opera sotto la vigilanza del Ministero per le Politiche agricole. Ha redatto il protocollo ufficiale di diagnosi della Xylella fastidiosa per l’Eppo.
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