mercoledì 6 novembre 2019

Terapia antiormonale

La terapia antiormonale è molto efficace se il tumore contiene un’alta percentuale di recettori per entrambi gli ormoni femminili: tanto più è ridotta la presenza di recettori, tanto più è bassa l’efficacia di tale terapia. In generale, gli effetti collaterali sono controllabili e spesso migliorano dopo un po’ di tempo, quando il corpo si abitua all’assunzione dei farmaci. Alcuni effetti sono uguali per tutte le terapie ormonali, mentre altri sono specifici per determinati farmaci. Questa terapia di solito si protrae per molti anni, con il rischio di effetti collaterali.


Prima della menopausa può insorgere un’amenorrea (assenza di mestruazioni). L’ormonoterapia può essere utilizzata sia come terapia adiuvante , neoadiuvante ( nelle pazienti anziane con controindicazioni alla chemioterapia) o come terapia per la malattia metastatica.

Quale terapia antiormonale in prevenzione ( adiuvante)? La decisione del tipo di famaco dipende dallo stato menopausale. Tanti studi su donne in terapia ormonale dimostrano che l’esercizio fisico costante può ad esempio abbattere i dolori articolari del. Quindi è necessario già all’inizio della terapia ormonale, organizzarsi al fine di praticare attività fisica regolarmente.


I dati di una recente meta-analisi confermano che la mortalità per cancro al seno è ridotta di circa il se si somministra una terapia ormonale dopo l’intervento chirurgico. Anche questo problema potrebbe attenuarsi alla sospensione della terapia antiormonale , ma nella maggior parte delle donne che rimangono in menopausa dopo la fine del trattamento, il disturbo permane, poiché è un effetto di uno stato menopausale. Vedrai, comunque, che il momento in cui terminerai la tua cura sarà per te una rinascita.


Certamente se i cinque anni di terapia hanno portato all’età della menopausa fisiologica o se questa è sopraggiunta a causa delle terapie (la chemioterapia spesso induce la menopausa) ecco che si può proseguire la terapia , se indicato, con inibitori dell’aromatasi.

Sì in effetti su questo concordo, la terapia antiormonale viene presentata dal punto di vista strettamente comunicativo come acqua fresca. Detto questo altro capito è la sua efficacia. Qui non mi addentro perchè non mi compete, non sono un medico. La terapia di cui parlo consiste nel blocco delle mestruazioni e quindi in una menopaausa indotta tramite i farmaci. Per meglio capirci Decapeptil e Tamoxifene.


Sono stata così male che la mia oncologa ha deciso di farmi sospendere il Decapeptil. Qual’è la terapia antiormonale precauzionale standard per le donne prima della meno-pausa? La terapia antiormonale precauzionale prima della menopausa consiste attualmente nel-la somministrazione di Tamoxifen in associazione o meno a una soppressione dell’attività ovarica. Hormontherapie_3-Auflage_I_HE.


Un robusto corpus di dati di tre studi dimostra, nell’insieme, che palbociclib, in combinazione con una terapia antiormonale , prolunga significativamente la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla sola terapia antiormonale o alla terapia antiormonale con placebo, con un profilo di tossicità gestibile. NON per tutti i farmaci e tutte le visite mediche. Se quindi hai una neoplasia, non paghi la chemioterapia, che sia intravena oppure in farmaci da deglutire.


L’ormonoterapia oncologica è la terapia basata sulla somministrazione di farmaci in grado di interferire con l’attività di vari ormoni, in particolare estrogeni, progestinici e androgeni, in grado di modulare l’accrescimento di numerosi tipi di tumore (gli estrogeni delle neoplasie mammarie, gli androgeni dei tumori prostatici). Stratificazione: chemioterapia di induzione e tempo dalla terapia antiormonale adiuvante. Da allora devo seguire una terapia antiormonale. L’Aromasin mi provocava dolori articolari e muscolari e una riduzione della densità ossea.


Sono passata al tamoxifene, con cui è iniziata la nausea.

Mia cara, grazie delle tue risposte. Con la dieta vegetariana in giorni ho perso kg, ma la strada è ancora lunga e non riesco ad essere sempre costante a causa della vita lavorativa frenetica. A questo fanno seguito la radioterapia e poi la chemioterapia.


Qualora nelle cellule tumorali si rilevi la presenza di recettori ormonali si raccomanda di eseguire in aggiunta anche una terapia antiormonale. Secondo l’OMS ogni anno in tutto il mondo a circa milioni di persone viene diagnosticato un cancro al seno, 450.

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